Tabacci a Reggio: Dividerci non porta da nessuna parte. Subito voto alla Regione - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Tabacci a Reggio: Dividerci non porta da nessuna parte. Subito voto alla Regione

27 apr 14 "Sul ruolo dell'Europa circolano polemiche mal poste. Se qualcuno pensa che possiamo contare di più sullo scenario mondiale dividendoci in 'piccole patrie', non andremo da nessuna parte". Lo ha detto il presidente nazionale di Centro Democratico, Bruno Tabacci, intervenendo ad una manifestazione a Reggio Calabria nella sala 'Calipari' del Consiglio regionale della Calabria, alla presenza di centinaia di simpatizzanti del movimento. "Le polemiche sull'euro - ha proseguito - sono del tutto ridicole perché se non avessimo avuto una moneta così forte saremmo stati in condizioni disastrosi. Come avremmo potuto reggere, per esempio, a tassi altissimi di inflazione, al dovere di pagare i debiti? Forse qualcuno è nostalgico dell'Argentina, per dirla alla Grillo, non paghiamo più i debiti. E'risaputo che quando la presidente argentina gira con l'aereo di Stato all'estero corre sempre il rischio che qualcuno possa rivalersi chiedendo il fermo dell'aereo in cambio del risarcimento mancato dei bond di quel Paese". Tabacci, inoltre, ha posto l'accento "sulla necessità che l'Europa guardi di più al Mediterraneo. Ci sono dieci Paesi europei che si affacciano su questo mare che rimane una delle realtà nevralgiche e strutturalmente più importanti sugli scenari internazionali. Ed è da qui che bisogna ripartire".
Su Berlusconi: Un "tentativo di riacquistare il centro del palcoscenico della politica, o meglio, della comunicazione, anche se formata o costruita su delle idee e impostazioni del tutto fuorvianti". Così il presidente di Centro Democratico Bruno Tabacci ha commentato le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla Germania. "L'idea di accusare i tedeschi di essere stati negazionisti - ha aggiunto - non ha nessun senso. Voglio ricordare l'affettuoso incontro dei giorni scorsi del nostro Capo dello Stato Giorgio Napolitano, con il presidente tedesco proprio nei luoghi dove sono avvenuti stermini nazifascisti a danno di italiani, a Stazzema. Di cosa parliamo?"
No agonia, alla Regione subito al voto. "Siamo per andare a votare al più presto. Non vedo perché si debba tenere in agonia la Calabria di fronte a dei pronunciamenti che sono incontrovertibili". A dirlo è stato il presidente del Centro Democratico Bruno Tabacci, oggi a Reggio Calabria. "Scopelliti - ha aggiunto - prima prende atto di questo meglio è, senza mettere in difficoltà il Governo e chi deve decidere. Detto questo, noi siamo all'interno della possibilità di costruire una coalizione di centrosinistra alternativa a chi ha governato in questi anni. E' evidente che il Centro Democratico è in coalizione, non è un vassallo del Partito Democratico. Se il Pd ritiene che tutte le carte le gioca lui direttamente come se avesse nostalgia della gloriosa 'macchina da guerra' di Occhetto, che poi portò all'arrivo di Berlusconi ed ai disastri del 1994, si accomodino. Noi siamo per una collaborazione su basi paritarie, di rispetto reciproco e certamente del rispetto del peso che ognuno ha. Non ci mettiamo in testa di guidare la coalizione ma neanche di essere i servi sciocchi".
Votato no a Italicum. "Sono per il superamento del sistema bicamerale e credo sia giusto andare ad un sistema monocamerale con competenze al Senato prevalentemente di controllo, di rappresentanza del sistema delle autonomie locali". Così Bruno Tabacci del Centro democratico. "La cosa non è decisiva - ha aggiunto - se vengono eletti o se sono in elezione di secondo grado, quello che conta è che ci sia una forte semplificazione. Dopo di che la legge elettorale sarà una conseguenza di tutto questo, anche se deve essere chiaro che un sistema monocamerale ha bisogno di molta più attenzione ai caratteri della rappresentanza. Io ho votato contro 'l'Italicum' così come presentato, ma penso che ci saranno tutti gli strumenti e i mezzi per arrivare ad una sintesi di maggiore efficacia".