Molinari "Nomine in Enti pubblici siano trasparenti" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Molinari "Nomine in Enti pubblici siano trasparenti"

22 apr 16 "Circa un anno fa è stata avviata la procedura per avviso pubblico allo scopo di selezionare i professionisti, che dovranno ricoprire incarichi delicati in importanti enti regionali: un centinaio di nomine in tutto". Lo afferma in una nota il senatore e componente della commissione parlamentare antimafia, Francesco Molinari. "Eppure, allo stato, il Consiglio regionale - aggiunge - nulla ha deciso. Non vorremmo che qualcuno si trovi a dover sopportare, da solo, questo pesante fardello, magari condividendolo con una ristretta cerchia di persone con cui scambiare nomi più o meno graditi, magari in funzione delle prossime competizioni amministrative. In questa selezione, spicca la scelta da operare sul Difensore Civico regionale, al quale la legge assegna un potere di controllo sugli atti della Regione, a richiesta dei cittadini. Una figura di notevole rilievo, anche simbolico, che dovrebbe aiutare, soprattutto in una società civile fragile come quella calabrese, a far recuperare fiducia nelle istituzioni e nella burocrazia regionale; non vorremmo che finisse come con la nomina del consigliere Morrone in regione nel ruolo di Presidente della Commissione regionale di Vigilanza. In questo quadro preoccupante, merita un'attenzione particolare la Asp di Reggio Calabria : per cercare di metterla a posto sono state spese centinaia di migliaia di euro in consulenze, coinvolgendo grandi società di revisioni estere. Ora sembra che, secondo il Consigliere e Questore della Regione Neri, i Revisori dei conti da nominare dovranno percepire la metà dei compensi di coloro che li hanno preceduti (e che della responsabilità della disastrosa situazione attuale portano non poca colpa) per quella forma di spending review molto in voga in Calabria, quella che vede pagare il santo per il peccatore". "Possibile - prosegue Molinari - che in questo allontanamento dalle regole e dalla trasparenza, con cui deve essere esercitata la rappresentanza, non si veda il prosieguo del pericoloso sganciamento dell'operato politico-amministrativo dal controllo popolare ? Possibile che nessuno noti la consequenzialità, nel non dover rendere conto dei fenomeni corruttivi che assillano sempre più la nostra società ? Ed è possibile che nessuno noti la consonanza di tali argomenti con le recenti grida d'allarme, lanciati dalla Commissione Antimafia, su un'altra imprescindibile trasparenza, quella delle candidature alle prossime elezioni amministrative? La principale porta d'ingresso delle mafie nella gestione delle risorse pubbliche risiede nella politica e nell'amministrazione locale. Provvedere a nomine trasparenti e secondo legge, è la profilassi che dovrebbe adoperare una classe politica davvero votata al cambiamento, e non solo in occasione di retorici proclami pre-elettorali. In questo momento di importanti appuntamenti elettorali e' quanto mai necessario. Pratiche da debellare assolutamente, poiche' detengono il grande potere di alterare il risultato delle urne, soprattutto nelle amministrative, in cui le dinamiche di creazione del consenso sono, spesso e volentieri, condizionate dal clientelismo dilagante. In nome di un corretto svolgimento delle competizioni elettorali, che da qui a breve la Calabria si appresta ad affrontare, ci auguriamo che il clima, in cui i cittadini si recheranno alle urne, sia un clima di legalità, trasparenza e soprattutto di libertà per gli elettori".