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    Blocco A3, reazioni e commenti

     

     

    Blocco A3, reazioni e commenti

    20 gen 16 Attraverso le proprie strutture tecniche, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha chiesto all'Anas di "conoscere con urgenza le disfunzioni verificatesi in relazione al piano emergenza neve in Calabria". Lo rende noto il ministero, aggiungendo che "la situazione è monitorata costantemente dal Ministero".

    Il Presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, che si è tenuto costantemente informato circa l’evoluzione della emergenza viabilità sulla rete calabrese, ha attivato il commissariamento della struttura di Esercizio dell’Autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria. L’Esercizio dell’autostrada e la prosecuzione delle operazioni di soccorso degli automobilisti rimasti bloccati dalla neve sono stati assunti a partire dalla serata del 19 gennaio dal Vice Direttore Esercizio Nazionale, Ing. Roberto Mastrangelo, che ha subito raggiunto il tratto autostradale oggetto del blocco.   E’ stata avviata contestualmente una indagine per accertare le responsabilità di gestione e le eventuali disfunzioni del piano emergenza neve.   “E’ inammissibile - ha dichiarato il Presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani - che centinaia di automobilisti siano rimasti bloccati per tante ore su un’autostrada. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato. Da una prima analisi di quanto accaduto il mancato o ritardato filtraggio da parte di Anas dei mezzi privi delle obbligatorie dotazioni invernali ha determinato che varie diecine di mezzi pesanti si siano intraversati bloccando il traffico. L’operazione di filtraggio è necessaria in quanto la A3 non essendo una autostrada a pedaggio non dispone di barriere/caselli che consentono la rapida chiusura per emergenze”.  

    "Quello che è successo sul tratto calabrese della Salerno - Reggio Calabria la sera del 19 gennaio, dove centinaia di automobilisti sono stati bloccati dalla neve, è un fatto grave. Ora il Presidente dell'Anas, Armani, che è persona seria, afferma che queste cose non possono succedere e commissaria, con il Vicepresidente Mastrangelo, la gestione della Salerno-Reggio Calabria". E' quanto scritto in una nota delle segreterie regionali della Cgil e della Filt-Cgil della Calabria. "Consideriamo positivo - aggiungono i sindacati - anche se tardivo il commissariamento. La Filt-Cgil ben 5 mesi addietro ufficialmente e con carte alla mano aveva affermato che il piano neve presentato da Anas viabilità Calabria e dall'Ufficio speciale per l'autostrada Salerno-Reggio Calabria era inadeguato per mezzi e uomini, inattuabile e pericoloso per la sicurezza di utenti e lavoratori. Non abbiamo ricevuto mai alcuna risposta se non di sufficienza. La domanda che facciamo è questa: quello che è successo in Calabria perché non accade nel tratto bolognese dell'Appennino? Perché anche l'Anas considera che ci siano due Italie, una dove le infrastrutture vengono costruite in tempi normali e sono moderne, l'altra dove la Salerno-Reggio Calabria è quella che è, dove la 106 non finisce mai e dove alla prima nevicata centinaia di persone rischiano di morire assiderati nel cuore della notte? E allora, caro Armani, non si dolga per quel che è successo ma assuma posizioni intransigenti, chiami i suoi dirigenti calabresi e si faccia spiegare perché hanno sottovalutato le critiche che la Cgil ha avanzato sul piano neve dell'Anas Calabria". "E si faccia spiegare dai suoi - concludono - perché le contestazioni da noi avanzate non sono state tenute in considerazione".

    "Credo sia inconcepibile che la Calabria venga considerata l'ultima ruota del carro. Assistiamo quotidianamente agli scippi del Governo nei confronti del meridione con manovre atte a favorire esclusivamente quella parte dell'Italia distante anni luce da noi". Lo afferma in una nota il senatore di Forza Italia, Antonio Caridi. "Legge di stabilità, Patti per il Sud - aggiunge - e tutte le azioni, esclusivamente mediatiche, del Presidente Renzi rappresentano appieno quel processo di demagogia portato avanti ad oltranza con l'obiettivo di assuefare il cittadino. Basti pensare alla viabilità e ai calabresi bloccati per ore ieri sulla nostra principale arteria stradale. Un'inconcepibile disorganizzazione, causata da una piccola nevicata, peraltro ampiamente annunciata soprattutto nel tratto tra Cosenza e Altilia Grimaldi. L'Anas annuncia indagini interne ma la circolazione è ancora oggi proibitiva. Bastano quindi pochi fiocchi di neve per cancellare i proclami e le promesse di Renzi e Delrio. Rimane, come al solito, lo scempio dell'A3 Salerno-Reggio Calabria". "In tutto questo disastro - prosegue Caridi - è inconcepibile altresì lo sfogo del Presidente Oliverio. Prenda atto che egli è lontano dai pensieri del Governo, come lo è la Calabria. Oliverio deve, inoltre, prendersi la sua grossa parte di responsabilità. Dov'era, ieri, la Protezione Civile Regionale? Quali misure preventive e quali interventi ha adottato per aiutare i calabresi in difficoltà bloccati, non solo sulla A3, dalla neve? La Salerno - Reggio Calabria rimane una mulattiera, sulla quale Renzi e Delrio ridono e scherzano mentre la gente rimane per ore bloccata. Non ci resta che chiedere che i responsabili di questo ennesimo disastro rassegnino le dimissioni per incapacità: il Presidente dell'Anas Armani, il Ministro Delrio, il Presidente Oliverio".

    "E’ inammissibile che una Regione resti paralizzata da una nevicata". Lo scrive in una nota il capogruppo Pdl alla Regione Francesco Cannizzaro. "I forti disagi e auto bloccate sulle corsie innevate della A3 -è scritto nella nota- registrati in questi giorni, dimostrano ancora una volta l’incapacità di un Governo regionale di adempiere alle proprie mansioni ma soprattutto, sottolineano la volontà da parte dei vertici nazionali di isolare sempre più la nostra Calabria. Oliverio fallisce ancora una volta e non valgono a nulla le sue giustificazioni o la richiesta di chi sia la responsabilità. E’ vero,la nevicata era prevista e annunciata ma che metta in ginocchio l’arteria più importante quale l’autostrada Salerno-Reggio Calabria è impossibile. Il presidente della Regione ha chiesto chiarimenti al responsabile regionale dell’Anas, io chiedo invece chiarimenti direttamente a lui perché è vergognoso, umiliante, ingiustificabile vedere tantissime persone ed automobilisti bloccati per ore tra il freddo e il gelo sulle strade. Un’odissea pericolosa che poteva finire in malo modo. L’unica parola da rimarcare più volte è “vergogna”: vergogna ad un Governo regionale inadeguato, vergogna che ci siano tanti uomini che invece di vigilare ed operare per prevenire tali disagi abbiano messo in questi giorni gli automobilisti a rischio; vergogna perché invece di proteggere le tante famiglie calabresi costrette a viaggiare per lavoro, studio, salute questo Governo regionale le ha bloccate su un’arteria senza assistenza e con il rischio di non tornare a casa. Oliverio e i suoi devono farsi un buon esame di coscienza e comprendere finalmente che non sono in grado di amministrare la Calabria. I calabresi non possono più sopportare, subire questo menefreghismo, incompetenza di uomini interessati solo alle poltrone e ai ruoli. Questa vicenda ha dimostrato che basta una nevicata a metterci in ginocchio, a paralizzare una Regione che, in questo anno di governo del centro sinistra, invece di avanzare è arretrata di anni. I calabresi aspettano delle risposte e, visto che ci sono amministratori non adeguati a darle, credo che sia opportuno che facciano immediatamente un passo indietro verso casa".

    "E' inammissibile quanto accaduto sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, dove per dieci ore migliaia di automobilisti sono rimasti bloccati". Lo dichiara il senatore di Area popolare Ncd-Udc, Antonio Gentile. "Non è accettabile, infatti, che una nevicata a 600 metri di altitudine - aggiunge - trasformi in una trappola un'arteria così importante per i trasporti. Bene ha fatto il presidente dell'Anas a decidere per il commissariamento della struttura di esercizio dell'A3 Sa-Rc e ad avviare un'indagine per individuare eventuali responsabili, ma credo, come già in altre occasioni ho avuto modo di suggerire, che sia necessario avere più coraggio". "Bisogna, infatti, risolvere - conclude Gentile - quel distacco che esiste tra la direzione dell'Anas e la sua struttura burocratica che troppo spesso è ragione di disservizi e disagi. E' tempo di prendere misure adeguate che finalmente consentano di snellire il sistema decisionale ed operativo di Anas"

    "La vergognosa vicenda di centinaia di calabresi ostaggio di due fiocchi di neve, tra l'altro annunciati, in autostrada per 10 ore e senza soccorso non è un sintomo ma l'ennesima evidenza di una malattia cronica. La Calabria, come il resto del Mezzogiorno italiano, ha un corpo sociale e la sua rappresentanza considerati di serie B e trattati come tali". Lo dichiara il consigliere regionale Fausto Orsomarso. "Ci offriranno una testa di Anas - aggiunge - o qualche responsabile di secondo livello, ma il problema è sempre a monte: la nostra autorevolezza come popolo e di riflesso la sua rappresentanza. Investimenti fermi agli anni '80 per opere strategiche, linee ferroviarie da terzo mondo, tariffe su trasporto aereo più care d'Italia, autostrada eterna incompiuta e nessun ruolo strategico negli indirizzi di Governo dove ormai da tempo non siamo per nulla o malamente rappresentati. Oltre ad un sistema elettorale di nominati dai partiti schiavi del leader al comando che non devono rendere quindi più conto al territorio, c'è la nostra sudditanza psicologica di ultimi e reietti che non potranno e non vorranno mai alzare la testa". "Ieri, impotente e inutile rispetto a decine di telefonate di automobilisti calabresi abbandonati per ore a se stessi - prosegue Orsomarso - non mi sono semplicemente adirato ma mi sono vergognato di me stesso, del mio ruolo inutile di un'istituzione assente perché non considerata da nessuno. Non credo infatti che i responsabili Anas e di Protezione Civile in Lombardia, dove eccezionalmente possono anche esserci disservizi, svolgano con superficialità il proprio ruolo nel governare e prevenire eventi annunciati. Per carità, ognuno può commettere un errore, ma l'approccio è culturale e di sistema. In Lombardia non temono le reprimende di Maroni o del Governatore di turno ma il popolo e la sua considerazione. Della considerazione dei calabresi è del tutto evidente che, ad ogni livello, non importa a nessuno". "Invito quindi il presidente Oliverio - dice ancora il consigliere regionale - a fare la cosa più semplice che ci tocca come rappresentanti dei calabresi: si vergogni come mi sono vergognato io che pure non sto oggi al Governo. Poi fatto salvo il giudizio di manifesta incapacità di questo suo primo anno, non credendo possa farcela da solo lui, come ieri Scopelliti o il futuro governatore che arriverà. Se vuole si liberi di zavorre di cui è ostaggio e venga in Consiglio a chiedere il contributo di tutti, anche il nostro, per provare a rialzare la testa insieme a tutto il popolo calabrese per dire a Roma, dove si sceglie, basta insulti alla Calabria. Magari cominciando a riprendere svariati commissari di diversi settori economici che non brillano come non ha brillato Anas da decenni"

    "E' semplicemente intollerabile che, nel 2015, centinaia di automobilisti rimangano bloccati dalla neve su un'autostrada, come accaduto sul tratto calabrese dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria". Lo dichiara Ignazio Messina, segretario nazionale idv. "É evidente - aggiunge - che chi avrebbe dovuto preparare e attuare un piano preventivo di emergenza non ha svolto adeguatamente il proprio lavoro, e per questo i senatori Idv depositeranno una interrogazione urgente ai ministeri competenti affinchè si individuino le responsabilità e s'intervenga con severità affinchè casi analoghi non si ripetano". "Da parte della gestione locale di Anas, ora commissariata dal presidente - hanno osservato i senatori Idv Alessandra Bencini e Maurizio Romani, che hanno preannunciato che porteranno già stasera la vicenda in Aula - c'è stata una forte sottovalutazione del rischio, ancor più grave perchè intervenuta su un'autostrada non proprio tra le migliori in Italia e che, dunque, avrebbe bisogno di un livello di attenzione ancora più elevato".

    "Il caso relativo al blocco dell'A3 e all'incredibile ritardo dei soccorsi è indegno di un Paese civile". Lo affermano i deputati calabresi del Movimento 5 Stelle Federica Dieni, Dalila Nesci e Paolo Parentela in merito al blocco verificatosi sull'autostrada A3 a causa della neve. "Quanto è accaduto - aggiungono - dimostra ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, che la Calabria viene considerata un territorio di serie B. Un'autostrada su cui da 40 anni vengono riversate valanghe di denaro pubblico non può bloccarsi a causa di una nevicata, peraltro ampliamente annunciata. Ciò che è ancor più intollerabile, però, è che centinaia di auto siano rimaste bloccate senza che per ore non venisse prestato agli occupanti, tra cui molti bambini, alcun soccorso. Abbiamo presentato un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture per chiedere conto delle cause di quanto avvenuto e per pretendere che vengano sanzionati i responsabili. Il commissariamento della struttura di esercizio dell'A3 è un primo segnale ma non è sufficiente per archiviare l'ennesima brutta pagina nella storia della nostra viabilità". "La carenza infrastrutturale - concludono i parlamentari - già porta fin troppi danni alla Calabria. Certo non possiamo consentire che la nostra principale opera viaria si blocchi per le inefficienze del Governo e dell'Anas"

    "L'odissea di centinaia di automobilisti bloccati per 10 ore sulla autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria è un fatto grave che merita approfondimenti, non soltanto per fare chiarezza sull'episodio accaduto, ma soprattutto per evitare che possano ripetersi, anche in futuro, situazioni simili". Lo afferma il Presidente nazionale dell'Adiconsum, Pietro Giordano. "Il diritto al transito veicolare - aggiunge - deve essere garantito ed Anas è tenuta ad approntare tutte le opportune cautele, in particolare trattandosi di un evento, quale una nevicata, preannunciato e prevedibile. Giusto quindi avviare una Commissione di inchiesta in Anas per conoscere eventuali responsabilità ma della Commissione devono fare parte anche le Associazioni dei Consumatori, in un'ottica di trasparenza e di tutela attuale e futura degli utenti. Vanno poi risarciti i consumatori che hanno subito pesanti disagi, Adiconsum chiede quindi che Anas attivi un protocollo di conciliazione con le associazioni Consumatori per risolvere in maniera rapida e veloce le richieste di risarcimenti dei consumatori coinvolti". "Trasparenza ed azioni a tutela degli utenti - conclude Giordano - sono requisiti indispensabili per ripristinare il rapporto di fiducia tra Anas e consumatori".

    "Riteniamo inaccettabile quanto accaduto nella giornata di ieri lungo il tratto calabrese della A3 Sa-Rc e per questo chiediamo al Governo, con una interpellanza urgente presentata da tutti i deputati calabresi del Pd e sottoscritta da oltre 30 colleghi, quali iniziative intenda assumere, per quanto di propria competenza, per evitare che simili drammatici disagi possano verificarsi nuovamente". É quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, l'onorevole Ernesto Magorno, nel rimarcare la gravità di quanto accaduto ieri sulla A3 Salerno-Reggio e dando notizia dell'interpellanza urgente presentata in merito da tutti i deputati calabresi del Pd e sottoscritta da oltre 30 colleghi. Nell'interpellanza si chiede anche di "dotare l'Anas - prosegue Magorno - di un maggior numero di mezzi e uomini finalizzati ad assicurare la massima sicurezza agli automobilisti che la percorrono, e realizzare un migliore e più efficace coordinamento della catena di comando in situazioni di emergenza come quella di ieri. Il corto circuito dell'Anas ha messo a repentaglio l'incolumità di centinaia di automobilisti in balia per ore di ghiaccio e neve quando da giorni la protezione civile aveva avvertito dell'arrivo delle precipitazioni. È stata evidente l'impreparazione dell'Anas che è intervenuta solo dopo ore e dopo che l'attenzione era stata attirata attraverso gli allarmi degli automobilisti lanciati sui social network". "Il presidente Anas ha commissariato il tratto autostradale e ha avviato una indagine interna, ma questo non è sufficiente - conclude Magorno - ci sono responsabilità della politica che devono essere esercitate fino in fondo per evitare che ciò possa ripetersi. Siamo certi che il Governo farò la sua parte e su questo attendiamo risposte concrete".

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