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Bevacqua "Franceschini ha colto rischio di corsa verso precipizio"
Bevacqua "Franceschini ha colto rischio di corsa verso precipizio" 19 feb 17 "'Non vi chiedo 'Fermatevi', vi dico 'Fermiamoci'. Le parole pronunciate da Franceschini sono, ancora una volta, quelle che meglio colgono razionalmente il momento e i rischi evidenti di una folle corsa verso il precipizio. L'odierna assemblea nazionale del PD, ha visto gli interventi di tanti autorevoli esponenti del partito, caratterizzati da un forte e reiterato appello all'unità: ebbene, io credo meritino una riflessione ben ponderata e più approfondita da parte di chi pensa di mandare tutto a carte quarantotto. Il PD è nato da un progetto alto e innovativo, capace di cogliere e rielaborare le sfide della modernità, capace di coniugare le istanze delle diverse anime del riformismo italiano". Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale del Pd Domenico Bevacqua. "La scissione - aggiunge - non è un gioco a somma zero: la perdita si riverserà su tutto il campo progressista, davanti all'allegro gongolare dei peggiori e aggiornati rigurgiti degli incubi novecenteschi. Ricatti e minacce sono frutto di una miopia che non riesce a guardare oltre il ristretto orizzonte del proprio naso. Il PD c'è, non si torna indietro. Tantomeno si può accettare lo sconcertante spettacolo quotidiano di una litigiosità che, sovente, appare pretestuosa e centrata sui personalismi più che sulle idee. C'è da discutere? Si discuta: approfonditamente, liberamente, com'è nel nostro DNA. Ma, a un certo punto, si decida, senza continuare ad accampare scuse e pretesti. Non ci sono motivi di merito per decidere di andare via: nulla, in Italia, somiglia, anche lontanamente, alla democrazia interna garantita e perseguita da questo partito". "Fermiamoci, dunque - dice ancora Bevacqua - senza se e senza ma. Non chiedo la rinuncia a portare avanti ognuno le proprie ragioni, tutt'altro: mi appello al rispetto verso il nostro popolo, che ci considererà tutti colpevoli e nessuno innocente. Ma la responsabilità, quella vera, quella storica, sarà di coloro che avranno voluto continuare a urlare, restando sordi al richiamo all'unità e a quelle profonde ragioni dello stare insieme che sono la linfa vitale di cui si nutre e da cui prende forma e corpo un partito come quello di cui facciamo parte".
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |