Scopelliti: A Vibo grande unità e scelte condivise - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Scopelliti: A Vibo grande unità e scelte condivise

30 apr 14 ''In questi quattro anni abbiamo lavorato con grande unità, ed ogni scelta è stata sempre condivisa che ci ha consentito di raggiungere risultati importanti''. A sostenerlo, nel corso di una conferenza stampa a Vibo, il presidente dimissionario della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti il quale ha tracciato un bilancio dell'attività dell'Ente nel territorio vibonese. ''Abbiamo messo in campo - ha aggiunto - un progetto di largo respiro per la crescita di questa regione nonostante le difficoltà incontrate, riuscendo a governare processi emergenziali e indirizzando la nostra azione verso una prospettiva positiva''. Scopelliti ha ricordato i ''buchi trovati all'atto dell'insediamento della mia squadra di governo, in vari settori: sanità, trasporti, Ferrovie della Calabria, Sorical, Arpacal, Afor. E' chiaro che la situazione di crisi economica ha accentuato in negativo i nostri margini di manovra''. Il presidente dimissionario ha poi evidenziato come dal 2009 al 2014 il bilancio della Regione abbia subito dei segni negativi a causa dei minori trasferimenti di fondi dallo Stato, intorno ai 400 milioni di euro all'anno. E sul settore della sanità ha detto che ''si è raggiunto un risultato che ci viene riconosciuto anche dal governo con l'avvio di interventi mirati a togliere risorse verso quei pochi che si sono arricchiti''. Scopelliti ha quindi affermato che la ''politica è da sempre al servizio delle lobby e quando qualcuno realizza qualcosa viene ostacolato. È chiaro che non siamo riusciti a realizzare tutto quello che era previsto nel programma, ma abbiamo comunque tracciato una strada''. Sul nuovo ospedale, infine, ha affermato che a giorni dovrebbe iniziare l'iter operativo dei lavori dopo il via libera della certificazione antimafia alle aziende che hanno ottenuto l'appalto. Per l'Asp, poi, Scopelliti ha avuto parole di apprezzamento in virtù dei risparmi, il 91%, che consentiranno di spalmare le risorse in altri settori ed investire sulle strutture.