NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Principe "Trabordo armi porto Gioia vvenga rispettando norme sicurezza"

     

     

    Principe "Trabordo armi porto Gioia vvenga rispettando norme sicurezza"

    30 gen 14 "La nostra posizione sul trasbordo delle armi chimiche siriane presso il porto di Gioia Tauro è chiara da tempo". Lo afferma in una nota Sandro Principe, capogruppo del Pd in Consiglio regionale. "Il trasbordo di armi chimiche nel Porto di Gioia Tauro - prosegue - deve essere effettuato nel rispetto delle più rigorose norme di sicurezza. E' fuor di dubbio, infatti, che l'operazione possa rappresentare un rischio per la salute delle popolazioni della Piana e per la sicurezza dell'intera area, in quanto le sostanze oggetto del trasbordo hanno un valore anche dal punto di vista militare. In considerazione di ciò riteniamo assurda la totale assenza di confronto che si è registrata sulla problematica tra la Regione Calabria ed il Governo di Roma, poiché è incredibile che Scopelliti non sia stato preventivamente informato. Nel manifestare ancora una volta la nostra vicinanza e solidarietà alle comunità interessate ed ai sindaci che stanno conducendo una legittima ed apprezzabile battaglia, confermiamo, altresì, la nostra richiesta al Governo di Roma di tutelare nel modo più assoluto la salute dei cittadini calabresi e di garantire la massima sicurezza dell'area". "Detto ciò - dice ancora Principe - anche in questo contesto, riteniamo utile evidenziare che Gioia Tauro deve essere riconosciuta come una eccellenza dell'Italia e del Mezzogiorno. Per raggiungere questo obiettivo lo Stato italiano deve dichiarare Gioia Tauro Zona Economica Speciale, poiché questo provvedimento consentirebbe all'area retrostante di accogliere iniziative produttive, utilizzando anche le merci che transitano dal porto. Ciò deve avvenire, ovviamente, senza alcun condizionamento e senza alcun compromesso. I compromessi non sono accettabili. Per il rilancio del porto di Gioia Tauro, inoltre, da tempo sosteniamo che occorre investire nelle infrastrutture. Ciò significa un'autostrada, la Salerno-Reggio Calabria, di tipo europeo, la velocizzazione della linea ferroviaria tirrenica ed il collegamento ferroviario di Gioia Tauro con il porto di Schiavonea, attraverso la ristrutturazione della tratta Paola-Sibari. Questo disegno infrastrutturale metterebbe Gioia Tauro in collegamento con l'Europa Centrale ed Orientale e con i Balcani. Parimenti importante, è la predisposizione, a seguito di idonee intese con la Ue, di un pacchetto di agevolazioni fiscali e contributive in favore delle aziende che gestiscono i servizi portuali e/o che operano nell'infrastruttura per aumentarne la competitività e per difendere i livelli occupazionali. Per rilanciare, infine, l'attività del porto è necessario abbassare l'accise sul carburante e le tasse di ancoraggio. Con questi provvedimenti il porto lavorerebbe 5 milioni di Teu ( oggi ne lavora 3 milioni), con un aumento dell'occupazione per 1.100 unità". "Se tutto ciò sarà posto in essere - conclude Principe - il porto di Gioia Tauro potrà assumere un ruolo primario, strategico per l'Italia e l'Europa, nel sistema portuale italiano e contribuire, così, alla crescita del Paese".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore