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Nicolò "Su Porto di Gioia Regione e Governo scherzano col fuoco"
Nicolò "Su Porto di Gioia Regione e Governo scherzano col fuoco" 23 ago 15 "Su Gioia Tauro e il porto la Regione ed il Governo giocano col fuoco. Si sappia che la Calabria, questa volta, nonostante i precedenti inaugurati dal centrosinistra del presidente Oliverio, non andrà col cappello in mano a Roma". Lo afferma, in una nota, il presidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "Ognuno - aggiunge - inizi ad assumersi le sue responsabilità. Chiediamo immediatamente una seduta del Consiglio regionale, alla presenza di un esponente del Governo. La protesta dei lavoratori e l'offuscarsi delle prospettive di uno dei punti di forza più importanti del Mezzogiorno italiano, qual è il porto di Gioia Tauro, esigono un confronto pubblico e senza riserve mentali. Un confronto in cui ogni carta sia messa sul tavolo e resi trasparenti gli impegni e i punti di criticità. Su questa vicenda, così fondamentale per l'economia della Calabria e del Paese, qualora i risvolti fossero negativi, non sarebbe fuor di luogo una mozione di sfiducia verso l'attuale assetto di governo della Regione. Deve essere insomma chiaro, in Calabria ed in Italia, che se Gioia Tauro perde la partita non ce ne staremo con le mani in mano". "Non possono più essere ignorate - dice ancora Nicolò - le potenzialità del porto di Gioia Tauro. Ciò che sta accadendo è una delegittimazione costante, perpetuata dal Governo regionale sulla delicata questione inerente le strategie messe in atto per lo scalo gioiese. Al momento, non si conosce il progetto che si intende concretizzare alla luce delle ultime vicissitudini che investono la portualità nel Mediterraneo e nel mondo. Perciò, condividiamo pienamente le ansie, le preoccupazioni e le proteste dei portuali che, anche con la manifestazione di sabato, hanno segnalato un problema occupazionale e, contemporaneamente, l'urgenza che con loro scenda in campo la Calabria, per chiarire, qualora ce ne fosse bisogno, che a Gioia Tauro esiste un'infrastruttura dalle enormi potenzialità collegata con i maggiori porti mondiali e che ancora e dopo anni, è tenuta ai margini". "È finito il tempo delle promesse. Basta parole! Se l'Italia non fosse disorientata, ma fosse un Paese dignitoso e unito - conclude il capogruppo regionale di Fi - oggi, proprio sulla vicenda Gioia Tauro, dovrebbe dare l'aut-aut al Governo Renzi ed all'insieme di forze che lo sorreggono"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |