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    Salvata sede Tar Reggio C., reazioni e commenti

     

     

    Salvata sede Tar Reggio C., reazioni e commenti

    23 lug 14 "Unità e forte sinergia istituzionale hanno garantito la permanenza della sezione staccata del Tar Calabria a Reggio". Lo afferma in una nota il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "L'impegno costante dei parlamentari calabresi, che hanno saputo costruire una rete efficace di alleanze con i rappresentanti di altre realtà - aggiunge Nicolò - ha permesso di scongiurare quello che ormai sembrava un dato scontato e negativo per la nostra città. Il lavoro certosino messo in campo da tutti i rappresentanti istituzionali, ad ogni livello, reggini e calabresi, è coinciso con gli obiettivi più generali di riorganizzazione della macchina della giustizia amministrativa, introducendo come criterio di salvaguardia il legame funzionale della sezione del Tar con il distretto giudiziario della Corte d'Appello.

    "Ieri alla Camera è stato approvato l'emendamento che, di fatto salverà il TAR di Reggio Calabria e per me è un motivo di grande soddisfazione perché l'incontro dello scorso 9 luglio con il Viceministro Costa ha portato i frutti sperati". Lo afferma il senatore del Nuovo Centro Destra Antonio Caridi. "È stata accolta la nostra proposta - spiega Caridi - grazie alla condivisione da parte di Costa, disponibile sin dall'inizio della vicenda, e all'impegno dell'on. Dorina Bianchi che abbiamo incontrato alla Camera e che in Commissione si è battuta affinché passasse la nostra linea. Voglio sottolineare anche la professionalità della delegazione dell'ordine degli avvocati e degli amministrativisti reggini, guidata dal sottoscritto e dal collega D'Ascola, che si è spesa in tutti i modi e ha puntualmente illustrato le motivazioni per cui la soppressione di queste sedi sarebbe stata del tutto fuori luogo, non avrebbe portato risparmio e avrebbe soltanto indebolito lo Stato e la giustizia sul nostro territorio".

    ''E' davvero una notizia positiva l'approvazione dell'emendamento al Dl sulla Pubblica Amministrazione, che salva le sezioni staccate del Tar, che si trovano nelle città, sedi di Corti d'appello, tra cui quella di Reggio Calabria''. Lo dichiara il segretario del PD Calabria, Ernesto Magorno. "E' un importante esito - aggiunge - che è da ascrivere all'impegno incisivo e determinato che tutto il Pd ha assicurato e nel quale ha avuto rilievo l'azione costante della deputazione democratica calabrese. E' da sottolineare ancora una volta la sensibilità dimostrata dal Governo guidato da Matteo Renzi, che ha ulteriormente dimostrato grande capacità di ascolto e di dialogo per le istanze dei territori e di una regione che finalmente ha trovato, nell'esecutivo, un interlocutore attento e sempre presente".

    "La sede del Tar di Reggio Calabria e' salva. Grande soddisfazione per il successo di questa battaglia che abbiamo portato avanti in commissione Affari costituzionali. Ieri notte abbiamo approvato l'emendamento al Dl di riforma Pa, con il concorso di tutte le forze politiche, e adesso attendiamo con serenita' l'ultimo step del passaggio in Aula". E' quanto dichiara il vicecapogruppo Ncd alla Camera, Dorina Bianchi. "Sono state accolte - prosegue - le osservazioni che con il Nuovo Centrodestra abbiamo sollevato, in quanto la chiusura della sezione staccata del Tar di Reggio Calabria, come delle altre citta' sedi di Corti d'Appello, avrebbe comportato solamente un rischio ingolfamento dei Tar piu' grandi e un aggravio dei costi per strutture e personale".

    Quando viene raggiunto un obiettivo è inutile ed improduttivo attribuirsi primogeniture, prodursi in celebrazioni personali o partitiche. Ciò che conta, in questo momento, è che la Camera abbia approvato l'emendamento che evita la soppressione della sede del TAR della nostra città". Lo afferma il consigliere regionale Tilde Minasi. "Quanto accaduto - aggiunge - non ha bisogno di alcuna etichetta, poiché, e ne sono dimostrazione le cronache delle settimane scorse, essere riusciti a tagliare questo importantissimo traguardo è stato possibile grazie ad un impegno corale che non ha avuto etichette o colori ma ha registrato un'interlocuzione strutturata tra l'assetto sociale, istituzionale, politico, professionale dell'intera Reggio e gli organi centrali che avrebbero dovuto decidere in merito alla vicenda. È un successo che non si caratterizza solo per un nome o un colore, ma porta unicamente il nome di Reggio e della tutela di un significativo presidio di legalità".

    "La permanenza della sezione staccata del Tar a Reggio Calabria è soprattutto dovuta all'impegno straordinario e unitario perseguito dai rappresentanti di Forza Italia, a cominciare dal presidente del gruppo alla Camera dei Deputati, Renato Brunetta, e proseguendo in Commissione Affari costituzionali al Senato, con gli onorevoli Sisto, Gelmini, Centemero e Bianconi". Lo afferma in una dichiarazione il consigliere regionale di Forza Italia, Gesuele Vilasi. "Intendo infatti esprimere un sincero ringraziamento per la costanza della loro attenzione durante tutti i lavori della Commissione nei confronti di Reggio Calabria e di questa importante articolazione dello Stato, la cui cancellazione sarebbe suonata come atto di insensibilità politico-istituzionale da parte del Governo Renzi".

    E' stato finalmente approvato l'emendamento in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati che pone fine al rischio di chiusura del Tar di Reggio Calabria". Lo afferma Antonino Castorina, Responsabile Legalità dei Giovani Democratici. "La nostra città . aggiunge - non poteva perdere questo presidio di legalità ed oggi grazie all'interessamento del Partito Democratico e grazie all'intervento tempestivo della deputazione calabrese guidata da Demetrio Battaglia siamo riusciti a salvare il Tar di Reggio Calabria"

    "L'emendamento che alimenta e concretizza le speranze sul futuro della sezione del Tar di Reggio è frutto di una straordinaria concertazione tra interlocutori che hanno detto no ad una scelta illogica e penalizzante per il territorio". Lo afferma il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa. "Come Amministrazione provinciale - dice ancora Raffa - ci siamo impegnati a far capire quale danno avrebbe prodotto alla comunità la chiusura di questo importante presidio di legalità. Ciò avrebbe ulteriormente alimentato anche il senso di abbandono che, purtroppo, rischia di avere il sopravvento rispetto alla fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato. Siamo di fronte a un risultato bipartisan i cui protagonisti sono stati i deputati del PD e di FI (e su questo versante politico grande è stato l'apporto dell'on. Nino Foti) quali firmatari dell'emendamento per difendere questa terra dall'ennesima spoliazione. Non si è trattato di un'azione di mero campanilismo quanto, invece, di uno sforzo congiunto per dimostrare, dati alla mano, l'inopportunità della scelta governativa e i gravissimi disagi che la cancellazione del Tar reggino avrebbe comportato per la cittadinanza".

    "Finalmente una buona notizia per Reggio Calabria. L'emendamento al decreto sul riordino della Pubblica amministrazione approvato in commissione Affari costituzionali alla Camera, oltre a salvare la sede del Tar, rappresenta più in generale un segnale incoraggiante per tutto il territorio reggino". Lo afferma, in una nota, Confindustria Reggio Calabria commentando "con grande soddisfazione il via libera al provvedimento con cui si mantengono in vita quelle sezioni staccate dov'è presente una Corte d'appello. Come avevamo ribadito a chiare lettere - proseguono gli industriali reggini - nel corso delle ultime settimane e, in particolare, in occasione della recente assemblea pubblica annuale, Reggio Calabria ha rischiato di perdere un fondamentale presidio di legalità, oltre che un ufficio la cui funzione è di vitale importanza per un ordinato e corretto funzionamento dei rapporti tra pubblica amministrazione e imprese".

    "Apprendo la notizia dell'approvazione dell'emendamento in questione con particolare soddisfazione sia perché lo stesso dimostra che si è compreso che l'eventuale soppressione del Tar di Reggio Calabria avrebbe comportato gravissimi disagi operativi, gestionali e organizzativi, con oneri a carico dei cittadini e per le pubbliche amministrazioni, e sia perché esso dimostra che una sinergica opposizione verso un provvedimento dagli effetti oggettivamente negativi possa ottenere un risultato utile". Lo afferma il sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli. "Il 7 luglio scorso - è detto in un comunicato - la Giunta Comunale di Gerace aveva espresso il proprio 'netto e motivato dissenso' verso le disposizioni del D.L. 90/2014 e aveva aderito alla petizione contro la soppressione della sezione reggina del Tar promossa dalla Camera degli Avvocati amministrativi distrettuali di Reggio Calabria, inviando per di più una copia della delibera in questione al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato, e al Ministro della Giustizia".

    "I toni forse troppo trionfalistici utilizzati da esponenti politici ed istituzionali di entrambi gli schieramenti, per attribuirsi ipotetici meriti in ordine al voto espresso dalla competente Commissione della Camera, appaiono del tutto fuori luogo, anche al di là di alcuni tentativi di aggregare consenso all'interno del Parlamento per difendere la prestigiosa istituzione reggina". E' quanto sostiene il presidente della Commissione "Bilancio, Programmazione Economica, Attività produttive e Fondi UE" del Consiglio regionale, Candeloro Imbalzano. "Se meriti dobbiamo attribuire - aggiunge - devono riguardare gli Ordini professionali dell'Avvocatura della provincia di Reggio che, fin dal primo momento, hanno mobilitato la classe politica e la società civile, nonchè i dipendenti del Tar ed i loro rappresentanti sindacali che hanno condotto una efficace opera di sensibilizzazione con ripetute iniziative. Un ringraziamento particolare va fatto al Presidente del Tar reggino per le coraggiose prese di posizione, investendo lo stesso Presidente della Repubblica ed assicurando la sua costante presenza pressoché in tutte le iniziative appositamente convocate".

    Questa volta il salmo è finito in gloria!". Esordisce così il presidente della Commissione di vigilanza del Consiglio regionale, Aurelio Chizzoniti. "Ribadisco che trattasi - aggiunge - di un traguardo politico di straordinaria importanza e rilevanza conseguito grazie alla corale convergenza politica, istituzionale, degli Ordini professionali e delle forze sindacali nel cui contesto non va sottaciuta la partecipazione 'sentimentale' del popolo reggino e dell'intera provincia. Importante anche il ruolo dell'Avvocato Alberto Panuccio, presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, e dell'avvocato Giuseppe Iannello, Presidente regionale dei Consigli degli Ordini Forensi, ma anche quello dell'on. Demetrio Battaglia con il quale sono stato quotidianamente in contatto e che mi ha tempestivamente informato del felice epilogo di una guerra giusta".

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