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Decreto Alfano, Comune Serra San Bruno non verrà sciolto
Decreto Alfano, Comune Serra San Bruno non verrà sciolto 12 lug 13 Non sarà sciolto il Comune di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia. Il Ministro dell'Interno Angelino Alfano, a conclusione del procedimento avviato dalla Prefettura di Vibo Valentia lo scorso 15 novembre 2012 con l'invio di una Commissione d'accesso agli atti nel Comune per accertare eventuali ingerenze e condizionamenti mafiosi nell'attività dell'ente, ha emesso un decreto di conclusione del procedimento che non prevede lo scioglimento dell'ente. Dalla relazione del Prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, secondo quanto afferma il decreto del titolare del Viminale, "gli elementi emersi non presentano la necessaria congruenza rispetto ai requisiti di concretezza, univocità e rilevanza" richiesti dalla normativa vigente in materia. La Commissione di accesso agli atti del Comune calabrese era stata disposta dopo il coinvolgimento di Bruno Zaffino, ex assessore comunale arrestato e poi scarcerato, nell'ambito di un'operazione antimafia condotta dalla Dda di Reggio Calabria. "Con il decreto siglato dal Ministro Alfano è stato definitivamente accertato che l'azione dell'amministrazione comunale di Serra San Bruno è sempre stata connotata da trasparenza e da legalità e che, dunque, è stato riaffermato quello che abbiamo sempre sostenuto ovvero che l'impegno amministrativo è stato indirizzato al raggiungimento degli interessi collettivi". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il coordinatore provinciale di Vibo del Pdl, Nazzareno Salerno, che è anche assessore regionale. "Come si ricorderà - prosegue Salerno - abbiamo accolto l'arrivo della Commissione d'accesso con spirito positivo in quanto siamo sempre stati convinti della legittimità dei provvedimenti e del pieno rispetto della legalità. Il decreto certifica che Serra San Bruno è una realtà in cui la democrazia e la libertà trovano la loro normale espressione e in cui gli organi elettivi sono proprio il frutto della libera determinazione della popolazione e non certo di influenze sospette. In particolare, non vi sono mai state infiltrazioni mafiose né vi sono state ingerenze da parte della criminalità organizzata. Pertanto, l'immagine di Serra San Bruno non viene in alcun modo scalfita ed, anzi, viene dimostrato, tramite le verifiche effettuate, che ogni atto è stato connotato da limpidezza amministrativa e dal rispetto della legge".
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