NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Incendiati container Caritas, reazioni e commenti

     

     

    Incendiati container Caritas, reazioni e commenti

    18 ott 16 "Abbiamo appreso dell'incendio di alcuni container installati nell'area dove sorgerà il 'Villaggio della Carità'. E' un fatto grave, che suscita sgomento in tutta la Chiesa e la città di Lamezia Terme, in particolare tra i tanti volontari che con generosa dedizione si stanno dedicando ormai da mesi alla realizzazione dell'Opera Segno del Giubileo nella nostra Diocesi, voluta da Papa Francesco in occasione di questo Anno Santo straordinario". Lo afferma, in una dichiarazione, il vescovo di Lamezia Terme, mons. Luigi Cantafora. "Attendiamo - aggiunge - tutte le necessarie verifiche da parte dell'autorità competente sulla natura dell'incendio. Apprendiamo che all'interno di uno dei container sarebbe stata ritrovata una bottiglietta con liquido infiammabile. Non è tollerabile che qualcuno tenti di fermare un progetto pensato per essere un segno concreto e tangibile della vicinanza della Chiesa di Lamezia agli ultimi, ai giovani, a tutti coloro che si trovano in situazioni di disagio. Una realtà ecclesiale di solidarietà e condivisione, nata dagli sforzi silenziosi e generosi di tanti figli della Chiesa lametina, non può essere fermata da chi vuole opporsi al bene comune e distruggere i semi della speranza". "Come pastore della Chiesa Diocesana - dice ancora mons.Cantafora - invito a pregare perché, se ci sono responsabili, si rendano conto al più presto della gravità del loro gesto. E invito tutta la Chiesa lametina, in particolare i responsabili della Caritas Diocesana e quanti hanno creduto e credono nel progetto del Villaggio della Carità, a proseguire nel loro impegno con fiducia e speranza".

    "Quello compiuto la scorsa notte da ignoti contro il 'Villaggio della Carità' di Lamezia Terme è un atto vergognoso, che indigna e offende la Calabria e i calabresi". É quanto afferma il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, "che stamattina - é detto in una nota - dopo aver appreso la notizia dell'incendio di alcuni container installati nell'area su cui sorgerà il 'Villaggio della Carità' di Lamezia, ha immediatamente avuto un colloquio telefonico con il vescovo della Diocesi lametina, mons. Luigi Cantafora". "Nel condannare con estrema fermezza - prosegue Oliverio - il tentativo criminale di chi vorrebbe bloccare un'opera di grande significato umano e solidale che, da mesi, alcuni volontari stanno cercando di realizzare con sacrifici, generosità e dedizione per cercare di rispondere alle esigenze di quanti sono costretti a vivere nella povertà e nell'indigenza, esprimiamo incondizionata solidarietà e vicinanza a mons. Cantafora e all'intera comunità lametina. Saremo concretamente al loro fianco nella costruzione di questa importante opera e continueremo ad opporci con tutte le nostre energie al tentativo di quanti vorrebbero distruggere i semi di speranza che in questa nostra terra, seppur a fatica e con grandi sacrifici, giorno dopo giorno germogliano e si consolidano". "Auspichiamo - conclude il Presidente della Regione Calabria - che gli autori di questo infame gesto siano al più presto individuati e consegnati alle autorità giudiziarie. Siamo certi che quanti sono impegnati nella realizzazione del 'Villaggio' non si lasceranno minimamente intimidire da questo episodio da cui, anzi, trarranno nuova spinta e vigore per proseguire nella realizzazione di un progetto il cui scopo è veramente alto e meritorio".

    "Gravissimo l'atto doloso contro il Villaggio della Carità a #Lamezia. Siamo vicini a chi lavora ogni giorno per rendere la Calabria migliore". Così, su Twitter, il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, esprime solidarietà alla Caritas di Lamezia Terme a cui sono stati incendiati cinque container destinati al "Villaggio della Carità".

    "Sono profondamente indignato nell'apprendere dell'incendio ai cinque container di proprietà della Diocesi di Lamezia Terme e destinati alla Caritas. Un episodio di inammissibile gravità che, colpendo la Diocesi ed i più bisognosi, destinatari di una straordinaria solidarietà, ha colpito l'intera città di Lamezia Terme". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro. "Ancora una volta, quella 'minoranza' - aggiunge Mascaro - si è avvicinata con un impetuoso fuoco per tentare di spegnere quella carità che, invece, divampa nei cuori dei tanti volontari che hanno deciso di investire il proprio tempo per contribuire alla realizzazione non di un mero e pur importante luogo di solidarietà ma di un villaggio di umanità e condivisione della vita, in tutta la sua pienezza e dignità. Un progetto, quello del "Villaggio della Carità", concreta testimonianza che soltanto la vitalità del cuore può dare seguito alla dinamicità del fare, acquistando un valore universalmente condiviso proprio in virtù del suo essere rivolto 'ai tanti e non al solo'. A sua eccellenza mons. Cantafora e a tutta la Diocesi, nonché a tutti i volontari che ogni giorno silenziosamente alleviano le sofferenze degli ultimi e dei bisognosi, esprimo la vicinanza dell'Amministrazione Comunale di Lamezia".

    "Lascia francamente sbigottiti il gesto inqualificabile e violento contro i container della Caritas di Lamezia Terme destinati a ricovero temporaneo per i senza tetto e i bisognosi". Lo afferma, in una nota, il presidente della Commissione contro la 'ndrangheta del Consiglio regionale, Arturo Bova. "La Diocesi lametina e la Caritas di quella città, insieme ad altre organizzazioni - aggiunge - sono da tempo duramente impegnate per stare vicino ed assistere persone particolarmente svantaggiate. Un'opera di misericordia stupidamente e drammaticamente interrotta senza ragione. L'intimidazione non è stata diretta soltanto alle strutture della Caritas ed alla Diocesi di Lamezia Terme, ma a tutti quei cittadini, soprattutto i giovani, che quotidianamente spendono significativamente il loro tempo dedicandone una parte agli altri, a chi manifesta più bisogno e necessità. Gesti così brutali e, allo stesso tempo, incomprensibili e irrazionali, sono un segnale pericoloso di protervia di chi crede che la società civile e lo Stato possano tirarsi indietro in questa battaglia che, definire di civiltà, è davvero troppo poco".

    "Ferma condanna per il vile atto compiuto contro il Villaggio della Carità a Lamezia e impegno a essere vicini con azioni concrete per questo importante progetto di solidarietà". Così, in una nota, la segreteria del Pd della Calabria. "Mandando in fumo alcuni container - prosegue la segreteria - non si riuscirà a dissolvere la voglia e l'impegno di chi lavora quotidianamente per una Calabria migliore. Esortiamo gli operatori lametini ad andare avanti. Noi siamo con loro".

    "Condanno fermamente il grave atto intimidatorio indirizzato contro alcuni container collocati nell'area destinata al costruendo Villaggio della Carità. Si tratta di un gesto estremamente grave che colpisce il volto più nobile e pulito della comunità lametina". E' quanto afferma il consigliere regionale Antonio Scalzo, del Pd, secondo il quale "il progetto in corso di realizzazione intitolato a mons. Francesco Maiolo rappresenta la testimonianza più autentica e profonda dello straordinario slancio solidale che il nostro territorio è in grado di esprimere nei confronti dei più deboli e sono convinto che questa brutta pagina non fermerà l'edificazione della struttura casa-famiglia destinata alle persone bisognose e alle famiglie in difficoltà".

    Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria, sostiene che "tutte le intimidazioni, di qualsiasi genere e natura esse siano, devono essere qualificate per ciò che sono e cioè atti vili e spregevoli; il copione è, purtroppo, sempre lo stesso, c'è chi al riparo della notte colpisce senza farsi vedere e distrugge quanto faticosamente è da altri costruito con il lavoro, la passione, il rispetto della legge ed a beneficio di un'azienda o di una comunità. Quanto accaduto ieri sera a Lamezia Terme, con l'incendio dei container destinati al costruendo 'Villaggio della Carità', è vergognoso. Dietro quei container c'era e c'è una scelta di carità cristiana ma anche di straordinario impegno civile e sociale che non può e non deve essere fermato".

    "Inaccettabile e vergognoso quanto accaduto a Lamezia la scorsa notte ai danni delle strutture che dovevano servire alla costruzione del Villaggio della Carità. La Cgil si stringe attorno alla diocesi lametina ed invita tutti i protagonisti di questo straordinario progetto di solidarietà e civiltà ad andare avanti con ancora più determinazione". Lo afferma Giuseppe Valentino, segretario generale della Cgil di Catanzaro. "Dobbiamo dimostrare - aggiunge Valentino - a tutti coloro che vorrebbero tenere le nostre vite imprigionate nella paura e nella disperazione che la loro miseria non prevarrà sulla nostra voglia di vivere. Lamezia Terme e la Calabria devono vivere libere dalla 'ndrangheta. Per questo dalle Istituzioni locali, regionali e nazionali ci aspettiamo non una semplice presa di posizione o la doverosa indignazione, ma atti concreti di sostegno al proseguo di questo progetto.

    "Esprimo la solidarietà mia personale e del consiglio comunale di Motta Santa Lucia per il vile gesto subito dal vescovo di Lamezia Terme e della curia tutta". Lo afferma il sindaco di Motta Santa Lucia, Amedeo Colacino. "Gesti fatti da persone - aggiunge - che non vogliono la crescita della nostra terra e che non hanno rispetto neanche dei loro figli, riservando loro un futuro buio. Su tali vicende dobbiamo essere uniti e denunciarle in maniera unitaria, favorendo una cultura sociale e di amore per la nostra terra".

    "Voglio esprimere una ferma condanna e la mia solidarietà alla Caritas di Lamezia Terme, ai volontari, alla Diocesi e alla popolazione tutta, colpiti da gravissimo atto intimidatorio: qualcuno ha appiccato un incendio che ha distrutto cinque containers di proprietà della Caritas che erano destinati alla creazione del Villaggio della carità a Lamezia Terme". Lo afferma, in una nota, il viceministro alle Politiche agricole, senatore Andrea Olivero. "I container - aggiunge Olivero - erano vuoti ma dovevano essere destinati al deposito di generi alimentari, visto che le mense sono un modo concreto con cui la Caritas dà il suo contributo alla lotta contro la fame e la povertà. Triste coincidenza: nella stessa giornata di ieri è stato presentato il Rapporto 2016 sull'esclusione sociale e la povertà, che nelle regioni del Sud penalizza soprattutto i giovani italiani. In generale sono soprattutto gli stranieri a chiedere aiuto ai Centri Caritas, ma per la prima volta, nel 2015, al Sud la percentuale degli nostri connazionali ha superato di gran lunga quella degli immigrati". "Ha ragione - dice ancora il Viceministro - il vescovo di Lamezia Terme, Luigi Cantafora: questo è un atto gravissimo, né è tollerabile che 'qualcuno tenti di fermare un progetto pensato per essere un segno concreto e tangibile della vicinanza della Chiesa di Lamezia agli ultimi, ai giovani ed a tutti coloro che si trovano in situazioni di disagio'. Dal canto mio, intendo fare tutto il possibile per dare una mano perché la Caritas possa portare a realizzare il Villaggio della Carità a Lamezia".

    "Definire vergognoso il gesto ignobile che ha colpito il cuore operoso e solidale della società che si dedica agli altri, con impegno civile e sociale, è riduttivo. A nome mio e del Consiglio provinciale di Catanzaro esprimo sincera vicinanza e solidarietà alla Diocesi di Lamezia Terme, al vescovo Mons. Luigi Antonio Cantafora ed a tutti i volontari della Caritas che operano con dedizione a sostegno dei più deboli". E' quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell'apprendere dell'incendio che ha distrutto i moduli abitativi che sarebbero dovuti servire per avviare un progetto di accoglienza ad opera della Caritas nella città di Lamezia Terme. "Siamo certi che le forze dell'ordine - aggiunge Bruno - faranno chiarezza in tempi brevi su quanto accaduto. Infatti, dalle prime indagini, volte a identificare i responsabili, sembra che all'interno di uno dei container sarebbe stata trovata una bottiglia con tracce di liquido infiammabile. Questo non fa anche incrementare la rabbia per un gesto che con le fiamme sembra voler cancellare ogni speranza di inversione di tendenza, di ribellione alla prepotenza criminale che si nutre del bisogno e della povertà di chi per necessità si piega alle logiche mafiose. E' il momento di reagire facendo quadrato attorno alle forze sane della società che si ribella e afferma la cultura della solidarietà, dell'accoglienza e della legalità".

    "Apprendo con sgomento del vile atto incendiario compiuto in città a danno del progetto della Caritas, finalizzato alla realizzazione di un villaggio per l'accoglienza di giovani disagiati. E' molto triste dover riscontrare un clima crescente di forte intolleranza che sta alimentando reazioni violente nell'intero Paese, consistenti, molto spesso, nella mancanza di una diffusa cultura della solidarietà. Attendo fiducioso gli esiti delle indagini delle forze dell'ordine e confermo con forza la mia vicinanza alla Diocesi lametina e a tutti i volontari impegnati nell'importante lavoro della Caritas". É quanto afferma Sebastiano Barbanti, deputato del PD

    "Come Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo - é detto in un comunicato - ci associamo allo sdegno ed al disappunto generale suscitati dal vile, nonché grave, atto intimidatorio subito nella notte dalla Caritas e Diocesi locale. Ancora una volta nella nostra città c'è chi pensa di intimidire o di soddisfare la propria effimera sete vendicativa con gesti che, in realtà, dimostrano unicamente la propria piccolezza umana. Incendio, fortunatamente limitatosi solo ad una parte dei container depositati nei pressi di via Indipendenza, ancora più grave visto che gli stessi erano destinati al costruendo "Villaggio della Carità". Struttura volta ad alleviare le sofferenze dei ceti meno abbienti, nonché in parte finanziata dalla stessa cittadinanza attraverso la partecipazione a varie iniziative benefiche e di solidarietà. Ci auguriamo che chi ha compiuto tale atto criminale nei confronti dell'intera cittadinanza, venga presto assicurato alla giustizia e paghi severamente, affinchè sia di insegnamento anche per eventuali, o potenziali, nuovi deficienti di turno".

    "Solidarietà alla Diocesi di Lamezia Terme, ancora una volta vittima di atti intimidatori". Lo afferma Pietro Barbieri, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore. "Questa volta - aggiunge - oggetto dell'offesa i cinque container di proprietà della Diocesi di Lamezia, adibiti all'accoglienza e alla rimessa di generi alimentari e destinati alla Caritas, che sono stati incendiati. Condanniamo fortemente questo atto criminoso a danno di chi lavora con costanza per dare un sostegno a chi vive situazioni di disagio, in un territorio spesso ostile. Si tratta di un gesto molto grave, ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà al direttore della Caritas diocesana di Lamezia e a tutti gli operatori ed ai volontari, convinti che sappiano proseguire con coraggio la loro lodevole missione, cercando di far prevalere il rispetto, l'impegno e il lavoro pulito, sulle prevaricazioni e sulla disonestà".

    La Cisl di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, in una nota a firma del segretario generale, Pino De Tursi, e del segretario territoriale di Catanzaro, Carlo Barletta, esprime "sentimenti di profonda solidarietà alla Caritas e alla Diocesi di Lamezia Terme per l'incendio dei container che avrebbero dovuto essere utilizzati nel costruendo 'Villaggio della Carità'. Un fatto grave e inaccettabile. Un ignobile atto di intimidazione criminale posto in essere nei confronti di coloro che con il loro infaticabile ed impagabile lavoro tentano di dare sollievo alle sofferenze di quelle persone che patiscono, loro malgrado, disagio e difficoltà. Siamo tuttavia certi che sia la Caritas che la Diocesi lametina sapranno certamente trovare forza e coraggio per proseguire nella loro indispensabile azione al servizio della comunità e della intera cittadinanza".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     
Pubblicità
Elezioni

VotoElezioni 2014: -- Regionali - dati definitivi --- Preferenze definitive Cosenza --- i Consiglieri regionali eletti

Elezioni 2013: --- Camera gli eletti in Calabria --- Senato gli eletti in Calabria --- Dati definitivi Senato --- Dati definitivi Camera --- Proiezioni e Affluenze

Elezioni 2012: --- Cassano Ionio (sindaco e seggi), Castrovillari (sidnaco e seggi), Paola (sindaco e seggi) -- Catanzaro (89 su 90) -- Palmi (sindaco e seggi) --- (CS) Eletti sindaci in provincia di Cosenza --- (CZ) provincia Catanzaro --- (KR) Cirò e Roccabernarda--- (RC) provincia di Reggio Calabria --- (VV) provincia di Vibo Valentia

Elezioni 2011: Tutti i dati di tutte le elezioni comunali, provinciali di tutti i comuni della Calabria e dei Referendum

Elezioni 2010: Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore