Magno: Esito Tavolo Massicci fa giustizia a critiche - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Magno: Esito Tavolo Massicci fa giustizia a critiche

09 apr 14 "Ci sono momenti nella vita di ogni amministratore in cui viene certificata la bontà del proprio operato politico e confermata la giusta direzione dell'azione amministrativa. Momenti in cui critiche strumentali e polemiche gratuite devono lasciare il campo all'evidenza dei fatti ed alla trasparenza dei numeri". E' quanto afferma il consigliere regionale Mario Magno. "L'ultima riunione del 'Tavolo Massicci', che ha confermato la correttezza della linea seguita dalla Giunta Scopelliti negli anni del Piano di Rientro - prosegue Magno - si inserisce a pieno titolo tra questi momenti e rappresenta una svolta storica nella sanità calabrese. Esso rende giustizia ad una condotta politica ed amministrativa, quella del governo regionale di centro destra, improntata alla spesa controllata ed al risparmio, al taglio dei costi superflui ed al primato della qualità dei servizi, che, per tale motivi, è stata costantemente bersaglio di gruppi clientelari e lobby, che hanno trovato spesso sponda in un opposizione politica pronta a cavalcarne strumentalmente i malumori". Per Magno "il raggiungimento dell'equilibrio di bilancio, la riduzione di spesa di 230 milioni di euro dal 2009, la conseguente minore pressione fiscale a carico dei cittadini calabresi, il miglioramento dei livelli di assistenza e la conferma della bontà della linea seguita sulla Fondazione Campanella sono, invece, fatti rispetto ai quali i fautori del disastro della sanità calabrese devono fare un passo indietro. La stabilizzazione dei precari della sanità, lo sblocco del turn over e la riorganizzazione della rete territoriale, sono solo alcuni degli obiettivi che, attraverso i risultati raggiunti, si potranno finalmente concretizzare e questo grazie alla tenacia, al rigore ed alla rivoluzione culturale ed amministrativa inaugurata dal presidente Scopelliti e di cui il centro destra calabrese è stato fedele interprete".