M5S: Caso Ora della Calabria diventi nazionale - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

M5S: Caso Ora della Calabria diventi nazionale

08 mag 14 "Vogliamo denunciare il condizionamento dell'informazione in Calabria". Con questa premessa di Dalila Nesci, deputata del M5S, è iniziata la conferenza stampa sulla libertà d'informazione e sulla vicenda dell'Ora della Calabria. La Nesci ha continuato: "Vogliamo che questo diventi un caso nazionale, perché conosciamo la marginalità della nostra Regione, una miscela esplosiva tra imprenditoria, lobby e informazione". Alla conferenza era presente anche Luciano Regolo, direttore dell'Ora della Calabria, che ha ricostruito la vicenda che ha portato alla mancata pubblicazione del giornale contenente la notizia delle indagini sul figlio del senatore Gentile: "Dopo il cosiddetto 'Oragate' siamo arrivati alla chiusura e alla cancellazione del sito e dei suoi archivi. Ora siamo al tredicesimo giorno di occupazione delle sedi di Rende e Reggio Calabria, iniziata il 25 aprile". Regolo ha parlato anche del sit-in che ci sarà domani davanti la Prefettura di Cosenza: "Per la prima volta si aprirà un tavolo di confronto e ci sarà anche il liquidatore. Noi speriamo che ci venga affidata la testata e che si possa tornare a lavorare anche con il sito". Sono intervenuti anche altri due parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle: Nicola Morra che ha parlato di "servilismo dell'informazione calabrese e della necessità di estirpare questa patologia", e Paolo Parentela, deputato grillino, che ha concluso sottolineando come la Calabria sia una "Regione che è sempre stata abbandonata dalla politica". Il direttore dell'Ora della Calabria, Luciano Regolo, ha tenuto a precisare che la loro protesta "non è di carattere politico, ma che il Movimento 5 Stelle è l'unico movimento politico che l'ha seguita con costanza".