Cisl: Non più rinviabile piano straordinario sviluppo lavoro - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cisl: Non più rinviabile piano straordinario sviluppo lavoro

25 lug 13 ''Non piu' rinviabile il varo di un piano straordinario per lo sviluppo e l'occupazione in Calabria''. Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti a conclusione del Comitato esecutivo del sindacato che si è riunito a Lamezia Terme. Tramonti, nella relazione introduttiva, ha affrontato tutte le principali questioni politico-sindacali del momento. ''Sulle politiche di carattere nazionale - è scritto nella nota - il Comitato esecutivo giudica positivamente il varo del pacchetto lavoro da parte del Governo, pur nella consapevolezza che su questo tema non bastano incentivi e flessibilità. Occorrono le politiche attive per l'occupabilità, la riforma delle Agenzie per l'impiego con il confronto con le parti sociali. Così come occorre affrontare con decisione le urgenze del ripristino del potere d'acquisto delle pensioni, dell'emergenza povertà soprattutto nelle aree metropolitane e nel Sud, ad iniziare dalla non autosufficienza, del sostegno alla famiglia con politiche promotrici di servizi e di conciliazione. La Cisl chiede con forza che il Governo, dando seguito agli impegni formalmente assunti, garantisca al più presto la copertura finanziaria per tutto il corrente anno degli ammortizzatori sociali in deroga, che vede la nostra Regione fortemente interessata con oltre 20.000 lavoratori coinvolti''. ''Proprio in considerazione della gravità della situazione in cui continua a versare a livello economico e sociale la nostra Regione - prosegue Tramonti - la Cisl sollecita una maggiore attenzione di politica e istituzioni per questa parte del Paese. In questo senso è urgente dare seguito al 'Tavolo Calabria' avviato in sede governativa aprendolo al contributo delle forze economiche e sociali, con l'obiettivo di superare le criticità esistenti e favorire la piena integrazione della nostra Regione nel sistema-Paese. Parallelamente non è più rinviabile la predisposizione di un Piano straordinario per il lavoro e l'occupazione in Calabria che punti a creare nuova occupazione, soprattutto per le donne e i giovani, allo svuotamento graduale del precariato e a favorire la ricollocazione delle migliaia di lavoratori espulsi negli ultimi anni dai processi produttivi. A questo proposito la Cisl rilancia con forza il tema degli investimenti, in particolare su gas ed energia, incredibilmente fermi nonostante la drammatica condizione sociale dei territori interessati. Allo stesso tempo, pur prendendo atto degli impegni assunti in questi ultimi giorni da importanti rappresentanti del Governo, occorre avviare al più presto un programma di investimenti per la Calabria sulle infrastrutture, i trasporti, la logistica. In questa ottica le iniziative per l'area di Gioia Tauro, APQ e istituzione della Zona Economica Speciale (ZES), devono essere concretizzate al più presto. Su questi temi va recuperato al più presto il ruolo dei grandi Gruppi di servizi pubblici, Trenitalia, Rfi, Poste, Enel, Eni, Telecom, che da più anni stanno letteralmente 'saltando' la Calabria dai loro programmi di investimenti con pesanti riflessi di ordine occupazionale e di riduzione degli organici. In ogni caso l'attuale fase di difficoltà impone da parte del Governo regionale l'attuazione di politiche sociali adeguate per assicurare indispensabili e dignitosi livelli di welfare alle nostre popolazioni, sfiancate dalla crisi e sempre più risucchiate nell'area della povertà''. ''A questo proposito - conclude la nota - la Cisl esprime il forte auspicio affinché sugli interventi per l'inclusione sociale (infanzia-non autosufficienza) destinati alla nostra Regione nell'ambito del Piano di Azione/Coesione si apra al più presto una fase di vera concertazione con gli Enti territoriali''.