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Coldiretti "Agricoltura ancora cenerentola bilancio Regione"
Coldiretti "Agricoltura ancora cenerentola bilancio Regione" 16 apr 15 "Agricoltura ancora una volta cenerentola. Ci aspettavamo scelte coraggiose e un bilancio coerente, che con risorse e politiche adeguate fosse in grado di dare risposte alle criticità presenti. Vi è una netta sperequazione distributiva, che non fa giustizia del potenziale dell'agricoltura e dell'agroalimentare sia in termini economici che occupazionali". E' quanto afferma, in una nota, Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria. "Nell'anno di Expo Milano - è scritto in una nota dell'organizzazione agricola - dedicato al cibo e a come nutrire il pianeta che segnerà in modo decisivo i prossimi anni, in presenza di continui episodi di dissesto idrogeologico e dello spopolamento delle aree interne, di tutto questo solo il bilancio regionale sembra non accorgersene. I dati dicono questo: complessivamente al settore agricolo sono state assegnati 48.399.428,22 milioni, circa lo 0,50% sul totale delle uscite di competenza 2015. Da considerare che la somma suddetta, per ben 34.082.088,00 milioni di euro è destinata agli enti strumentali (Arssa, Arsac e Arcea) che, come si evidenzia in modo palmare, assorbono circa il 71% delle risorse previste al settore agricolo". "La Calabria è una regione agricola con tantissime imprese - riporta ancora la nota - che hanno saputo creare traiettorie di futuro per molti giovani, offrendo opportunità da intraprendere e per qualche milione di euro che il bilancio regionale nega, si rischia di compromettere gli sforzi compiuti. Vi è, a giudizio di Coldiretti, una eccessiva frammentazione della spesa che inevitabilmente alimenta sprechi e rendite di posizione. Per Coldiretti ad essere stati penalizzati sono proprio quei soggetti che garantiscono servizi reali quali ad esempio i Consorzi di Bonifica e il Sistema Allevatoriale". "Non riusciamo a capire - sostiene ancora Molinaro - come si potrà iniziare la campagna di irrigazione e procedere alle opere di manutenzione ordinaria dei fossi se sono stati azzerati interi capitoli di spesa riferiti a leggi regionali. Nel mentre, ci lecchiamo le ferite sul dissesto idrogeologico viene di fatto annullata la possibilità di azioni primarie di prevenzione. Coldiretti chiede al Consiglio Regionale maggiore coraggio altrimenti è come nuotare contro corrente: si nuota per restare fermi'. Serve maggiore incisività nello sconfessare la politica dei tagli uniformi e procedere ulteriormente ad eliminare sprechi e rendite. La Coldiretti ha chiesto alla Commissione e all'intero Consiglio regionale, al cui vaglio sono i provvedimenti di bilancio, con la necessaria condivisione della Giunta, che accolgano le richieste e proposte sia nella parte ordinamentale che in quella finanziaria che dettagliatamente sono state avanzate. Le risorse, senza ulteriore tempo, devono essere recuperate sia con tagli selettivi ad altri settori, senza escludere gli enti strumentali, sia adoperando una piccola parte dei residui, che prudenzialmente non sono stati utilizzati in questa previsione di bilancio".
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |