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    Chiappetta "Avuti molti risultati positivi in sanità calabrese"

     

     

    Chiappetta "Avuti molti risultati positivi in sanità calabrese"

    15 gen 14 "Sono ciclici, costanti, strumentali ed in taluni casi assolutamente vergognosi; mi riferisco agli interventi ed alle disamine sulla condizione della sanità calabrese - e nello specifico relativi all'Azienda sanitaria di Cosenza - da parte di coloro i quali da politici si autoqualificano oggi presunti fuoriclasse della rappresentanza e dell'amministrazione regionale ma anche da parte di chi - con l'aura della riflessione accademica - in realtà si producono in interventi squisitamente politici, pretestuosi e di parte". Lo afferma in una nota il capogruppo del Nuovo Centro Destra in consiglio regionale, Gianpaolo Chiappetta. "La vergogna più grande ed inqualificabile - aggiunge - risiede nel fatto che questi soloni non indichino mai la necessaria ed incontestabile premessa e cioè che il sistema sanitario calabrese - cosi come era quattro anni fa - era un'autentica tragedia, uno sfascio evidente, un complesso di servizi-clientela disorganizzato ed in grado solo di generare debiti mostruosi ed un deficit gigantesco. In assenza di questa premessa, con il conforto di un'impostazione pregiudiziale e dimentichi del fatto che è operativo uno stringente piano di rientro è assolutamente facile prodursi in giudizi draconiani cercando di far intendere che se ci sono disfunzioni o manca una piena operatività la responsabilità è di chi negli ultimi anni ha assunto l'onere di governare e riformare la Regione". "La verità - molto semplice - è un'altra - prosegue Chiappetta - e riguarda l'onesta intellettuale di chi a questa regione vuole veramente bene, si preoccupa seriamente della sua Sanità ed è impegnato a ristabilirne quella salute pregiudicata da decenni di disattenzione e lassismo; il sistema sanitario è oggi sulla via del risanamento e ciò ha comportato immani sacrifici da parte dei cittadini chiamati a contribuire con il pagamento di aliquote più alte e da parte dei medici e degli operatori sanitari impegnati a garantire servizi e risposte. Il risanamento, i risparmi, la diminuzione del debito, la riorganizzazione su base regionale e territoriale sono pre-condizioni essenziali ed ineluttabili per poter riconfigurare il sistema sanitario; il turnover - e dunque lo sblocco per nuove assunzioni - è impossibile se alcuni obiettivi fissati non in Calabria ma altrove - come è arcinoto - non vengono centrati. Abbiamo fatto buona parte del percorso ma c'è ancora molto da fare, pensare ed esprimere giudizi oggi con l'approccio del passato non solo è antistorico, rischia di essere ridicolo per chi invece avrebbe l'obbligo di documentarsi concretamente. Sono stati garantiti investimenti tecnologici - anche a Cosenza, presto arriveranno notizie positive anche per quanto riguarda il nuovo personale medico-sanitario e la riorganizzazione funzionale dei posti letto non ha penalizzato una provincia piuttosto che l'altra; soffiare sul fuoco di un inutile ed inconsistente campanilismo non giova a nessuno e penso anche che non porterà benefici a coloro che cercano a tutti i costi di dipingere e descrivere un quadro a tinte fosche". Chiappetta evidenzia inoltre che "i risultati non si ottengono con un comunicato stampa oppure dando vita a blitz-sceneggiate, i risultati arrivano con il lavoro quotidiano e costante sapendo che c'è una montagna - quella del deficit - da scalare con pazienza e problemi storici da risolvere - come quello dei precari per i quali ci siamo impegnati fino allo stremo in una vera opposizione alle scelte del Governo, quale che sia stato il suo colore politico. Il commissariamento non è stata una scelta ma una necessità dettata dai numeri e dall'anticamera del disastro nel quale ci trovavamo in costanza del debito e di quei bilanci onirici di cui organi terzi rispetto a tutti noi hanno parlato; il tema di oggi è se si vuole collaborare costruttivamente o no per superare definitivamente le criticità del nostro sistema sanitario. Se si intende farlo siamo qui - come sempre - disposti al confronto, se si pensa di proseguire con questa fabbrica di fumo negli occhi la nostra risposta non può che essere categorica: proseguiamo lungo una strada che ha già ottenuto significativi risultati nelle sedi competenti e certo non ci facciamo intimidire, ne confondere da chi cerca a tutti i costi di buttarla in caciara per qualche preferenza o incarico in più". "E' giusto cogliere e valutare - conclude - tutti i giudizi - anche e soprattutto quelli negativi - ma solo quando questi siano autenticamente dettati dalla volontà di contribuire alla risoluzione dei problemi; sceneggiate non ne servono più, quel tempo è passato e non può essere resuscitato dagli stregoni della politica e dai loro accademici consiglieri"

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