Europee, Di Pietro: Serve UE dei cittadni, basta poteri forti

22 mag 14 "Italia dei Valori si presenta alle elezioni europee fortemente convinta della necessità di costruire un'Unione europea dei cittadini". Lo ha detto il Presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante una conferenza stampa a Reggio Calabria. "Parlo degli Stati Uniti d'Europa - ha aggiunto - dove ci sia un governo federale, un Parlamento federale, e dove soprattutto si ponga fine a questo sistema in cui il sistema bancario e quello dei poteri forti coprono le decisioni dei cittadini". Secondo Di Pietro, "è necessario, per esempio, intervenire sul ruolo della Bce, facendola diventare una banca a cui i cittadini, in ultima istanza, si possano rivolgere direttamente e non una banca che stampa denaro da dare alle altre banche che, a loro volta, in modo usuraio, lo rivendono ai cittadini".

Una truffa far credere di togliere euro. "E' una truffa aggravata quello di far credere ai cittadini che togliendo l'euro si risolvono i loro problemi". Lo ha detto il Presidente di Italia dei valori Antonio Di Pietro, in una conferenza stampa a Reggio Calabria, a margine di una iniziativa elettorale. "Al cittadino - ha aggiunto - interessa il potere d'acquisto di quel che porta a casa a fine mese qualcosa. Quel che ci interessa è innanzitutto far portare a tutti i cittadini almeno le risorse sufficienti per sopravvivere ed in secondo luogo il rilancio della legalità all'interno del sistema italiano affinché, anche in Europa, possiamo presentarci con la dignità di essere cittadini europei".

Vergogna per mancata tutela a Biagi. "Come cittadino provo vergogna che il Ministro dell'Interno, invece di difendere lo Stato, difendeva e aiutava latitanti e addirittura si girava dall'altra parte quando si trattava di dare tutela a persone che poi sono state ammazzate per servire lo Stato". Lo ha detto il Presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante una conferenza stampa a Reggio Calabria. "Mi vergogno - ha aggiunto - di avere avuto un Ministro che ha svenduto il suo ruolo e chiedo che ci sia quanto meno giustizia divina".

Mai fare riforme con pregiudicato Berlusconi. "Mi rivolgo a Matteo Renzi perchè personalmente credo che mai e poi mai si debba fare il sistema antifurto di una banca con i ladri". Lo ha detto il Presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante una conferenza stampa a Reggio Calabria. "E mai e poi mai - aggiunge - si dovrebbe riformare la Costituzione con un pregiudicato condannato con sentenza definitiva".

Di Pietro "Terza ammucchiata c.destra c.sinistra". "La cosa che più mi amareggia è il fatto che ci sono, per la terza volta, dei Governi non scelti dai cittadini, ma frutto di un'ammucchiata tra centrodestra e centrosinistra, all'insegna di un'urgenza, addirittura, di fare riforme". Lo ha detto il Presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa a Reggio Calabria.

Con pane e proteste M5s si muore di fame. "A pane e protesta si muore fame". Lo ha detto il Presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante una conferenza stampa a Reggio Calabria facendo riferimento alla campagna elettorale del Movimento 5 Stelle. "Non c'è l'ho - ha aggiunto - con quelli che hanno scelto di aderire al Movimento 5 Stelle, non ce l'ho con Grillo, e nemmeno con coloro che votano il Movimento 5 stelle. Non ce l'ho perché da buon contadino mi rendo conto della validità di un insegnamento di mia madre: 'La colpa non è di chi urla perché gli hanno schiacciato il piede, ma è di chi gli schiaccia il piede'. A tutti i cittadini che hanno sofferto in questi anni le conseguenze di una mala amministrazione io dico che il solo voto di protesta è un atto di suicidio".

Grave aprire porte a persone condannate. "E' criminalità organizzata quella in cui soggetti già condannati, già individuati nell'ambito dell'inchiesta Manipulite, si ripropongono ancora oggi". Lo ha detto il Presidente di Italia dei Valori Antonio Di Pietro rispondendo ai giornalisti a Reggio Calabria a margine di una iniziativa elettorale di Italia dei Valori. "La gravità di questo fatto, che sta venendo fuori dal verminaio di Milano, non è tanto - ha proseguito - l'aver rivisto Greganti, Maltauro, Gianstefano Frigerio, più volte arrestati, ma sapere e prendere atto che a questi qualcuno riapriva la porta delle istituzioni. Allora noi abbiamo scoperto la punta di un iceberg, ma questo vuol dire che il sottofondo di criminalità istituzionale è rimasto all'interno delle istituzioni".