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    CGIL Calabria chiede dimisioni Moretti (Trenitalia) con una petizione

     

     

    CGIL Calabria chiede dimisioni Moretti (Trenitalia) con una petizione

    08 lug 13 Dal 20 luglio al 30 settembre la Cgil e la Filt della Calabria promuoveranno una petizione popolare per chiedere le dimissioni dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Lo rendono noto, in una dichiarazione, il segretario generale della Cgil Calabria Michele Gravano, e il segretario generale della Filt-Cgil Calabria Nino Costantino. "La petizione - proseguono - si rivolgerà certamente ai calabresi ma anche e soprattutto ai turisti che, nonostante lo stato di degrado del nostro sistema infrastrutturale e in modo particolare ferroviario, saranno nella nostra regione. Inoltre, nello stesso periodo, sarà monitorata la qualità del trasporto ferroviario verificando il numero delle soppressioni dei treni, la scadente manutenzione e i ritardi". "Inoltre - concludono Gravano e Costantino - chiederemo ai turisti di esprimere la loro opinione sullo stato delle ferrovie calabresi". "Questa iniziativa - sostengono ancora Gravano e Costantino - si rende necessaria per dare continuità alle iniziative di mobilitazione e di lotta che il sindacato calabrese ha intrapreso, ormai da tempo, per chiedere una radicale inversione di tendenza nelle politiche di Fs e dei Governi nazionali. L'ultima partecipata manifestazione del 22 giugno scorso a Roma, sotto la sede delle Fs, evidenzia quanta rabbia e delusione ci sia nei cittadini calabresi per politiche che, nel corso degli anni, si sono caratterizzate sempre più come anticalabresi. Gli investimenti in Calabria sono irrisori e non è previsto allo stato alcun intervento di ammodernamento se non quello di 157 milioni di euro sulla Battipaglia Reggio Calabria deciso dall'ex Ministro Barca utilizzando risorse del Pon trasporti. Addirittura Fs e Rfi, nonostante utilizzino risorse dell'Apq di Gioia Tauro, non intendono spendere neanche un euro per l'intermodalità ferroviaria in quell'area, preferendo investire solo nel Nord del Paese. Rfi, infatti, non ha partecipato, mandandolo deserto, neanche al bando per il gateway. Ma questa scelta di disimpegno era già stata annunciata alla Vice-Presidente della Giunta regionale, Stasi, da una lettera che Rfi aveva inviato alla Regione nel 2011 e che inspiegabilmente è stata resa nota solo adesso". "Siamo, dunque, al paradosso. Se le Fs ed i governi nazionali - concludono Gravano e Costantino - hanno quindi grandi responsabilità sul trasporto ferroviario in Calabria anche la Giunta regionale non ha brillato per coerenza e tempestività. Per questi motivi ribadiamo la nostra richiesta di convocazione di un tavolo nazionale coordinato dal Ministro Lupi con la Regione, i sindacati e le Fs. Nel frattempo andiamo avanti con la mobilitazione e con la denuncia avviando la petizione popolare".

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