Gentile "Nel 2012 spesi 100 mln per errori sanità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Gentile "Nel 2012 spesi 100 mln per errori sanità"

05 gen 14 "Lo Stato ha speso 100 milioni di euro per risarcimento danni e per costi aggiuntivi (spese legali, pensioni invalidità, etc) per gli errori sanitari commessi nel 2012". Lo afferma il senatore del Nuovo Centro Destra, Antonio Gentile. "Oltre ai 570 casi - aggiunge - accertati dalla commissione parlamentare che sono costati circa 27 mln ci sono stati altri casi non emersi e gli aspetti suppletivi del danno. Sono almeno duemila gli errori conclamati per cui esistono sulla base dei dati delle Regioni contenziosi in atto e ipotesi di transazione. Il 90% dei medici italiani sono competenti e seguono il protocollo vigente ma c'è una piccola percentuale che evidentemente non è all'altezza. Oltre agli undici decessi attribuibili direttamente ad imperizia registrati in nove regioni ci sono casi clamorosi. Sette persone hanno ricevuto in Campania e in Molise diagnosi di leomiosarcoma, un tumore maligno aggressivo, che invece non esisteva. Tredici persone tra Toscana, Umbria e Sicilia sono state mandate a casa con un infarto in corso senza effettuare i markers biologici e, fortunatamente, 10 di loro si sono miracolosamente salvate". "Poi ci sono - prosegue Gentile - 34 persone che hanno ricevuto una falsa diagnosi di psicosi o di schizofrenia in luogo di disturbo post traumatico da stress o disturbi dissociativi in Lombardia, Piemonte, Calabria e Puglia nonostante avessero un io integro ed un'esame di realtà preservato. A 74 persone non è stato diagnosticato un ictus in corso per l'assenza delle unità di spoke su tutto il territorio nazionale. Questi dati sono comunque una minoranza netta perché la stragrande maggioranza di coloro che hanno subito diagnosi sbagliate non fanno denuncia"