Stasi "Puntare su offerta turistca naturalistica e religiosa - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Stasi "Puntare su offerta turistca naturalistica e religiosa

28 lug 14 Puntare sulla valorizzazione di itinerari naturalistici e religiosi per potenziare l'offerta turistica calabrese: è l'obiettivo di un progetto avviato dalla Regione Calabria e presentato stamani dalla presidente f.f. Antonella Stasi insieme al dirigente generale del dipartimento Pasquale Anastasi. Il progetto, avviato due anni fa dopo il via libera del Ministero, è finanziato con tre milioni di euro per gli operatori provenienti da fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri e vede coinvolta anche la Sicilia. "Nella nuova programmazione europea 2014-2020 - ha detto la Stasi - abbiamo puntato molto sul turismo quasi triplicando i fondi perché crediamo debba essere un asse prioritario. In questo contesto sono da valorizzare le aree interne con i beni culturali. Il turismo è l'asse trainante dello sviluppo della regione ed io credo sia fondamentale potenziare le aree interne. Il tutto però deve passare attraverso un miglioramento del nostro sistema infrastrutturale per consentire ai turisti di spostarsi con facilità da una città all'altra". "Il progetto - ha spiegato Anastasi - ha visto un lavoro di ricerca tra agenzie di viaggio, tour operator e turisti e andrà avanti con la mappatura dei siti naturalistici e religiosi della regione per poi realizzare degli itinerari la cui commercializzazione avverrà nella prossima stagione. Un progetto che mira anche a destagionalizzare il turismo in Calabria, come già stiamo cercano di fare, per arrivare sino a metà novembre". La Stasi ed Anastasi hanno poi ricordato i 170 milioni di euro, che con i cofinanziamenti privati arrivano a circa 350 milioni, per il rifacimento e la realizzazione di nuove strutture ricettive di qualità. Ad illustrare i passaggi del progetto sugli itinerari naturalistici e religiosi sono stati i dirigenti della Sial, società in house della Regione. Nell'ambito dell'iniziativa sono state realizzate una serie di interviste ad operatori economici, agenzie di viaggio, tour operator e turisti. Dall'indagine è emerso che il mare resta la meta più gettonata di chi trascorre le vacanze in Calabria (91,3%) ma che un 22% ha scelto "vacanze verdi mentre i luoghi di interesse religioso e culturale e le mete di pellegrinaggio sono state scelte dal 6,2% dei turisti. Tra gli attrattori del turismo religioso più visitati spiccano i complessi monastici con in testa il Santuario di San Francesco di paola sia per i visitatori italiani (52,5%) che calabresi (60,9%), seguito dalla Certosa di Serra San Bruno e dal santuario Benedettino di Santa Maria dell'isola di Tropea. Tra le località del turismo naturalistico più gettonate figurano il Parco della Sila (80,1%), seguito dal Parco del Pollino (43%) e dal Parco nazionale dell'Aspromonte (24,6%). In coda la località Villaggio Mancuso (13,7%). Dalla ricerca è emerso anche che per i vacanzieri, tra gli aspetti da migliorare figurano principalmente i servizi di trasporto, quelli informativi e multimediali, le guide e gli accompagnatori. Tra i punti di forza, invece, si collocano l'ospitalità, l'accoglienza, i servizi di ristorazione e l'enogastronomia, l'economicità ed i prezzi dei servizi, il fattore sicurezza. Tra i tour operator è emerso che il 61,5% prevede la vendita di pacchetti turistici in Calabria prioritariamente legati al mare, ma Pollino e Sila sono tra i primi otto parchi italiani proposti. Tra i visitatori di altri Paesi, la Calabria è apprezzata in Germania, Francia, Russia e Cina. Sul fronte degli operatori turistici calabresi, il 64,9% degli intervistati ha sottolineato la necessità di forme innovative di interazione e cooperazione tra gli stessi. Inoltre è stata evidenziata la necessità di investire in attività formative sulle conoscenze linguistiche e del territorio. Anastasi, infine, ha sottolineato che, in generale, sono aumentati i turisti russi e belgi, con la novità di quelli provenienti dalla Repubblica Slovacca, con sette voli settimanali da Bratislava per un totale di 91, 35 dei quali già arrivati. Dalla Russia, invece, ne sono previsti 125 contro gli 80 dello scorso anno.