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    Confronto PD Regione - Sindacati su sistema sanità

     

     

    Confronto PD Regione - Sindacati su sistema sanità

    30 lug 13 Si è svolto questa mattina, presso l'Hotel San Francesco di Rende, l'incontro del Gruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale con i responsabili confederali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil, presenti con autorevoli esponenti, e con le altre rappresentanze del Sistema sanitario calabrese, compresa l'Intersindacale della dirigenza medica e non, per una comune valutazione sul Piano Operativo 2013/2015. I lavori della riunione, a cui hanno partecipato anche i consiglieri Scalzo, Naccari Carlizzi, Franchino, Giamborino, Guccione e Pacenza, sono stati introdotti dal Presidente dei democratici a Palazzo Campanella, Sandro Principe, che ha prioritariamente spiegato i motivi che hanno indotto il gruppo a convocare il tavolo di confronto. ''Vogliamo mettere in piedi - ha spiegato Principe - un approfondimento ed un confronto sul Sistema sanitario calabrese, per elaborare, in tempi rapidi, un documento condiviso, che affronti con serietà e rigore le problematiche del settore, da proporre al tavolo istituzionale e su cui ricominciare una dura battaglia''. ''E' seguito un articolato dibattito, al quale - e' scritto in una nota - hanno dato un contributo tutti i consiglieri regionali del Pd presenti, che hanno evidenziato come il commissariamento del comparto, pervicacemente perseguito dal Presidente Scopelliti, non ha risolto i problemi atavici della sanità; al contrario, in questi anni si sono aggravate le criticità, è aumentata la fiscalità a carico dei calabresi, è stato bloccato il turn-over. Inoltre, il commissariamento ha sconvolto ogni meccanismo democratico e rappresentativo, perché di fatto il Consiglio regionale è stato esautorato da tutte le decisioni, né il sistema delle Autonomie Locali è stato mai consultato''. ''Entrando - e' aggiunto nella nota - nel merito delle questioni, i consiglieri del Pd, si sono anche soffermati sulla riorganizzazione delle rete ospedaliera, che ha portato alla desertificazione delle periferie ed ad un contestuale affollamento delle strutture cosiddette Hub; la situazione finanziaria è ancora drammatica, con Kpmg, che non riesce a quantificare il debito, per cui al Tavolo Massicci ed ai Sub commissari arrivano dati non esatti. Le uniche economie registrate sono da attribuire alla riduzione della spesa riguardante i dipendenti, per i pensionamenti non sostituiti da nuova forza lavoro per il blocco del turnover, ed alla riduzione della spesa farmaceutica grazie al lavoro svolto dalla Stazione unica appaltante, che, a parere di Sandro Principe, dovrebbe essere potenziata e maggiormente valorizzata''. ''Chiarezza, hanno poi invocato i democratici, con riferimento - prosegue la nota - alla costruzione dei quattro nuovi nosocomi ed al futuro degli ospedali di confine e di montagna, in particolar modo per le strutture sanitarie di Trebisacce e Praia a Mare, in merito alla chiusura delle quali, grazie all'impegno del Pd, delle popolazioni e delle istituzioni locali, Scopelliti è stato invitato dal Massicci a fare marcia indietro. Numerosi i rappresentanti sindacali che hanno accolto l'invito dei democratici e che hanno partecipato al dibattito, ritenuto costruttivo ed assai positivo, dando massima disponibilità alla stesura di un documento finalizzato a riformulare il Piano operativo 2013/2015 che, si sono augurati i sindacalisti, possa essere tenuto in considerazione anche dal centrodestra. I rappresentanti sindacali, nel corso dei loro interventi, hanno parlato di una sanità allo sbando, che non tutela il diritto alla salute dei cittadini. Per il sindacato, è necessario mettere in campo politiche di contenuti e non solo ragioneristiche, puntando sulla medicina territoriale, che oggi vive una crisi mai vista prima, costruendo una rete sanitaria efficace ed equilibrata nella regione e, soprattutto, garantendo i Livelli Essenziali di Assistenza''. Per i sindacalisti, inoltre, occorre ''istituire un tavolo con il Governo nazionale per ripristinare il turnover e predisporre, di concerto con le Università, un piano straordinario di formazione e di riqualificazione per le professioni sanitarie. Tra i drammi più grandi, evidenziati dai rappresentanti sindacali, v'è quello del personale, per il quale, è stato affermato, non si tutelano neanche i meccanismi di mobilità. Tutti consapevoli che i problemi da affrontare sono enormi ed i nodi da sciogliere tantissimi, si è convenuto che entro la prima decade di settembre i rappresentanti sindacali faranno pervenire al Presidente Principe le loro valutazioni, considerazioni e proposte. I democratici entro il mese di settembre promuoveranno un incontro, a cui inviteranno a partecipare, oltre gli esponenti sindacali, anche i rappresentanti delle istituzioni locali, per sottoporre al confronto le loro idee progettuali per il Piano operativo''.

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