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    A Palazzo Campanella la Conferenza dei Consigli

     

     

    A Palazo Campanella la Conferenza dei Consigli

    12 lug 13 Sono da poco iniziati a Reggio Calabria i lavori della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali e delle Province Autonome, riunita in assemblea plenaria a Palazzo Campanella. In apertura, il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico ha rivolto un messaggio di benvenuto sottolineando "l'importanza dell'assise chiamata a confrontarsi su temi centrali nell'ambito delle politiche di sviluppo euro-mediterraneo". Nutrito l'ordine del giorno della seduta della Conferenza - coordinata da Eros Brega, presidente del Consiglio regionale dell'Umbria - a cui partecipano, oltre al presidente Talarico, i presidenti Nazario Pagano (Abruzzo), Paolo Romano (Campania), Franco Iacop (Friuli Venezia Giulia), Daniele Leodori (Lazio), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Vittoriano Solazzi (Marche), Vincenzo Niro (Molise), Valerio Cattaneo (Piemonte), Giovanni Ardizzone (Sicilia), Emily Rini (Valle d'Aosta) e Clodovaldo Ruffato (Veneto). A portare il saluto della Giunta regionale della Calabria, in rappresentanza del Presidente Scopelliti, è stato l'assessore Luigi Fedele. A conclusione dei lavori della Conferenza, alle 12.30, il Ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Giampiero D'Alia, il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico ed il coordinatore della Conferenza Eros Brega, incontreranno i giornalisti nell'Aula Commissioni di Palazzo Campanella.

    Il testo dell'ordine del giorno: Nell'ordine del giorno approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, riunitasi a Reggio Calabria, si chiede al Governo "di promuovere, in collaborazione con le Regioni, attraverso partenariati di carattere sociale economico e culturale, un'azione mirata a una più incisiva presenza dell'Italia negli spazi di collaborazione e di crescita nel Mediterraneo, creando le condizioni per un confronto costruttivo con i Paesi della riva sud del Mediterraneo - dove sono in corso grandi ed epocali cambiamenti - nell'interesse comune delle popolazioni euro mediterranee, con l'obiettivo di dar vita ad una nuova fase di relazioni privilegiate e con il coinvolgimento delle organizzazioni umanitarie e della società civile, attraverso azioni che favoriscano il dialogo interculturale e la pace". "A fronte di perduranti tensioni e conflitti - prosegue il testo - l'area del Mediterraneo attuale rappresenta un'occasione utile per riflettere sulle tendenze in corso nell'economia, nell'ambiente, nella demografia, nella politica e per comprendere da dove partire per realizzare scenari credibili, nei quali trovino spazio prospettive di scambi commerciali e culturali e miglioramento delle economie e delle condizioni delle comunità civili. L'Italia, che all'identità mediterranea ha potuto dare un contributo fondante e storicamente ispirato a relazioni di scambi di carattere culturale, possiede un capitale, in tutte le sue diversità territoriali, che può essere utilmente impiegato in ruoli di primo piano, proponendosi come crocevia essenziale dei nuovi scenari che si apriranno e interlocutore privilegiato in particolari settori di investimento, nelle nuove tecnologie, nella ricerca, nei servizi e nell'internazionalizzazione delle piccole e medie industrie. Nell'auspicabile rafforzamento del ruolo italiano, nella partecipazione a progetti nel campo delle infrastrutture, dell'ambiente, dell'energia, del lavoro per i giovani, della cultura e in una nuova prospettiva mediterranea, la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali auspica che la proposta di istituzione della Zes (zona economico speciale) a Gioia Tauro, approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Calabria, possa essere sostenuta, nei prossimi passaggi istituzionali, in Parlamento e in Europa. Le zone economiche speciali sono state immaginate con lo scopo di far ripartire tutta l'economia italiana e Gioia Tauro si trova nelle migliori condizioni possibili, per intercettare, per la Calabria ed il Paese, le opportunità che si prospettano nell'area mediterranea". "Nei prossimi anni si prevedono, in tutta l'area mediterranea - prosegue il documento - investimenti massicci non solo dell'Europa, ma anche dall'Asia e le prospettive, per l'Italia, se si concretizza un piano d'azione capace di sviluppare strategie efficaci e di grande respiro, con la collaborazione delle istituzioni su scala regionale, potrebbero essere notevoli e consentire di partecipare a grandi e significative trasformazioni, in un'area geografica che è stata crocevia di idee e di scambi e che oggi cerca di uscire dai suoi conflitti e dalle sue contraddizioni. La Conferenza auspica l'avvio di politiche, in ambito mediterraneo, di partenariato economico, sociale, culturale e umano, che coinvolgano, attraverso azioni di cooperazione multilaterali, le diverse regioni italiane, con l'obiettivo di creazione di uno spazio comune che apra la strada a nuove relazioni tra le diverse sponde del Mediterraneo e assicuri prospettive di stabilità e di pace".

    L'Assessore regionale all'Internazionalizzazione e alle Politiche euromediterranee Luigi Fedele ha partecipato, in rappresentanza del Presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti, ai lavori della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali e delle Province Autonome riunita - è scritto in una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - in assemblea plenaria a Palazzo Campanella. "Ho portato - ha dichiarato l'Assessore Fedele - i saluti del presidente Scopelliti al coordinatore della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali Brega ed al ministro D'Alia che a Reggio Calabria a mio avviso hanno contribuito a produrre un documento prezioso sia dal punto di vista culturale che geopolitico. E l'ho fatto con immenso piacere anche in virtù delle funzioni da me esercitate nel tempo, sia da presidente del Consiglio che da vicepresidente della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali. Discutere in questi giorni di Mediterraneo, tra l'altro dopo l'importante visita di Papa Francesco a Lampedusa, in una sede rappresentativa come il Consiglio regionale della Calabria, ed alla presenza di un ministro della Repubblica, è stata una scelta azzeccata, di cui va dato merito al presidente Talarico. Una scelta tra l'altro coerente con l'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio regionale della Calabria, su input della Giunta, della proposta di legge al Parlamento per l'istituzione di una Zona economica speciale nel distretto logistico industriale della Piana di Gioia Tauro". "Si può essere, quindi, soddisfatti - ha concluso Fedele - per la 'due giorni' reggina dei Presidenti delle Assemblee, perché l'urgenza di ridare slancio e prospettiva ad un'area strategica per lo sviluppo della Calabria e del Mezzogiorno, com'è Gioia Tauro, evidentemente è entrata nel pieno convincimento del Paese".

    "E' stata un'iniziativa prestigiosa per la Calabria e qualificante per il Consiglio regionale". E' quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, per il quale è motivo di soddisfazione "aver ospitato la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali che hanno inteso rilanciare l'importanza strategica di quelle tematiche proprie del Mediterraneo cosi fortemente collegate all'identità della città dello Stretto, della Calabria e del Mezzogiorno in generale". "L'appuntamento reggino - prosegue Nicolò - impreziosito dalla partecipazione del Ministro D'Alia, costituisce un passaggio di snodo di un percorso che dovrà continuare ed essere da tutti noi alimentato per creare processi condivisi nell'ottica dello sviluppo di politiche mediterranee più incisive. Certamente momento costruttivo e concreto in questa direzione, è stata l'approvazione da parte della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, dell'ordine del giorno finalizzato ad un'azione mirata per una maggiore presenza dell'Italia negli spazi di collaborazione e di crescita nel Mediterraneo. Una volontà comune e condivisa che viene inoltrata al Governo attraverso un organismo importante e fortemente rappresentativo, quale l0,a Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali, che accende i riflettori sulla Zes di Gioia Tauro, la cui proposta di istituzione, che abbiamo approvato all'unanimità nel corso di una recente seduta di Consiglio, auspichiamo trovi adeguato accoglimento e riconoscimento in sede parlamentare ed europea. Volano di sviluppo per l'intera l'economia italiana, la Zes di Gioia Tauro diventerebbe anello di congiunzione strategico tra l'Europa e la Calabria, sempre più proiettata nell'area del Mediterraneo".

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