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Vertenza Almaviva, sidnacati chiedono stop a trasferimenti, intervenga Regione
Vertenza Almaviva, sidnacati chiedono stop a trasferimenti, intervenga Regione 12 giu 16 "Trasferimenti obbligati in altre sedi, caccia alle streghe, depauperamento e spopolamento della più importante azienda informatica calabrese". E' quanto denunciano le segreterie regionali di Fim, Fiom e Uilm di Cosenza e della Calabria in relazione alla vertenza dell'Almaviva di Zumpano in una nota congiunta diffusa a conclusione dell'assemblea dei lavoratori in preparazione dello sciopero dei metalmeccanici del 15 giugno. I sindacati che lamentano la mancanza di confronto e di supporto da parte della politica regionale sottolineano inoltre che l'azienda "vive da tempo profonde criticità che ne stanno profondamente minando la tenuta e la prospettiva occupazionale. Pur apprezzando positivamente l'accordo per il rinnovo/proroga del contratto di solidarietà, testimoniato dal voto favorevole, l'assemblea - riporta il testo - ha ritenuto assolutamente preoccupanti le scelte che l'azienda sta compiendo attraverso istituti come la trasferta ed i trasferimenti, segni evidentissimi del progressivo e costante depauperamento delle potenzialità operative e produttive del sito cosentino. Sono di questi giorni - è detto ancora nel comunicato unitario di Fim, Fiom e Uil - una serie di incontri ad personam tra referenti aziendali piombati da Roma e lavoratori cosentini che, una volta contattati, probabilmente dovranno lasciare la Calabria per svolgere un lavoro che potrebbero tranquillamente svolgere anche nella sede di Zumpano". "Il clima che si respira - prosegue ancora il comunicato- è di caccia alle streghe, da lista nera, una paura tangibile per la maggior parte dei dipendenti con una età media intorno ai 50 anni d'età, persone per le quali i trasferimenti obbligati sono ancora più difficili da affrontare, per loro e per le famiglie che restano, ancor di più con uno stipendio ridotto in maniera cospicua dalla solidarietà, dai viaggi e dall'ipotesi di una sistemazione precaria in un'altra città. Per queste ragioni è stato stigmatizzato in termini del tutto negativi il comportamento della Giunta regionale calabrese che pur avendo, su sollecitazione del sindacato, assunto impegni formali per verificare azioni di politica industriale a sostegno del mercato locale nelle quali individuare occasioni realistiche per il sistema imprenditoriale calabrese, a tutt'oggi nulla ha fatto se non una sterile propaganda sulle grandi opportunità offerte dalla programmi operativi europei 2014/2020". L'assemblea ha deciso di partecipare alla manifestazione a Catanzaro in occasione dello sciopero generale della categoria del 15 giugno "nella quale - riporta ancora il comunicato - far valere anche le ragioni specifiche dei lavoratori Almaviva in un intreccio essenziale tra lotta generale e specifica. L'assemblea ha dato inoltre mandato alle Rsu ed alle organizzazioni sindacali di risollecitare la Regione per la convocazione di un urgente incontro con l'azienda sui temi aperti"
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |