Sindaco Papasso "Ministri visitino sito allagato degli scavi di Sibari" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sindaco Papasso "Ministri visitino sito allagato degli scavi di Sibari"

23 gen 13 Il sindaco di Cassano allo Jonio Gianni Papasso, dopo l'alluvione che ha interessato il Parco archeologico di Sibari, ha chiesto aiuto ai ministri per la Coesione territoriale Fabrizio Barca e per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi e li ha invitati ad una visita a Sibari per "dare un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile". "L'area archeologica di Sibari - ha scritto, tra l'altro, il sindaco ai due ministri - è da molti considerata, patrimonio dell'umanità intera, per il nome leggendario e la storia importante che rievoca. Oggi, a distanza di millenni, stiamo assistendo al ripetersi di una storia tragica a causa del fiume Crati, che esondando ha quasi del tutto cancellato le testimonianze di una storia antica, che ancora è tutta da portare alla luce per dare risposte all'ansia di conoscere un passato sul quale poter costruire il futuro. Dopo l'esondazione del fiume, con l'acqua che ha raggiunto in alcuni tratti il livello di cinque metri di altezza, lo scenario che appare è molto sconfortante: il sito che era la meta preferita di studiosi, appassionati di storia e turisti, è divenuto un immenso lago di fango, che ha quasi del tutto cancellato anni di scavi e di ricerche per riportare alla luce una parte del luogo ove fu Sibari. Nonostante l'intensa attività delle autorità territoriali ad oggi la situazione è ancora in piena emergenza, con le condizioni meteorologiche che non concedono tregua. Poiché non ho mai consentito alla rassegnazione di sopraffare la mia coscienza, ho pensato di rivolgere a voi questo mio umile e accorato appello perché facciate quanto in vostro potere per aiutare questa Comunità a salvare gli Scavi di Sibari, che hanno bisogno di risorse economiche e, principalmente, della solidarietà dell'intera Nazione". "Per tali ragioni - ha concluso Papasso - vorrei pregarvi di onorare la mia città con una vostra visita, per dare alla collettività un segnale tangibile della presenza dello Stato, in un momento tanto difficile, e per verificare di persona la drammaticità della situazione nell'area archeologica di Sibari".