|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
La Bindi all'Unical parla di corruzione e mafie e annuncia presenza a Melito
La Bindi all'Unical parla di corruzione e mafie e annuncia presenza a Melito 12 ott 16 Corruzione arma privilegiata delle mafie. "Le mafie sparano meno, ma corrompono di più. La corruzione è l'arma privilegiata della 'ndrangheta e delle nuove mafie, che per altro viene praticata senza ricorrere a metodi intimidatori o violenti, quindi combattere la corruzione significa combattere anche la criminalità organizzata". Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, all'università della Calabria a Rende, a margine del convegno su "Corruzione e criminalità organizzata: una sfida europea". "La guerra non è vinta - ha aggiunto - ma il nemico è stato ridimensionato grazie alle leggi e al lavoro dei magistrati e delle forze dell'ordine. L'Italia si è attrezzata con una legislazione rigorosa, l'Europa meno di noi e per questo le mafie migrano. Siamo stati di recente come Commissione in Canada e Toronto è un'altra capitale della 'ndrangheta. Lì si fanno affari ma non ci sono leggi per perseguirli, abbiamo addirittura problemi per assicurarci i latitanti. Quindi, se non ci sono strumenti globali come la mafia se li è dati, sarà sempre più complicato combatterli". Annuncia presenza a Melito. "Saremo a Melito Porto Salvo con la Commissione antimafia, e poi ci sposteremo a Reggio Calabria perché vogliamo approfondire con i magistrati il tema dei minori e delle donne, tema per noi importante, perché sono un'emergenza vera". A dirlo Rosy Bindi in merito alla vicenda della 13enne violentata dal branco del quale faceva parte anche il figlio del boss di una cosca di 'ndrangheta. "Certamente - ha aggiunto - la violenza perpetrata su questa ragazza minorenne ci richiama al grande tema della violenza sulle donne, ma non possiamo ignorare il contesto nel quale questa è avvenuta. In quella banda c'era anche il figlio di un noto capo 'ndranghetista, e quindi di certo il clima di omertà non è legato solo al problema della violenza sulle donne, ma anche alla paura e, perché no, anche al consenso di un comportamento che in qualche modo accetta la convivenza con la 'ndrangheta". Ponte sullo stretto è opportunità. "Il ponte sullo Stretto è una scelta che va valutata sull'opportunità e la fattibilità in rapporto alle altre urgenze del Paese. Per quanto riguarda le infiltrazioni mafiose è evidente che serve una forte vigilanza, ma serve per tutte le grandi opere e serve oggi per la ricostruzione post terremoto, come è servita per l'Expo. Serve per tutti gli appalti pubblici e privati. Il Paese non si deve fermare per la paura delle infiltrazioni, le opere vanno fatte se sono necessarie". Lo ha dichiarato Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, a Rende a margine del convegno dal titolo 'Corruzione e criminalità organizzata: una sfida europea'.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
|
Pubblicità
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |