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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    07 feb 13 Il senatore Antonio Gentile, vice coordinatore regionale vicario del Pdl, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ed ai capigruppo delle forze di maggioranza e di opposizione. "Ho appreso che il prossimo 12 febbraio - afferma Gentile - si terrà la conferenza dei capigruppo per l'approvazione del progetto di legge 399/9, già licenziato dalla Terza commissione consiliare. Invierò, a legge approvata, una comunicazione formale al Ministro delle Regioni e ai responsabili del Tavolo Massicci illustrando il provvedimento, affinché non venga impugnato. La legge in esame deve, a mio avviso, essere derubricata come modifica dell'art. 6 comma 1 dell'attuale legge in vigore, 1 del 2009. I suoi principi ispiratori mirano a razionalizzare il comparto sanitario prevenendo possibili declaratorie per i lavoratori stabilizzati e non aprendo alcuna finestra, considerando che è specificato che i soggetti in possesso dei requisiti devono avere presentate domanda entro e non oltre il 31 dicembre 2008". "L'accesso antimafia operato in alcune Asp regionali - prosegue Gentile - parte anche dall'assunto che sarebbero state operate nel passato stabilizzazioni in favore di soggetti appartenenti alla criminalità organizzata. Come vecchio componente e anche come ex segretario della Commissione parlamentare antimafia questo aspetto mi preoccupa e da qui il mio impegno e la necessità che la norma venga approvata. Troppe volte e troppo spesso abbiamo lasciato soli i giudici evitando di legiferare in una direzione che cogliesse le necessità di operare bonifiche contro la criminalità organizzata. L'approvazione della norma riporterebbe l'alveo legislativo pedissequamente all'interno della 296/06 e consentirebbe anche di agire in maniera efficace sul piano amministrativo nei confronti di soggetti che abbiano sfruttato le incertezze della legge 1 e che, come si desume dalle inchieste della direzione distrettuale antimafia, sarebbero state assunte sulla base dei requisiti ambigui. Pertanto, l'approvazione della legge , attraverso una modifica della 1/2009 metterebbe al riparo da qualsiasi impugnativa, considerando inoltre che non è previsto alcun aggravio di spesa com'é accaduto invece con altre leggi in materia di sanità, e che sarebbe rispettato il principio di coordinamento della spesa pubblica". "Ho inviato una lettera al presidente della Commissione parlamentare antimafia, Pisanu - conclude Gentile - proprio sulla normativa in oggetto, segnalando come la definizione del progetto di legge andrebbe in direzione dello sradicamento concreto ed efficace delle infiltrazioni che, sempre secondo la Dda, si sarebbero verificate in diverse Asp. Confido nel vostro senso di responsabilità affinché si proceda immediatamente nell'interesse di tutti, giacché il principio del buongoverno e della lotta alle infiltrazioni criminali non deve avere colore politico".

    "La corruzione è un furto: furto di denaro, furto di legalità, furto di fiducia. Furto di futuro perpetrato ai danni di tutti i cittadini onesti, quelli di oggi ma soprattutto quelli di domani". E' quanto afferma, in una nota, Katia Stancato, candidata al Senato con Monti per l'Italia, aderendo all'appello promosso da don Luigi Ciotti fondatore di Libera, '#senzacorruzione riparte il futuro'. Quando un uomo o una donna impegnati in politica e nelle istituzioni accettano somme di denaro per favorire interessi privati mettono in pericolo molte cose: anzitutto l'istituzione di cui fanno parte, esposta al ricatto e alla malversazione, poi la politica, trasfigurata nell'ombra di sé stessa dall'azione distruttiva di una legittima indignazione, infine la comunità di cui sono membri, impoverita e maltrattata. La corruzione è un danno all'anima dell'Italia e degli italiani, un danno causato da una malattia per troppo tempo trascurata da medici incompetenti".

    "Danilo Barreca, lavoratore precario, candidato alla Camera, con Rivoluzione Civile lancia la sua campagna elettorale ad impatto zero, per la tutela dell'ambiente, in una città, quella di Reggio, già stremata dall'emergenza rifiuti, causata dal malgoverno di Giuseppe Scopelliti, già sindaco della città dello stretto, passato ormai alla storia per aver lasciato un enorme buco nelle casse comunali". Lo riferisce un comunicato dello stesso Barreca. "Durante questa campagna elettorale - afferma Barreca - non ho intenzione di imbrattare la città, non ci saranno né i miei santini, né i miei manifesti elettorali".

    "Jole Santelli afferma il falso quando dichiara che le uniche criticità che vengono mosse al Pdl Calabria sono quelle relative alla candidatura di Scilipoti". Lo afferma Antonino Castorina, responsabile nazionale Legalità dei Giovani democratici. "Scilipoti - prosegue Castorina - è solo l'ulteriore conseguenza di una classe dirigente calabrese, quella del Pdl che ha fallito in tutto e per tutto e che deve per forza di cose assecondare il capo. Mentre il popolo del centro sinistra era impegnato a fare scegliere ai suoi elettori chi li avrebbe rappresentati in parlamento con elezioni primarie volute per ovviare a questa scellerata legge che il Pdl ha voluto mantenere, Scopelliti dj e la sua band assediavano via dell'Umiltà per implorare il padrone, Berlusconi, per un posto al sole nelle liste del partito che sono vagliate da Verdini, come se si affidasse a Dracula la garanzia che nel reparto donazioni andasse tutto bene e in ordine".

    "Quella calabrese è ormai una vera e propria emergenza rifiuti, la raccolta procede ovunque a rilento con la conseguenza che intere città sono sommerse dall'immondizia, il problema sta evidentemente degenerando con gravi ripercussioni sull'ambiente e la salute pubblica". Lo ha affermato Domenico Scilipoti, candidato al Senato per il Pdl in Calabria, in un incontro con alcuni amministratori locali. "Il Ministro Clini - ha aggiunto - invece che scaricare la questione localmente si dovrebbe assumere la responsabilità di questa mala gestione dovuta, tra l'altro, agli inefficienti provvedimenti firmati dal commissario straordinario".

    L'on. Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico, sarà a Reggio, domenica 10 febbraio 2013, per la presentazione alla stampa ed ai cittadini dei candidati al Senato, capolista Pietro Fuda, e del programma elettorale del Centro Democratico. Saranno presenti, il coordinatore regionale Fabrizio Criscuolo, Sergio Laganà, il consigliere regionale Pasquale Tripodi, i dirigenti regionali e locali del partito. "Nel panorama frastagliato dell'attuale offerta politica italiana - è detto in una nota - il Centro Democratico nasce per dare una rappresentanza e una voce autorevole a quella parte della società civile che non si lascia incantare dalle sirene della demagogia, né si limita a protestare rifugiandosi nell'astensionismo, ma che è invece disposta a mettersi in gioco per rifondare, in modo radicale, le istituzioni politiche, sociali ed economiche del Paese". *** "Il piano degli aeroporti presentato dal Ministro Passera è un atto di indirizzo che, per avere cogenza, avrà bisogno di diversi passaggi istituzionali prima di essere varato definitivamente dalla conferenza Stato-Regioni". Lo afferma, in una nota, la deputata Doris Lo Moro, del Pd. "All'indomani della sua presentazione, il capogruppo del Pd in Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta - prosegue Lo Moro - ha chiesto l'audizione del Ministro. Comunque, quello che è certo é che la proposta contenuta in quel piano deve essere vagliata e discussa dal Parlamento. Nel piano sono contenuti alcuni indirizzi condivisibili e altri meno. Per quanto riguarda gli aeroporti del Sud e della Calabria sottolineo che sul fronte della mobilità, delle connessioni alle reti nazionali ed europee il Sud è ancora fortemente penalizzato".

    "E' da condividere in pieno il richiamo della Conferenza Episcopale Calabra a difendere valori cristiani cardine quali il rispetto della persona umana, la tutela del lavoro e della famiglia e l'invito ad un maggiore senso di solidarietà verso i bisognosi". E' quanto afferma il deputato del Pdl, Giuseppe Galati. "Difendere con coraggio e determinazione questi principi, che devono costituire il fondamento dell'agire quotidiano da ogni settore in cui ciascuno è chiamato ad operare, rappresenta - afferma Galati - la condizione necessaria per costruire una società improntata su solidi valori etici e morali. L'appello deve servire a rafforzare l'esigenza di costruire in Calabria un percorso che possa affrontare le emergenze sociali ed economiche operando al servizio della collettività e nell'interesse esclusivo del territorio".

    "Grande Sud è la vera novità di questa campagna elettorale, l'unico baluardo meridionale". E' quanto si afferma in una nota del coordinamento regionale di Grande Sud secondo cui "é indispensabile puntare sul Meridione per superare la fase di recessione che sta piegando l'Italia". "Serve un 'Piano crescita' - prosegue la nota - da contestualizzare in una dimensione europea che metta in campo tutte le risorse disponibili e dia priorità alle infrastrutture, al fine di colmare il principale problema dei cittadini e delle imprese del Sud, quello dell'accessibilità al territorio. Bisogna agire con progetti precisi e tempestivi valorizzando il Porto di Gioia Tauro (già finanziato dalla Ue) quale porta d'ingresso del Sud finora utilizzato per smistare container. Inoltre, Grande Sud vuole costituire un elenco d'imprese calabresi al cento per cento. Un forte segnale perché la Calabria non è terra di conquista ma d'investimento, e di pianificata produzione".

    "Le campagne elettorali sono spesso, e purtroppo, segnate dalla difficoltà di mettere in evidenza gli aspetti ed i risultati concreti, pratici ed effettivi dell'azione politica e di governo; una difficoltà commisurata alla determinazione con la quale molti, ed in questa campagna elettorale decisamente troppi, cercano con polemiche strumentali, dati e notizie infondate, artifizi di pura demagogia di conquistare a tutti i costi, ed in spregio alla verità dei fatti, un consenso fine a se stesso". Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pdl alla Regione, Gianpaolo Chiappetta. "Siamo stati fino ad oggi protagonisti - prosegue Chiappetta - di una coraggiosa azione di governo alla guida di una regione complicata e difficile, abbiamo individuato e percorso strade non semplici per ottenere quei risultati che i calabresi con forza hanno chiesto nel momento i cui ci hanno dato la loro significativa e consistente fiducia. Il gruppo regionale del Pdl terrà infatti una serie di incontri nei quali cercheremo di rendere ulteriormente evidente lo straordinario lavoro fatto, di disvelare i contenuti di un'azione politica che - con non poca fatica - sta portando e definitivamente la Calabria sul percorso di una sostenibile e necessaria modernità".

    "Il Movimento 5 Stelle sostiene da sempre le piccole e medie imprese ed è favorevole allo sviluppo delle produzioni locali, per tali ragioni non può rimanere in silenzio dinnanzi alle problematiche che stanno colpendo gli agricoltori e i produttori della Piana di Gioia Tauro". Lo afferma, in una nota, Federica Dieni, candidata alla Camera nella lista M5S. "Noi del Movimento 5 Stelle - prosegue la nota - siamo a loro fianco e li sosterremo in questa battaglia, per tali ragioni saremo presenti a Rosarno il 16 febbraio 2013. Non siamo disposti a lasciare morire l'economia più importante del nostro territorio. La Calabria è una terra a vocazione prevalentemente agricola e vogliamo trovare una soluzione che consenta al nostro territorio di crescere e svilupparsi nel migliore dei modi possibili".

    Il parlamentare del Pd Nicodemo Oliverio ha incontrato a Crotone dirigenti e iscritti della Confartigianato. L'incontro é stato incentrato - riporta una nota - sui temi dello sviluppo e della risoluzione delle tante problematiche che vedono una forte crisi del comparto della piccola e media impresa. "Oliverio, nel suo intervento - è scritto nella nota - ha dapprima rappresentato un quadro complessivo del settore, enunciando dati che seppur già noti nella loro complessità hanno dato un quadro allarmante della situazione e, successivamente, ha elencato una serie di proposte concrete che il prossimo governo dovrebbe far sue per rianimare e rafforzare l'intero comparto". "Le piccole e medie imprese italiane - ha detto Oliverio - sono spesso realtà di eccellenza, che contribuiscono in modo concreto all'innovazione industriale del Paese. Purtroppo però le difficoltà odierne e le scelte non sempre in linea con le esigenze del settore, operate dai passati governi, hanno di fatto messo in ginocchio tale importante realtà".

    Il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, sarà sabato 9 febbraio a Siderno, per partecipare ad un incontro politico, alla presenza oltre che del commissario provinciale, Francesco Candia (candidato alla Camera), del segretario regionale, Gino Trematerra, di Roberto Occhiuto, Francesco Talarico e Michele Trematerra (che capeggiano le liste) e dei candidati reggini Giovanni Verduci, Pasquale Crupi, Francesco Maria Malara, Maria Cristina Sinopoli e Maria Cecilia Cipri (Camera) e Antonio Montagnese (Senato). "L'occasione sarà certamente utile - è scritto nella nota - per ribadire l'attenzione reale del partito al nostro territorio, pur senza tanti proclami o promesse disattese. Infatti, a differenza degli altri soggetti politici, l'Udc ha dimostrato sensibilità vera verso Reggio e la Locride".

    "Sono vicino a Gianfranco Micciché in questo momento per lui particolarmente delicato, convinto che la sua volontà e il suo carisma lo aiuteranno a tornare più forte di prima". Lo ha affermato il capolista alla Camera dei Deputati di Grande Sud in Calabria, Alberto Sarra. "Il nostro movimento, che unisce tutte le forze sane del Sud e che si propone come baluardo a difesa del Meridione - ha affermato Sarra - ha assolutamente bisogno del suo leader, con la consapevolezza che in questo rush finale in vista delle elezioni, la personalità di Gianfranco sarà decisiva per gli obiettivi che ci siamo prefissati. Io, come tutto il coordinamento calabrese e tutti i candidati alla Camera e al Senato, lo attendo nella nostra Regione per chiudere al meglio una campagna elettorale che ci sta permettendo di affermare i nostri principi e le nostre idee per il futuro del Sud".

    "Bisogna ammetterlo, Berlusconi sa fare bene i conti: è dal 2001 che promette un milione di posti di lavoro e alla quarta campagna elettorale il risultato non poteva che salire a quattro milioni. Ma non penso che anche questa ennesima favola farà breccia. Così come le promesse sull'Imu che non hanno avuto l'effetto sperato". Lo ha detto Rosy Bindi, Presidente dell'Assemblea nazionale del Pd e capolista alla Camera in Calabria, nel corso di un'iniziativa pubblica a Rogliano, in provincia di Cosenza. "Ha ragione il cardinal Bagnasco - ha proseguito la Bindi - dalla politica gli italiani si aspettano serietà e verità per ricostruire questo Paese. Si aspettano un progetto serio, sostenibile che, come ha indicato il Pd e la coalizione di centrosinistra, abbia tra le sue priorità il lavoro e il sostegno alle famiglie con redditi medio bassi. Noi continueremo a parlare il linguaggio della verità, senza nascondere i grandi problemi sociali ed economici che colpiscono il paese, a cominciare dall'emergenza del lavoro in Calabria e nel Mezzogiorno. La destra berlusconiana, alleata con la Lega, ha portato l'Italia sull'orlo del baratro, ha collezionato solo fallimenti e non ha alcuna credibilità". "Lo dimostra anche l'allarme dei mercati e lo spread che ha ripreso a salire non appena Berlusconi ha ricominciato con le sue promesse irrealizzabili sul fisco e lavoro. Non possiamo permetterci di tornare indietro - ha sottolineato ancora la Bindi - e vanificare i sacrifici che sono stati fatti in questi mesi. Solo il Pd che ha scelto con le primarie un candidato premier, un programma e una coalizione ha le carte in regola per assicurare la governabilità necessaria al cambiamento".

    Il candidato del Pd alla Camera Ernesto Magorno si è recato in visita al Reparto di Oncologia dell'Ospedale di Paola."Un viaggio nella sanità dei nostri territori - ha detto Magorno - non poteva non cominciare dall'Unità di Oncologia di Paola, una struttura che nonostante le grandi professionalità che vi lavorano, a cominciare dal dott. Filippelli e pur rappresentando un'eccellenza riconosciuta nell'intero Mezzogiorno, non ha avuto l'attenzione che avrebbe meritato da parte delle giunte regionali che si sono succedute negli anni scorsi. Questo reparto funziona solo come Day Hospital e ha sette medici che, nonostante la loro bravura e il loro impegno, lavorano in stato di perenne e ingiusta precarietà. Oltre a questo la struttura non dispone di alcuni degli strumenti cognitivi che occorrerebbero per la diagnostica".

    "Cara on. Rosy Bindi, non riuscendo a disvelare l'arcano, ci rivolgiamo direttamente a lei per capire come mai, anche in barba alle primarie, si ritrova candidata capolista alla Camera per il Pd calabrese" E' quanto scrive in una lettera aperta Rosa Pignataro, presidente provinciale della Giovane Italia di Cosenza. "Effettivamente, già all'epoca delle primarie - prosegue Pignataro - nessuno si aspettava che dopo circa vent'anni in Parlamento, lei chiedesse addirittura la deroga per candidarsi e dove poi? In Calabria. D'altronde lei c'é abituata, visto che sebbene la bella Toscana le abbia dato i natali, ha sempre preferito cercare altrove opportunità. Come nel caso del 1994, quando si fece nominare segretario del PPI in Veneto, mossa strategica di tutto rispetto, visto che le permise di essere eletta deputato. E da quel giorno, rimase lì, sempre lì, ancora oggi vuole restare lì, venendo a candidarsi in una terra che lei stessa, in piena onestà, asserisce di conoscere affatto".

    "Da sindaco e da cittadina - afferma in una dichiarazione Carolina Girasole, candidata alla Camera con Scelta civica con Monti - mi chiedo quante cose avremmo potuto realizzare in Calabria con i 69 milioni di finanziamenti percepiti illecitamente lo scorso anno, e quanto ossigeno avrebbero portato negli enti locali i 129 milioni di Iva evasi. Da politica candidata al Parlamento sto studiando, insieme a Scelta Civica e al Presidente Monti, gli strumenti per agevolare l'ottimo lavoro della Gdf a contrasto dell'illegalità, ormai unico vero comun denominatore del nostro Paese. La legalità non é solo un concetto che si richiama ai valori universali di giustizia e uguaglianza di ogni cittadino, non è solo una parola vuota da ripetere davanti ai riflettori in campagna elettorale. La legalità, come ci ha insegnato don Ciotti, è una direzione e un modo di essere, che deve essere riempito di significato con azioni chiare, trasparenti. E, soprattutto, concrete".

    "La sollecitazione della Conferenza Episcopale Calabra rivolta ai cittadini perché si rechino alle urne, è quanto mai tempestiva ed utile". Lo afferma Michele Trematerra, candidato al Senato nella lista "Con Monti per l'Italia". "Soprattutto in un momento difficile per il Paese e per il Mezzogiorno - prosegue Trematerra - il disagio sociale può indurre a non prendere parte ad una delle occasioni fondamentali del nostro vivere in società. Sarebbe però nocivo rinunciare al voto e non partecipare a scelte così decisive. L'Italia, grazie al premier Mario Monti, è riuscita ad evitare il baratro, ma ora occorre ricucire strappi e derive fomentate dai venti dell'antipolitica, per dare al Paese una guida saggia e consapevole. Se il Mezzogiorno e regioni svantaggiate storicamente sul piano economico come la nostra, intendono far valere le loro ragioni, debbono far sentire la loro voce. In tale direzione, per chi come il sottoscritto guarda con molta attenzione ai principi non negoziabili, la raccomandazione della Chiesa calabrese a salvaguardare i valori cristiani a cui deve ispirarsi la vita delle persone, va attentamente osservata".

    "Nonostante la campagna elettorale in corso ancora una volta il Mezzogiorno continua ad essere sottovalutato ed il Presidente del Pdl, Berlusconi, ancora una volta, alleandosi con la Lega Nord ha inteso mortificare il popolo meridionale". E' quanto afferma, in una nota, il deputato Elio Belcastro, vicesegretario nazionale di Autonomia Sud. "Il Pdl calabrese - prosegue Belcastro - ha annunciato con enfasi l'arrivo di Berlusconi a Reggio Calabria ma sarebbe il caso di dare un consiglio spassionato al leader del Pdl, quello di non venire in Calabria e di non mortificare ancor più un popolo, quello calabrese, che è già costretto a pagare sulla propria pelle il prezzo altissimo di un governo regionale di centrodestra incapace nell'affrontare le sempre più pressanti emergenze. La storia stessa del Pdl e di Berlusconi conferma da sempre la grande attenzione riservata alla Lega Nord ma un'ulteriore conferma è anche quella di aver negato l'apparentamento con la lista 'Popoli liberi' nata dalla federazione di Autonomia Sud con altre aggregazioni regionali storiche come quella del Partito Sardo D'Azione. Apparentamento negato sia per i diktat della Lega che per le rimostranze di qualche piccolo Governatore del Sud che evidentemente maltollerava la presenza di una lista autonoma e che privilegiasse i territori".

    Martedì 12 febbraio sarà discussa a Petilia Policastro, nella "Casa della Cultura", "La nuova Pac" alla presenza, tra gli altri, del presidente della Commissione europea Agricoltura e sviluppo rurale, Paolo De Castro. Ad organizzare il convegno la locale sezione del Partito Democratico. Prenderanno parte all'iniziativa, oltre che vari rappresentati di categoria, Amedeo Nicolazzi, candidato a sindaco nelle comunali del prossimo maggio; Nicodemo Oliverio, già capogruppo della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, e il candidato del Pd alle elezioni politiche Nico Stumpo. Introduce l'agronomo Salvatore Rizzuti.

    "La Calabria è invasa dai rifiuti, ma questa volta nessuno ne parla fuori dai confini regionali. A parte i calabresi, c'é un italiano che lo sa che la Calabria è commissariata per questo e per la sanità? Bisogna superare anche una certa indifferenza culturale e l'idea, figlia dell'alleanza tra Pdl e Lega, che la separazione tra nord e sud sia un volano per lo sviluppo". Così Rosy Bindi, in collegamento da Cosenza con Radio Anch'io, ribadisce che "occorre ripartire dal Mezzogiorno". "Rappresenterò la Calabria - spiega la capolista in Calabria del Pd e presidente dell'Assemblea nazionale del partito - nel prossimo Parlamento. Il Governo di centrosinistra ricomincerà proprio dal Mezzogiorno per rilanciare la crescita di tutto il Paese. In questa realtà è fondamentale diminuire il costo del lavoro, per far emergere il nero e dare nuove opportunità ai giovani e alle donne. I tassi di disoccupazione giovanile e femminile sono davvero insostenibili". Altra priorità, secondo Rosy Bindi, sono le infrastrutture. "Non ci sono più treni - afferma - e per raggiungere la Calabria c'é solo l'aereo. Mancano collegamenti efficienti e tutto questo penalizza le imprese, i lavoratori. Le persone si devono spostare con il pullman o in auto e il porto di Gioia Tauro è una magnifica realtà sganciata dal territorio mentre il porto di Corigliano, non è mai realmente partito". Secondo Bindi, si deve tenere sotto controllo la spesa pubblica "ma a partire dalla conoscenza dei territori, altrimenti si procede senza equità. Non si possono tagliare scuola, sanità, servizi alle famiglie in modo indiscriminato. E la lotta alla povertà, con una forma di sostegno sul tipo del reddito di cittadinanza ma non deve essere un intervento di natura assistenzialista ma deve servire al superare l'esclusione sociale e favorire l'autonomia delle persone e l'inserimento nel mondo del lavoro".

    "Una buona notizia per le popolazioni colpite, si può affrontare l'emergenza con più certezze e maggiore serenità". Così la vicepresidente della Camera e Presidente dell'Assemblea nazionale del Pd, Rosy Bindi, ha commentato la notizia che il Ministro dell'Economia Vittorio Grilli questa mattina, ha firmato il decreto che stanzia 10 milioni di euro per l'emergenza terremoto nel Pollino. Ieri mattina a Cosenza, è scritto in una nota, la Bindi aveva incontrato i sindaci della zona colpita dal sisma e sollecitato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà ad accelerare i tempi di erogazione dei fondi.

    Idee, immagini e una performance teatrale per salvare il parco archeologico di Sibari. E' quanto propone il Pd calabrese per lanciare la campagna mirata al recupero del sito di una delle più ricche e importanti città della Magna Grecia, devastato nelle settimane scorse dall'esondazione del fiume Crati. La conferenza stampa di presentazione dell'appuntamento che avrà al centro i temi della difesa del suolo, della legalità e del rilancio della cultura - riporta una nota del Pd - si terrà a Roma martedì 12 febbraio alle 11, nella sede dell'associazione 'Spazio informale', in via Dei Cerchi 75, di fronte al Circo Massimo, alla presenza dei capolista del Pd alla Camera e al Senato nella circoscrizione calabrese, Rosy Bindi e Marco Minniti. "Il momento centrale della mobilitazione per Sibari - prosegue la nota - si terrà il sabato seguente, 16 febbraio a partire dalle 18, al Teatro Italia di Cassano Jonio, con un evento-spettacolo alla presenza di Massimo Ghini, attore e regista di una performance teatrale realizzata per l'occasione. Alla rappresentazione hanno aderito anche i capolista Bindi e Minniti. Promotore dell'iniziativa è Angelo Argento, candidato del Pd al Senato nella circoscrizione della Calabria. "Investire nella cultura e nella cura del suolo - afferma Argento - è un modo concreto per difendere la legalità e offrire alla Calabria un'opportunità di rilancio economico e sociale"
    Lo scrittore Andrea Camilleri ha aderito all'evento-spettacolo con Massimo Ghini programmato dal Pd a Sibari nell'ambito delle iniziative per salvare il patrimonio degli scavi magnogreci. L'area del parco archeologico di Sibari, infatti, è stata allagata e messa in forte pregiudizio lo scorso 18 gennaio a causa dell'esondazione del fiume Crati che ha rotto gli argini. Camilleri - riporta un comunicato - nell'ambito dell'iniziativa che si terrà sabato 16 febbraio a Cassano allo Jonio (Cosenza) e che vedrà in scena una performance scritta e interpretata per l'occasione da Massimo Ghini ha scritto una lettera-appello. "Finiamo con l'essere sollecitati - spiega lo scrittore - ogni volta che i disastri geologici, dovuti all'incuria, colpiscono case, centri abitati, popolazioni ma tendiamo a trascurare il danno irreversibile che viene procurato al nostro patrimonio artistico. Come è stato per il caso di Pompei e adesso quello di Sibari".

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