Dirigenti PD a sostegno della candidatura Canale - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dirigenti PD a sostegno della candidatura Canale

17 lug 14 "La proposta avanzata dalla maggioranza congressuale del PD calabrese, d'intesa con la segreteria nazionale del partito, che individua in Massimo Canale la candidatura unitaria e di rinnovamento del Pd alle primarie di coalizione del 21 settembre, è lungimirante, positiva e va sostenuta con grande convinzione". È quanto afferma, in un documento, un gruppo di dirigenti del Pd, tra cui alcuni deputati e consiglieri regionali. A sottoscrivere il documento, in particolare, sono stati il deputato Alfredo D'Attorre, componente della Direzione nazionale del partito ed ex commissario regionale del Pd; Antonino De Gaetano, consigliere regionale; Mimmo Lopolito, che è stato candidato alla segreteria regionale per l'area Civati; Doris Lo Moro, senatrice; Luigi Meduri e Teresa Surace, componenti dell'Assemblea nazionale, e Sebi Romeo, segretario provinciale di Reggio Calabria. "Attorno a questa proposta, che ha anche il merito di ragionare oltre gli schemi e le divisioni del Congresso - si aggiunge nel documento - può saldarsi una nuova e ampia alleanza per il cambiamento, dentro e fuori il Pd. La Calabria vive una crisi senza precedenti. La Giunta Scopelliti ha portato la nostra Regione ad avere i peggiori indicatori economico-sociali d'Europa. Il Partito Democratico ha il compito di costruire un'alleanza e un progetto per il cambiamento, in grado di restituire speranza e fiducia ai calabresi e di condurre la regione fuori dal pantano. Dobbiamo tornare ad ascoltare le imprese, le associazioni di categoria, il sindacato, l'Università, la Chiesa, gli amministratori locali: è questo il primo passo per rimettere in moto la partecipazione, per promuovere una svolta profonda, per rompere le pratiche logore del trasversalismo, per espellere i comitati d'affari dai processi decisionali della Regione, per garantire finalmente alla Calabria un governo credibile, competente e autonomo". "Per essere all'altezza di questo compito - si aggiunge - il Pd deve avere uno scatto d'orgoglio, ricercare il massimo di unità ed avere la capacità di guardare oltre le pur legittime aspirazioni personali. I cittadini attendono un segnale di cambiamento, scevro da inutili nuovismi, ma capace di interpretare un'evidente esigenza di discontinuità e di investimento su un gruppo dirigente rinnovato. Abbiamo di fronte una grande responsabilità: dare un'alternativa credibile alla Calabria, nel segno di un cambiamento vero e di un rapporto saldo con il governo nazionale e con la straordinaria responsabilità che il voto del 25 maggio ha assegnato al nostro partito". "Il tempo delle divisioni - conclude il documento - non può più essere il nostro tempo. Lavoriamo uniti, con generosità e passione, per la Calabria e per il Pd".