Da Regione 2.7 mln a privati per valorizzare beni culturali - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Da Regione 2.7 mln a privati per valorizzare beni culturali

22 lug 14 Sono state 92 le domande presentate, di cui 30 accolte, nell'ambito del bando regionale per la valorizzazione e gestione dei beni culturali in Calabria. Il dato è stato fornito a Catanzaro dall'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri. Ammonta a due milioni e settecentomila euro la dotazione finanziaria messa a disposizione, a fronte di otto milioni totali, dal bando pubblicato nello scorso mese di febbraio. lo strumento finanziario, infatti, prevede la concessione, a imprese private (singole o associate), cooperative, associazioni di un contributo massimo di 200 mila euro per la creazione di servizi come accoglienza, bookshop e altro nei pressi dei siti di maggiore interesse culturale della regione. Caligiuri, coadiuvato dal dirigente dell'assessorato, Domenico Schiavo, ha reso noti gli esiti del lavoro della commissione che ha esaminato le istanze pervenute. Per l'ambito dedicato alla valorizzazione e gestione dei beni culturali sono state presentate 82 domande di cui 28 accolte, per un totale di due milioni e 600 mila euro utilizzabili, mentre per l'ambito relativo alla produzione di materiale promozionale le domande sono state in tutto 10, di cui solo due accolte, per 116 mila euro. "Sono state avviate le procedure - ha detto Caligiuri - perché entro il mese di luglio si possano emanare i nuovi bandi. Per ottobre, quindi, potremmo avere la graduatoria definitiva. Nelle prossime settimane, ritengo ai primi del mese di agosto, incontreremo tutti i 30 beneficiari dei contributi allo scopo di accompagnarli nel percorso che li attende". Tra i beni individuati ci sono quelli sui quali la Regione ha investito maggiormente negli ultimi decenni: le aree archeologiche Kaulon Monasterace, Sibari, Paludi, Borgia, il borgo di Pentedattilo, Paludi i castelli di Morano, Oriolo, Rocca Imperiale e tanti altri. "Per la prima volta in Calabria - ha sostenuto ancora Caligiuri - il tessuto imprenditoriale di questa regione ha avuto modo di confrontarsi con un bando di questa natura. Si è trattato di un lavoro molto faticoso che ci ha impegnato fortemente sin dal 2010. Su circa 70 beni inseriti nell'elenco di quelli valorizzabili, almeno sessanta ho avuto modo di visitarli personalmente. In questi mesi abbiamo lavorato per dare concretezza all'accordo sulla valorizzazione approvato in attuazione del Codice dei Beni culturali, sottoscritto nel marzo 2013 tra il presidente Giuseppe Scopelliti e il ministro Lorenzo Ornaghi. Adesso è necessario però che anche da parte dello Stato giungano azioni reali e concrete per mettere a regime queste grandi opportunità".