NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Guccione-Bruno Bossio "Scelte clientelari in Opedale Cosenza

     

     

    Guccione-Bruno Bossio "Scelte clientelari in Opedale Cosenza

    13 gen 14 ''La crisi in cui versa l'ospedale civile dell'Annunziata è frutto di responsabilità ben precise. Il processo di depauperamento in atto è certamente dovuto al difetto di una programmazione regionale dovuta ad una precisa scelta del Commissario Scopelliti rivolta all'abbandono e al mancato potenziamento di uno tra i più importanti presidi HUB della Calabria''. Lo affermano, in una nota, il consigliere regionale Carlo Guccione e la deputata Enza Bruno Bossio, del Pd. ''Non meno grave, però - proseguono - è il limite di una cattiva gestione che il direttore generale dell'Azienda ospedaliera ha improntato a scelte clientelari e politiche che hanno mortificato competenze e professionalità. Paolo Gangemi deve prendere atto della grave situazione determinatasi e non scaricare le proprie dolose responsabilità. Chi non ricorda, poco prima delle elezioni, le inaugurazioni in pompa magna del Dipartimento emergenza e accettazione (Dea), che veniva aperto la mattina e chiuso il pomeriggio, alla presenza del Governatore Scopelliti? Come si fa a dimenticare che alla richiesta della Regione di indicare priorità per attivare lo sblocco del turn over del 15% previsto dal Decreto Balduzzi, fu proprio lo stesso Gangemi a rispondere con l'indicazione esclusiva di solo primari, alcuni dei quali addirittura neanche compresi nei livelli essenziali di assistenza? Perché le inadempienze evidenziate sul Centro trasfusionale continuano a persistere e, come ha ben evidenziato il verbale del Tavolo Massicci del 4 dicembre scorso, 'ancora ad oggi non risultano messe in atto le indicazioni della Regione, che risultano copiose e in linea con quelle fornite a livello centrale'?. Di chi è la responsabilità della mancata attivazione dei posti letto per acuti che da 645 previsti risultano essere solo 427, cioè 218 in meno? Per non parlare della mancanza di 204 dirigenti medici e di 453 tra infermieri, tecnici radiologi, assistenti sociali, la cui assenza crea, di fatto, una situazione che ogni giorno mette a rischio la chiusura e l'accorpamento di numerosi reparti. Perché, ci chiediamo, non si è proceduto, considerata l'emergenza sanitaria in cui versa l'Annunziata, ad emanare gli avvisi pubblici per assumere a tempo determinato le figure mediche e sanitarie necessarie ad eliminare le criticità per non mettere a rischio l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza?''. ''Nella lettera che ha inviato alle Regioni il 10 dicembre 2013 - proseguono Guccione e Bruno Bossio - il sottosegretario alla Salute, Paolo Fadda, afferma che 'il ricorso a nuovi contratti di lavoro a tempo determinato deve essere circoscritto ai soli casi eccezionali'. C'e', vivaddio, un caso più eccezionale di quello rappresentato dall'Annunziata di Cosenza? Di chi è la responsabilità per non aver attivato le procedure previste dal Decreto Balduzzi per lo sblocco del turn over del 15% anche per le regioni in Piano di Rientro, che avrebbe significato l'assunzione di almeno 19 medici da utilizzare nelle aree di criticità del nuovo nosocomio cosentino e di circa 300 medici in tutta la regione? Sono questi solo alcuni riferimenti di una lunga lista di inadempienze, incapacità e modalità di uso disinvolto e affaristico dell'azione gestionale dell'A.O di Cosenza. Gangemi non è stato nominato per chiudere l'ospedale di Cosenza, come egli stesso minaccia ogni giorno, ma il suo compito è quello di adeguarlo a quanto previsto dal Piano di rientro e garantire i livelli essenziali di assistenza. Chi, nelle proprie funzioni e nelle proprie responsabilità, non fa rispettare l'art.32 della Costituzione, cioè non garantisce i livelli essenziali di assistenza mette a rischio la vita dei cittadini. E' il sospetto legittimo che, attraverso questa serie interminabile di ritardi, si voglia affossare definitivamente uno dei più importanti ospedali della Calabria e del Mezzogiorno per privilegiare altre strutture della nostra regione, espropriandolo anche di funzioni ospedaliere di eccellenza''. ''Per quanto ci riguarda - concludono gli esponenti Pd - siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità e a lavorare intensamente per far uscire la sanità calabrese e cosentina dal tunnel in cui è stata cacciata, a patto che ci sia la volontà vera di operare una svolta radicale, che permetta definitivamente di cambiare registro, assicurando la continuità assistenziale ai calabresi e garantendo il loro diritto alla cura e alla salute''.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore