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    Europee: Cesa "Creare area moderati"

     

    Cesa in una scorsa visita a Cosenza

     

    Europee: Cesa "Creare area moderati"

    08 mag 14 "C'è l'esigenza di ricreare nel nostro paese un'area dei moderati, popolari e non populisti, perché con il populismo è morta l'Italia". Lo ha detto il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, a Reggio Calabria. "Noi - ha aggiunto - vogliamo essere il lievito per far crescere nel nostro paese l'area popolare. E' il momento, invece, di costruire, come nel resto d'Europa un'area popolare, come in Germania la Cdu, come lo è l'Omp in Francia, il partito popolare spagnolo. Un'area popolare, moderata, alternativa alla sinistra, ma che sia responsabile. Cioè non faccia la politica che è stata fatta negli ultimi anni da Berlusconi, che era la politica degli annuncia mai realizzati".

    Finita epoca promesse non mantenute. "E' finita, non in riferimento a Berlusconi, ma è finita un'epoca berlusconiana fatta di grandi promesse negli ultimi vent'anni, ma poi mantenute poco". Lo ha detto il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, a Reggio Calabria. "Questo è il motivo - ha aggiunto - per il quale, noi dell'Udc, nel 2008 facemmo la nostra battaglia solitaria per denunciare che quel sistema bipolare era un sistema davvero inconcludente e, soprattutto, rissoso. Scontro continuo dall'una e dall'altra parte, ma senza risultati per la gente".

    Scopelliti? Sono garantista. "Sono un garantista. Sempre. Bisogna davvero rispettare la magistratura ed il lavoro che fanno gli inquirenti". Lo ha detto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, a Reggio Calabria rispondendo a domande dei giornalisti sulla candidatura di Giuseppe Scopelliti. "Nel nostro Paese - ha aggiunto - ci sono tre gradi di giudizio e negli ultimi anni abbiamo visto anche sentenze ribaltate. Quindi, bisogna aspettare l'esito delle vicende giudiziarie e avere rispetto della giustizia e delle persone coinvolte". "L'aver messo insieme l'Udc, Ncd e Popolari per l'Italia - ha proseguito Cesa - non è stato facile, e peraltro in così poco tempo. Naturalmente delle decisioni prese ognuno si è assunto la responsabilità all'interno del proprio partito. Ma, ripeto, bisogna avere rispetto. I tre gradi di giudizio fanno parte del nostro ordinamento e vanno presi in considerazione".

    Legge elettorale non va, è da modificare. "L'Italicum va modificato. Così com'è non va". Lo ha detto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, a Reggio Calabria. "Per me - ha aggiunto - è una legge che va assolutamente rivista, sia nelle modalità di selezione dei parlamentari; noi siamo per la preferenze semplice, non solo perché la gente scelga la persona che vuole mandare in Parlamento; non ci piace il sistema che è stato introdotto nell'Italicum. Son sempre i partiti, anche nei piccoli collegi, a scegliersi l'ordine della lista. Ed anche la modalità di assegnazione dei seggi non ci piace, perché magari uno che ha avuto tanti voti, si ritrova scavalcato da uno che ha avuto meno voti". "Sono tecnicismi - ha proseguito Cesa - che vanno modificati, e vanno modificate le 'soglie' perché non si può escludere dal Parlamento, magari, un movimento che può rappresentare due milioni di italiani. Sarebbe un errore lasciare fuori dal parlamento movimenti anche significativi che rappresentano aree culturali che vanno tenute in considerazione".

    Decisivo peso moderati. "C'è una campagna contro l'Europa. Dopo le Europee cambierà il quadro politico. Non si può sottovalutare il voto del 25 Maggio. Contro il populismo di Grillo che vuole solo sfasciare e non propone nulla di concreto, bisogna rispondere con la fiducia alle forze dell'area moderata e popolare, Udc, Ncd e Popolari di Mauro". Lo afferma il segretario nazionale Udc e candidato capolista Udc-Ncd Lorenzo Cesa oggi in Calabria per un tour elettorale. "Non ci stiamo - prosegue il segretario dell'Udc in una nota - a chi vuole sgretolare il sogno dei padri fondatori dell'Unione europea sotto i colpi di populismo di Grillo. Ciò che è successo in Francia con Le Pen rischia di ripetersi anche qui da noi. Il disagio sociale, frutto di una politica inconcludente e di un bipolarismo muscolare, lo ha raccolto Grillo. Dopo il 25 maggio,noi di Udc Ncd e Popolari dovremo andare avanti in questo progetto. Non è un cartello elettorale ma un primo passo verso la costruzione di un soggetto politico di area moderata e popolare alternativo alla sinistra". Cesa che ha tracciato una sorta di road map dopo il 25 maggio, ha aggiunto che "formeremo gruppi comuni in Parlamento in modo da rendere ancora più incisiva l'azione dei moderati all'interno della maggioranza".

    M5S non sono costruttivi. "I parlamentari del movimento di Grillo dicono sempre di voler distruggere il sistema ma non hanno idea su come fare". Lo ha detto il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, a Vibo Valentia per un incontro elettorale in vista delle europee. "Demoliscono - ha aggiunto - ogni giorno le istituzioni, attaccano tutto e tutti, ma non sono per nulla costruttivi. Ecco perché il voto al M5S è un voto sul quale, prima di darlo, bisogna rifletterci".

    Intesa con Ncd anche per altre elezioni. "L'intesa con il Nuovo centrodestra non è finalizzata solo alle elezioni europee, ma guarda anche alle regionali in Calabria e alle comunali di Vibo Valentia della prossima primavera". Lo ha detto a Vibo Valentia il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa. "Ciò impone - ha aggiunto - di lavorare costantemente fino al 2015 perché saremo in presenza di una campagna elettorale perenne. Noi siamo pronti perché siamo un partito popolare, riformista che fa della concretezza la sua azione politica. Non ci spaventa il populismo e nemmeno l'astensionismo perché il partito ha messo in campo una formazione di alto profilo in grado di convincere a far convergere su di esso il voto".

    Una follia uscire dall'euro. "Sono un europeista convinto. Dire usciamo dall'euro è una follia". Lo ha detto il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, a Lamezia Terme. "Uscendo dall'euro - ha aggiunto - riporteremmo il Paese a non so quanti anni indietro e aggraveremmo ancora di più la situazione. Penso, piuttosto, che tutti dobbiamo fare un mea culpa e dire che l'Europa ci ha dato tantissime possibilità che non abbiamo saputo utilizzare".

    Positiva sburocratizzazzione con abolizione 740. "Sono molto contento perchè bisogna sburocratizzare, rendere più facile la vita dei nostri concittadini". Lo ha detto il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, a Lamezia Terme in merito all'annuncio di Matteo Renzi dell'abolizione del '740'. "Credo - ha aggiunto - che l'eliminazione del 740 va nella direzione giusta perchè bisogna trovare un sistema diverso, più moderno per la dichiarazione dei redditi. E se stiamo a scrivere 50 pagine al posto di 100 pagine è meglio".(

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