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    Denuncia Corte Conti, Oliverio promette riorganizzazione

     

     

    Denuncia Corte Conti, Oliverio promette riorganizzazione

    13 ott 16 Il massimo sforzo dell'Amministrazione regionale per recuperare il gap puntando su una riorganizzazione ed efficentamento della macchina burocratica è stato garantito dal presidente della Regione Mario Oliverio nella sua replica alla relazione dei giudici della sezione di controllo della Corte dei conti di Catanzaro in occasione del giudizio di parificazione del rendiconto dell'ente. "La strada - ha detto - sarà lunga e impervia, non si può tacere che alcune strutture regionali non riescano a garantire il loro buon funzionamento". "Nell'anno sottoposto al giudizio - ha detto Oliverio - la Regione ha dovuto affrontare importanti sfide di carattere sociale, economico e finanziario derivanti anche dai continui sforzi e sacrifici richiesti dal Governo agli enti territoriali in termini di concorso agli obiettivi di finanza pubblica. Nonostante ciò, anche nel 2015 siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi stabiliti oltre a dare attuazione alle disposizioni dettate in sede di giudizio di parifica dell'esercizio finanziario 2014 adottando le richieste misure conseguenziali. Mi pare di poter affermare che è stato conseguito un obiettivo veramente sfidante, in quanto legato al raggiungimento del pareggio di bilancio riuscendo, nel contempo, a concedere spazi finanziari agli enti locali pari a oltre 46,6 milioni di euro. Inoltre, è stato rispettato il limite di indebitamento, e si è ottemperato alle disposizioni in tema di armonizzazione contabile. Consentitemi di non sottacere lo sforzo profuso per recuperare, in misura rilevante, il disavanzo di amministrazione generatosi anche in sede di applicazione delle nuove regole contabili come i notevoli sforzi al fine di riportare la gestione del personale e i relativi costi in una condizione di ordinaria normalità e di introdurre innovazioni di carattere straordinario da tempo attese, quali quelle legate alla riorganizzazione della struttura burocratica e alla riduzione de dirigenti, portati a 123". "In ordine alle problematiche emerse nel giudizio di parifica dell'esercizio finanziario 2015 - ha detto Oliverio - in disparte dai refusi di carattere numerico anche sull'entità delle passività patrimoniali che saranno immediatamente sanati, vorrei osservare come ad una parte rilevante delle stesse si stia cercando di dare soluzione attraverso misure di carattere organizzativo, mentre le ulteriori questioni necessitano di più efficaci sforzi tesi al rafforzamento della governance nonché alla strategica e unitaria gestione del Gruppo amministrazione pubblica. Per quanto riguarda le tematiche legate alla gestione dei debiti fuori bilancio e dei pignoramenti, si deve osservare che, per come preannunciato lo scorso anno, è stata realizzata la riorganizzazione della struttura burocratica della Giunta e sono stati istituiti settori ad hoc presso ciascun Dipartimento. I dirigenti di questi settori sono chiamati a monitorare le procedure necessarie ad evitare che i tempi richiesti per la trasmissione delle comunicazioni tra creditore, avvocatura e dipartimenti possano tradursi in un inutile e costoso ritardo; gli stessi dirigenti devono sollecitare la 'regolarizzazione amministrativa' degli atti di pignoramento la cui omissione potrebbe 'essere foriera di danni all'erario'. Oltre a ciò, sono in fase di individuazione specifici obiettivi gestionali da attribuire alla struttura burocratica attraverso il prossimo Piano della performance. Se un dirigente impegna l'amministrazione con un debito fuori bilancio e assume obbligazioni nei confronti di terzi in modo ingiustificato ne risponderà in termini di retribuzione di risultato, oltre che nelle forme e nei luoghi previsti dalla legge. Non può sottacersi, tuttavia, che allo stato i debiti attengono il più delle volte a situazioni debitorie pregresse, e che gran parte dei pignoramenti afferisce a vertenze dell'ex Afor e nelle quali la Regione viene chiamata in causa in qualità di 'terzo pignorato'. Tuttavia, tenuto conto delle recenti decisioni della magistratura di appello nella parte in cui riconosce l'estraneità della Regione in tali vertenze, si presume che il volume dei pignoramenti dovrebbe sensibilmente ridursi. Misure di carattere organizzativo sono state adottate per far fronte alle questioni sollevate in materia di contenzioso legale. Anche su questo settore è stata disposta una radicale riorganizzazione dei servizi incidendo profondamente sull'assetto organizzativo dell'avvocatura regionale, attribuendo alla stessa la funzione di organo ausiliario del Presidente in coerenza all'assetto legislativo nazionale. In termini finanziari si deve evidenziare come nel corso del 2015, a fronte delle vertenze in corso, è stato costituito l'apposito Fondo rischi per oltre 13 mln e che tale valore è stato aumentato nel 2016 ed è ora pari a oltre 18,9 mln. Alle criticità in ordine agli Enti strumentali e alle partecipate deve segnalarsi il cambio di passo nella gestione e nel controllo. Ciò è attestato anche dall'approvazione di documenti contabili riferiti ad esercizi lontani nel tempo ma mai sottoposti ai controlli previsti e dall'invio di alcuni degli stessi anche alla Procura regionale della Corte dei conti. Sono purtroppo note le vicende giudiziarie che hanno interessato i vertici di Enti strumentali e Fondazioni. Non deve dunque meravigliare se la prima fase dell'azione di riordino e di bonifica si è basata sul commissariamento. Ora bisogna partire con una fase nuova: la ricostruzione, anche legislativa, del sistema sulla base di tre principi: riduzione del numero degli enti; garanzia della sostenibilità economica; riqualificazione dei servizi erogati. E' in questa prospettiva che posso ora confermare che è stato finalmente terminato il processo di accorpamento delle cinque Aziende territoriali per l'edilizia residenziale pubblica. E' stato effettuato anche l'accorpamento dei Consorzi industriali, è stata realizzata la chiusura della società Sial servizi e sta per concludersi la liquidazione dalla Fondazione Calabria Etica nonché della Fondazione Magna Grecia".

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