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Corbelli "Abolire doppio turno e ballottaggio"
Corbelli "Abolire doppio turno e ballottaggio" 20 giu 16 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, boccia il doppio turno e il ballottaggio per le comunali, che giudica, é detto in un comunicato, "pericoloso per la democrazia rappresentativa, perché si è trasformato (soprattutto) in un voto contro, che falsa il risultato elettorale, tradendo la volontà popolare che viene realmente espressa solo al primo turno, con tutte le diverse forze politiche in campo", e annuncia che "una serie di modifiche elettorali saranno contenute in una proposta di legge che sarà presentata, nei prossimi giorni, da due parlamentari vicini al Movimento Diritti Civili". "La cancellazione del ballottaggio - sostiene Corbelli - non penalizza nessun partito, ma mette tutti sullo stesso piano e soprattutto rispetta la volontà popolare, realmente espressa al primo turno, scongiurando il pericoloso voto contro. Il clamoroso risultato di Torino, con la sconfitta di un bravo sindaco come Piero Fassino, da tutti molto apprezzato, conferma, infatti, che il ballottaggio, in cui tra l'altro vanno a votare sempre più meno elettori, si veda il crollo dei votanti a Napoli, va eliminato perché è diventato soprattutto un voto contro che falsa il risultato elettorale, perché tradisce l'effettiva volontà popolare, che si esprime realmente solo al primo turno con tutte le forze politiche e i diversi schieramenti in campo. Quello che è successo a Torino è un caso limite e particolarmente significativo che deve suonare come un campanello di allarme e un rischio per la stessa democrazia perché, come dicono tutti i sondaggisti, può ripetersi in ogni elezione comunale e, quel che è ancora più inquietante e pericoloso, anche per il Governo nazionale, con l'Italicum. Con il doppio turno e il ballottaggio infatti si rischia di consegnare la guida del Paese non alla coalizione (o partito) espressione della reale, effettiva maggioranza degli elettori , che, ripeto, si esprime solo al primo turno, con tutte le forze politiche e i diversi schieramenti in campo, ma a quella coalizione (o partito unico) che al ballottaggio, al di là del risultato del primo turno, andrebbe a raccogliere, come è successo a Torino, in altri casi e, prima anche, in altre città, un voto contro, un'accozzaglia dove dentro c'è tutto e il contrario di tutto: destra, sinistra, centro, antipolitica! Per queste ragioni il ballottaggio va eliminato per le elezioni dei sindaci e del Parlamento". "Per quanto riguarda l'Italicum - dice ancora Corbelli - il premio di maggioranza va dato, dopo il primo turno, alla coalizione, e non al partito, che prende più voti. Per scongiurare il rischio di un uomo solo al comando e di una deriva autoritaria. Un limite va infine posto, per l'elezione dei sindaci, dei presidenti di Regione e del Parlamento, al numero delle liste collegate, per scongiurare la frammentazione e favorire l'aggregazione tra forze omogenee".
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |