NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Per rilancio Sud, progetti e non solo annunci

     

     

    Per rilancio Sud, progetti e non solo annunci, convegno a Roma

    18 dic 14 Per superare la grave crisi economica che investe non soltanto il Mezzogiorno ma l'intero Paese "occorre un impegno comune che metta da parte i particolarismi regionali, lavorando per progetti e non per semplici annunci, in un disegno che vede uniti nord e sud per promuovere la cultura dello sviluppo, della legalità, della responsabilità e della solidarietà". Lo ha affermato il ministro per gli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, aprendo i lavori del convegno "Verso Sud, una strategia di sviluppo". Il ministro ha sottolineato la debolezza infrastrutturale italiana: "In molte parti del proprio territorio il Sud del nostro paese ha livelli di accessibilità lontani dai valori medi nazionali, nonostante la presenza di importanti nodi logistici, quali porti ed aeroporti spesso fortemente sottoutilizzati e/o gestiti in modo inefficiente". "Assolutamente carenti - ha evidenziato - sono i collegamenti fra le città del Sud: solo il 18% delle relazioni tra i capoluoghi di regione del Sud sono serviti da un collegamento diretto con una delle modalità di trasporto collettivo contro il 50% del Nord ed il 67% del Centro. Oggi è possibile andare in treno da Napoli a Firenze in 2 ore e 50 minuti con un'offerta di 18 treni AV diretti al giorno, invece per andare da Napoli a Bari sono necessarie tra le quattro e le sei ore e ci sono solo 6 treni al giorno. Da Catania a Bari, addirittura, si può andare solo in aereo via Roma con tempi variabili dalle 3 ore alle 9 ore". Per rilanciare il Mezzogiorno, secondo Lanzetta, si deve quindi partire dagli investimenti in infrastrutture di trasporto "che rappresentano un nodo chiave nelle politiche di sviluppo economico e coesione sociale dell'Europa". Dei nove Corridoi Transeuropei recentemente approvati dalla Commissione europea, ha ricordato infine, quattro coinvolgono direttamente il nostro Paese e due il Mezzogiorno.

    Puntare su visione unitaria e infrastrutture. Una visione unitaria e coerente con la programmazione europea, per l'intera macro-regione del sud, "con l'intento di superare i tanti "localismi" auto-referenziali" e indirizzare una parte dei finanziamenti per nuovi investimenti ad interventi di manutenzione straordinaria ed ai sistemi di gestione del traffico di ferrovie, strade, porti ed aeroporti, "con l'obiettivo di utilizzare nel miglior modo possibile le infrastrutture esistenti". Queste le prime proposte avanzate oggi dal ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta, al convegno "Verso Sud" per il rilancio del Mezzogiorno e del Paese. E ancora, per il ministro bisogna dare priorità agli interventi sulla mobilità urbana e metropolitana "che, allo stato attuale, sono uno dei principali punti di debolezza del sistema della mobilità del Mezzogiorno", promuovere su scala europea ed internazionale le politiche per il Mediterraneo; promuovere un sempre maggiore coordinamento tra politiche per i servizi, politiche industriali e di incentivo all'internazionalizzazione delle imprese; infine attuare una messa a punto di strutture tecnico-amministrative e di ricerca a livello nazionale, regionale e locale adeguate a nuove funzioni programmatorie, sul modello dei principali organismi internazionali, "nella convinzione che le risorse a loro destinate possano essere quelle a più elevato ritorno di investimento". "I tempi - ha conclusa Lanzetta - sono maturi per una seria riflessione ed un utile confronto su proposte di innovazione normativa e procedurale che consentano di aumentare l'efficienza in fase attuativa ed anche l'efficacia di progetti di sviluppo, attraverso il coinvolgimento di attori, operatori ed esperti".

    Oliverio: Rilanciare area cogliendo occasioni Europa. Il presidente della Regione Mario Oliverio - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - è intervenuto oggi, a Roma, al Convegno, organizzato dal Ministero Affari regionali, sul tema "Verso il sud per una strategia di sviluppo". Il presidente Oliverio ha, anzitutto ringraziato il Ministro Lanzetta ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Delrio per aver promosso l'incontro "che serve come punto di partenza per offrire al Mezzogiorno una diffusione unitaria di strategie per impegnare il complesso delle risorse e per aprire ad una condizione nuova il Mezzogiorno e il Paese tutto". "Lo Svimez - ha detto - elenca dati che ci dimostrano le condizioni di povertà e lo stato dell'economia nel Mezzogiorno. I dati segnalano una difficoltà che pone un problema di coesione sociale. Dobbiamo rapidamente assumere un'iniziativa di contrasto alla povertà, il 33% delle famiglie nel Mezzogiorno presenta il quadro di maggiore criticità, quindi ci sono misure urgenti da adottare. Io ritengo che noi dobbiamo assumere questo sforzo, il sottosegretario Delrio sta lavorando in questa direzione, perché il Mezzogiorno è una vera risorsa per il Paese. Il Mezzogiorno vive una condizione di svantaggio da sempre. Il Mezzogiorno è una risorsa, trent'anni fa vi era un contesto diverso, oggi, o si ha la forza di competere o non si va da nessuna parte. Ritengo che quello che serve sia avere una maggiore determinazione e agire con tempestività". Riferendosi all'Europa, il presidente della Regione ha sottolineato che essa stenta "a cogliere pienamente questa potenzialità". Secondo Oliverio bisogna confrontarsi con l'Europa, riaprire una discussione, anche se con difficoltà, e bisogna spingere in questa direzione. "Solo in questo quadro - ha detto - il Mezzogiorno potrà emergere e diventare un fattore strategico per l'intera Europa. C'è il problema della logistica e delle infrastrutture perché vi è un aumento dei bacini di traffico nel sud dell'Europa. Vanno intercettati questi Bacini di traffico e occorre agire, con competitività, soprattutto sulle infrastrutture portuali del bacino sud del mediterraneo. Gioia Tauro, per esempio, in questo quadro può essere una delle porte fondamentali per l'intercettazione del transhipment dei traffici del Mezzogiorno. Un'infrastruttura strategica del Paese e dell'Europa, in grado di offrire al sistema produttivo e al sistema delle imprese italiano una piattaforma per l'agroalimentare, per la ricerca, per l'innovazione, per l'Europa e per i Paesi del mediterraneo. Ci possiamo giocare una partita importante. Solo così il Mezzogiorno si potrà ricollocare di nuovo come trainante del Paese in un nuovo contesto dove dobbiamo assolutamente tornare a competere". Il presidente Oliverio ha poi ribadito che bisogna partire dall'importante lavoro prodotto dallo Svimez. "Sono fiducioso - ha concluso - e se, con convinzione, ripartiamo, faremo un discorso innovativo e strategico per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell'intero Paese".

    Greco: Da Governo arrivino segnali concreti. Il consigliere regionale eletto Orlandino Greco ha scritto al ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta. "Ho letto con attenzione le sue dichiarazioni - afferma Greco - riguardo alla condizione in cui versa il sud del Paese. La sua analisi è chiara, trasparente ed evidente. Di un'evidenza inquietante, perché palesa l'ineffabile destino verso cui sembrano destinate le regioni meridionali. Occorre però rilevare un dato di fondo: alle nostre latitudini non c'è più tempo per le analisi. Soprattutto quando queste arrivano da illustri rappresentanti di governo. Ai dati che lei ha citato ne aggiungo un altro, quello del tasso di astensionismo record (44%) raggiunto nelle ultime competizioni regionali calabresi. Questo significa che in Calabria i cittadini hanno smesso di credere che la politica possa risolvere i problemi, interpretare bisogni e offrire nuovi scenari di crescita". "Allora qui - sostiene ancora Greco - non basta parlare di progetti, opportunità e soluzioni. Qui c'è da ricostruire un tessuto sociale sfilacciato, impoverito da una classe politica che non è stata mai in grado di difendere le ragioni dei territori e delle comunità. Treni tagliati, ospedali e tribunali chiusi sono il risultato di decisioni politiche dettate da logiche nordiste che si sono abbattute con forza devastante sui cittadini meridionali. Allora, ministro, io le chiedo di alzare la guardia, di innalzare il grado di attenzione sulle scelte che dal Governo centrale hanno avuto e avranno pesanti ricadute sui territori del Meridione. Dal Consiglio regionale della Calabria metteremo in campo idee, progetti e iniziative utili a valorizzare i territori e le comunità, ma è fondamentale che anche dal Governo arrivino segnali concreti, che diano nuova speranza ad una terra martoriata". "Non vorremmo trovarci tra qualche mese - conclude - a dover fare una nuova analisi, l'ennesima, sulla condizione drammatica in cui versa la Calabria. A quel punto non saremmo più credibili, nemmeno a noi stessi".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore