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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    03 feb 13 "Quelle del Pdl sono liste di cui mi assumo piena responsabilità. In questa regione le liste sono state stilate dal coordinatore, dal vice coordinatore e dal gruppo dirigente locale". Lo ha detto il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione, in occasione della presentazione a Reggio delle liste del Pdl a Camera e Senato. "Per questo - ha aggiunto Scopelliti - posso affermare che oggi il Pdl mette in campo i suoi migliori elementi. Reggio rischia oggi di avere ben tre senatori eletti della città ed altrettanti deputati alla Camera". Sulla candidatura di Scilipoti ha preso ad esempio il termine "contiguità, molto usato in questi mesi - ha ricordato Scopelliti - e sul quale si è accesa la curiosità di molti esponenti della politica nazionale che sono andati a verificare il significato più esatto di questa parola. E in questo senso la candidatura di Domenico Scilipoti in Calabria è giustificata dal fatto che egli, da siciliano e messinese, è contiguo alla Calabria ed alla città di Reggio". "Noi abbiamo deciso di votare i calabresi - ha sostenuto ancora Scopelliti - perché gli altri non ci possono rappresentare". Il coordinatore del Pdl, poi, si è detto "rammaricato per la vittoria di Bersani alle primarie del Pd. Se avesse vinto Renzi non ci saremmo mai ritrovata come un pacco, la Bindi in Calabria, in una lista infarcita di soggetti non calabresi". E' intervenuto anche Domenico Scilipoti che ha ribadito i motivi dell'allora suo sostegno a Berlusconi: "per impedire - ha spiegato - che l'eventuale caduta del governo facesse precipitare l'Italia tra i paesi schiavi di Francia e Germania, e delle lobby economiche che hanno interessi contro il popolo e la collettività". Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, anche il deputato uscente Nino Foti e i candidati Nico D'Ascola, Demetrio Arena e Antonio Caridi. "Sono cresciuta qui - ha detto Rosanna Scopelliti, figlia del giudice di Cassazione Antonino ucciso dalla mafia - qui ho le mie radici. Ho imparato in queste strade, in questi cortili ad andare in bicicletta. E' la prima volta che parlo in pubblico nella mia città da candidata al Parlamento".

    Parlando della riduzione dei costi dello Stato, nel suo incontro a Milano, Silvio Berlusconi ha sostenuto che "bisogna applicare i costi standard: non è corretto che si paghi una siringa dieci volte tanto in Calabria rispetto ad una regione del nord". "Altro tema importante nella sanità è pagare i fornitori: in Calabria i giorni di attesa sono 870, in Campania - ha sottolineato - oltre 700 e in Lombardia 320".

    "Berlusconi boccia senza appello la sanità di Scopelliti. Sarà difficile per il governatore della Calabria replicare alle parole di Berlusconi". E' quanto afferma, in una nota, Rosy Bindi, presidente dell'Assemblea nazionale del Pd e capolista alla Camera in Calabria commentando le affermazioni fatte da Berlusconi oggi nell'incontro di Milano. "Aspettiamo che trovi risposte convincenti - aggiunge - almeno sui costi standard e i ritardi biblici ai fornitori delle Asl"

    "Il problema di Berlusconi è il suo stato confusionale e se conoscessi i figli direi loro di farlo controllare". Lo ha detto il vicepresidente di Fli Italo Bocchino incontrando i giornalisti a Lamezia Terme in merito alla proposta fatta oggi dall'ex premier a Milano di abolizione dell'Imu. "L'Imu - ha aggiunto Bocchino - è stata inventata dal Governo Berlusconi ed è diventata efficace con il Governo Monti. Anche Berlusconi l'ha votata. Io, comunque, visto che ha detto che rimborserà in contanti questa tassa, domani mando la richiesta di anticipo di rimborso al ragioniere Spinelli ed invito tutti gli italiani a farlo"
    "In questi giorni Berlusconi sta dicendo 'basta con la sanita' della Campania e della Calabrià. Mi chiedo: di che partito sono i presidenti delle due Regioni? Non sono entrambi del partito di Berlusconi?". Lo ha detto Italo Bocchino, vicepresidente di Fli in relazione alle affermazioni di Berlusconi sulle spese per la sanità nelle due regioni rispetto a quelle del Nord. Bocchino ha poi parlato dell'"asse Pdl-Lega". Cosa significa? Significa che metà del governo sarebbe di proprietà della Lega il cui titolo del programma è 'Prima il nord' che signfica poi il Sud e in ultimo la Calabria"
    "La nostra coalizione, se non dovessimo vincere, sarà determinante per il futuro governo e sarà accanto a chi è disponibile al dialogo su alcuni questioni importanti, contro gli estremismi". Così Italo Bocchino, vicepresidente di Fli incontrando i giornalisti a Lamezia Terme. "L'unica coalizione che è in grado di governare - ha aggiunto - è la nostra perché non ha gli estremismi. Inoltre, Monti è il più autorevole a livello internazionale e noi siamo gli unici europeisti. Lo abbiamo chiamato perché eravamo sull'orlo del fallimento e rischiavamo di finire come la Grecia. Abbiamo creato una coalizione in venti giorni e stiamo al 20% e tutti i sondaggi dicono che saremo determinanti per il futuro governo del Paese. Meglio di così non ci poteva andare". Per Bocchino "Bersani non ha i voti per governare: la coalizione viene data al 35% ed il Pd al 30%, cioé peggio dell'altra volta nonostante lo sfacelo dell'avversario. Bersani avrà difficoltà a governare perché non glielo permetteranno né la Cgil né Vendola, che parla contro i ricchi dimenticando che ci sono anche i ricchi onesti, che creano occupazione e pagano le tasse che ci permettono di fare gli asili nido e fornire tanti altri servizi"

    ''L'arresto del pericoloso latitante Domenico Leotta da parte degli uomini della Polizia di Stato è un segnale importante della presenza delle istituzioni in una terra troppo spesso dimenticata come quella calabrese, e suo malgrado,diventata terra di conquista della criminalità". Lo afferma in una nota il deputato Domenico Scilipoti candidato al Senato per il Pdl. "Lo Stato - prosegue Scilipoti - è proprio in questi territori che dovrebbe concentrare i suoi sforzi, facendo sentire ai cittadini la sua presenza e fornendo a Polizia e Carabinieri, tutto il supporto necessario di uomini e mezzi per debellare definitivamente la piaga della Ndrangheta. Desidero congratularmi personalmente con gli uomini della Squadra mobile di Reggio Calabria e Catanzaro, il personale del Commissariato di Gioia Tauro per la brillante operazione condotta"

    Il consigliere regionale Ferdinando Aiello ha preannunciato un'interrogazione al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti sull'Azienda ospedaliera di Cosenza. "Così come riportato dalla stampa locale, il direttore generale dell'Ospedale civile 'Annunziata' di Cosenza - scrive Aiello - avrebbe anticipato ai sindacati lo schema del management aziendale che dovrebbe prevedere, grazie alla deroga del blocco del turnover dei dipendenti andati in pensione, l'assunzione dei primari di Urologia, Ortopedia, Chirurgia vascolare, Neurologia, Pronto soccorso, Odontoiatria, Terapia del dolore, Otorinolaringoiatria, Malattie infettive. Le stesse fonti di informazioni riferiscono di ulteriori sei assunzioni di assistenti così distribuite: una a testa per Reumatologia e Neonatologia, due per Cardiologia e altrettante per Terapia intensiva". Secondo Aiello "le eventuali assunzioni, per detta degli stessi addetti ai lavori, non rappresentano in questo momento l'urgenza dell'Ospedale civile 'Annunziata' di Cosenza, trattandosi esclusivamente di ruoli dirigenziali. Mancano da questo elenco, se si esclude il posto da primario, i rinforzi necessari invocati per Ortopedia, né si interviene sulle Unità operative a rischio per l'eventuale mancato rinnovo dei precari. Sono ben ravvisabili, visto il momento in cui si sta ragionando delle nuove assunzioni, gli intenti elettoralistici di questa eventuale operazione". "La Giunta regionale, nonostante l'approvazione in Consiglio di un odg - sostiene ancora Aiello - finora non ha proceduto ad attuare nessuna procedura finalizzata alla proroga di 41 precari dell'Asp di Cosenza, di quelli di Crotone e di Reggio, che svolgono un'attività lavorativa importante per garantire la continuità assistenziale sia territoriale che ospedaliera. Il Consiglio regionale, nella sua interezza, e più volte anche Commissione 'Sanità', ha sollecitato l'Ufficio del Commissario a procedere nel senso della stabilizzazione dei precari. I lavoratori precari che svolgono da almeno 15 anni attività nei pronto soccorso, nelle attività sanitarie territoriali e negli ospedali non possono essere considerati dei semplici numeri". Aiello, nell'interrogazione, chiede a Scopelliti se le " notizie riguardanti l'assunzione di 9 primari e 6 assistenti corrispondano al vero" e "quali iniziative la Giunta regionale intende intraprendere per dare seguito all'Odg in merito alla stabilizzazione dei precari della sanità calabrese". Inoltre "chiede di conoscere i motivi delle dimissioni del direttore generale Achille Gentile"

    "Sia chiaro. E' stata la 'ndrangheta ad ammazzare mio padre. Non ammetto critiche e stupide strumentalizzazioni sulla sua figura e sulla sua morte''. Lo ha detto Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato di Cassazione, Antonino, ucciso nel 1991 a Campo Calabro, candidata nelle liste del Pdl alla Camera dei Deputati, parlando a Reggio Calabria alla presentazione delle liste del Pdl a Camera e Senato. Rosanna Scopelliti, nel suo intervento, ha fatto riferimento alle affermazioni, riportate sul social network Facebook "da un prete senza tonaca - ha detto - che ha osato dare altre motivazioni all'uccisione di mio padre. Tengo a precisare che si tratta della stessa persona che fino al giorno prima che si sapesse della mia candidatura con il Pdl mi invitava a tutte le sue iniziative". "In Calabria - ha concluso Rosanna Scopelliti - è cambiata la mia storia ed è anche cambiata la mia vita. Ho il dovere di ringraziare quelli che definisco 'angeli custodi', gli uomini e le donne delle Forze dell'Ordine, che in questi anni, anche difficili, con gran discrezione, hanno tutelato la sicurezza mia e di mia madre".

    "Rosanna ha fatto una rivelazione angosciante". Lo ha detto Giuseppe Scopelliti, coordinatore del Pdl calabrese e presidente della Regione in relazione a quanto dichiarato dalla candidata del Pdl, figlia del magistrato ucciso dalla mafia nel 1991, in occasione della presentazione delle liste del Pdl a Camera e Senato in Calabria. "Sono dichiarazioni - ha aggiunto Scopelliti - che vengono usate verso quelle persone che non stanno da una parte. Persone che in questa città vengono santificate e ricevono il grande sostegno della stampa. Mi sento responsabile di questo, se Rosanna si fosse candidata a sinistra, questo non sarebbe successo". Scopelliti ha aggiunto che la candidata di Sel per il Senato in Calabria Ida Dominjianni "sarà costretta nei prossimi giorni a recarsi in Procura per dare spiegazioni sull'affermazione secondo la quale 'lo scopellitismo, in Calabria, e' mafia legalizzatà. Parole che non offendono Scopelliti, ma il 70% dei calabresi tre anni fa hanno scelto di sostenerci".

    "Anche questa volta il presidente Berlusconi, con il suo annuncio, ha  dimostrato che il cambiamento del progetto liberale del Pdl è l'unico credibile per rimette in moto la voglia di riscatto e di speranza degli italiani. La restituzione dell'Imu, non solo sulla prima casa ma anche sulle case e i fabbricati ad uso agricolo, sarà un primo concreto incentivo per la ripresa del Paese, fiaccato da una disoccupazione a livelli record e dalla chiusura di migliaia di aziende. L'Italia ha bisogno di tornare a crescere e non può in alcun modo fare affidamento sulla ricetta "tassa e spendi" della sinistra e dei montiani. L'Imu ha aiutato il Governo a fare cassa, ma per le imprese, soprattutto agricole, ha rappresentato un vero salasso da cui è necessario liberarsi al più presto se non vogliamo vedere il Paese  continuare la strada della recessione". Lo dichiara in una nota Dorina Bianchi, candidata Pdl alla Camera dei Deputati.

    “Il voto che i calabresi esprimeranno nelle urne il 24 e il 25 febbraio prossimo avrà un doppio significato: sarà determinante per l’elezione di Pier Luigi Bersani a premier del nuovo governo e libererà definitivamente la nostra regione da un governo di centrodestra che in tre anni non è stato in grado di affrontare nemmeno uno dei problemi gravissimi che affliggono questa nostra terra e che riguardano il lavoro e la disoccupazione giovanile crescente, la gestione della sanità, il dissesto idrogeologico, lo smaltimento dei rifiuti ed il rilancio del grande patrimonio storico, turistico, archeologico ed ambientale di cui la Calabria è ricchissima”. E’ quanto ha detto, tra l’altro, il consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione, concludendo una manifestazione promossa dal Pd di Acquaformosa sui temi della sanità, introdotta dal sindaco di questo comune Giovanni Mannoccio, candidato alla Camera dei Deputati nella lista del Pd insieme a Valeria Capalbo e Bruno Villella, che hanno preso anch’essi parte all’iniziativa. “Siamo giunti ormai –ha affermato Guccione- ad un punto di non ritorno. I calabresi sono stanchi di continuare a vivere in una regione in cui è perennemente sospesa la democrazia. Ci sono commissari dappertutto: ce ne è uno per il contrasto al dissesto idrogeologico, uno per la gestione della sanità, uno per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti e potrei ancora continuare a lungo. Decine e decine di comuni sono commissariati. Tutto ciò rappresenta la cartina di tornasole di una situazione gravissima in cui classe dirigente e politica non sono più in grado di essere protagonisti e di lavorare ad un serio progetto di sviluppo e di rilancio di questa terra. A ciò si aggiunge il fallimento della giunta regionale di centrodestra guidata da Scopelliti. Un’esperienza che in questi anni ha prodotto solo disastri su disastri e che deve essere archiviata al più presto se vogliamo uscire dall’isolamento e dall’abbandono in cui siamo stati relegati”. “Se guardiamo, ad esempio, alla gestione della sanità in Calabria –ha aggiunto il consigliere regionale dei Democrat- ci accorgiamo che nel 2010 la mobilità passiva ammontava a 231 milioni di euro. Nel 2011, al netto di quell’attiva che la nostra regione paga ad altre regioni, la mobilità passiva è aumentata a 250,009 milioni di euro e per il 2012, nonostante la crisi economica che colpisce duramente soprattutto le nostre famiglie, i primi dati prefigurano un ulteriore incremento della spesa. Questo significa due cose. La prima: che la riorganizzazione del sistema sanitario calabrese, così come è stata voluta ed impostata da Scopelliti, non è assolutamente in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. La seconda: che tutto ciò continua a produrre sfiducia i ed incrementa l’emigrazione sanitaria verso altre regioni. La cosa più grave è, però, che dopo tre anni dalla costituzione dell’ufficio BDE istituito presso il Dipartimento della Salute per effettuare i pagamenti del debito sanitario al 31.12.2008, ad oggi solo il 20% della massa debitoria è stata saldata ad imprese, aziende, fornitori, ecc., nonostante vi sia la disponibilità di un mutuo di 450 milioni di euro contratto dalla stessa Regione Calabria. Ciò significa che, nonostante la disponibilità in capo alla Regione di risorse considerevoli, molte aziende, imprese e fornitori sono state costrette a chiudere o rischiano il fallimento, mentre i cittadini calabresi saranno costretti a pagare sulla propria pelle le conseguenze economiche della crescita degli interessi passivi”. “Così –conclude Guccione- non si può più continuare avanti. La Calabria ha bisogno di una scossa democratica e popolare. Sono convinto che il 24 e il 25 febbraio prossimi i calabresi sapranno definitivamente imprimerla e determinarla con il loro voto”.

    Franco Laratta, parlando oggi a Cortale (Cz). Berlusconi propone l'impossibile. Ma una sola cosa adesso gli rimane da fare: far tornare la gente nelle pizzerie! Come? Ecco la sua prossima promessa elettorale: La prima pizza la paga lo Stato, la seconda la paga il cittadino. Avremo così le pizzerie piene, e la vittoria di Berlusconi assicurata!

    "E' inutile nascondere la delusione del popolo catanzarese per la mancata rappresentanza di suoi uomini e donne in posizioni utili nelle liste dei maggiori partiti italiani. Incredibile ma vero, la città capoluogo di regione non avrà più una delegazione parlamentare". Lo afferma Vincenzo Di Girolamo, coordinatore provinciale della Giovane Italia di Catanzaro. "Questo è un dato certo. Una mortificazione - prosegue Di Girolamo - che colpisce tutta la comunità catanzarese, e che pone una riflessione obbligatoria sulla futura rappresentanza di Catanzaro nelle sedi che contano davvero e di cui avvertiamo sempre più il bisogno. In questo quadro deludente per tutti noi, è giusto e doveroso porre l'attenzione sull'unica lista che ha dato al capoluogo di regione la possibilità di avere un candidato in posizione utile per il Senato. Il riferimento è al Pdl e all'assessore regionale Piero Aiello".

    Dichiarazione di Katia Stancato candidata al Senato in Calabria per la lista Monti-Udc-Fli. "La crisi che si registra nell'area industriale di San Marco Argentano e Bisignano per le piccole e medie imprese - afferma Katia Stancato, candidata al Senato per la lista Monti Fli Udc - è veramente preoccupante. Ottocento posti di lavoro rischiano di essere persi a causa della mancata approvazione del Psai. Le condizioni in cui versano le Pmi sono devastanti. A San Marco e a Bisignano abbiamo visto aziende che hanno dovuto subire infiltrazioni d'acqua che hanno già danneggiato le macchine. C'é addirittura la possibilità concreta che il know how tecnologico venga disperso completamente e che si creino danni alle persone. Non vogliamo innescare sterili polemiche, né fare la figura di quelli che, non governando, abbaiano alla luna. All'assessore regionale Caridi chiediamo, con pacatezza, di rimodulare i Psai finanziandoli nuovamente: sono in ballo 37 milioni di euro, tredici dei quali solo per la provincia di Cosenza".

    "Assolutamente squallido e improduttivo - afferma Michele Filippelli, capolista alla Camera della lista Tremonti-Lega - lo scaricabarile di Pd, Pdl, Lista Monti-Udc su chi sia responsabile della chiusura dei voli dello scalo crotonese e del rischio di chiusura dell'aeroporto stesso. Il bravo presidente dell'aeroporto Cesare Spanò è stato costretto a sospendere i voli per un solo motivo:la mancata sottoscrizione dell'aumento del capitale sociale da parte della regione mentre il sindaco del comune di Isola Capo Rizzuto non si è neanche sognata di acquistare simbolicamente una quota. Tutti gli altri enti lo hanno fatto. I consiglieri regionali di maggioranza e opposizione con la vicepresidente in testa si impegnino subito a far acquistare la quota di 500.000 euro e la Girasole ne acquisti almeno una per essere credibile e i voli ripartiranno subito. E' un impegno che assumo io in prima persona. L'acquisto delle quote con legge da parte della regione è giuridicamente sbagliato perché contrario alla normativa europea, lo sanno tutti da sempre. E' sufficiente una delibera di Giunta regionale".

    "Abbiamo ancora fiducia nella volontà del presidente Talarico di convocare il Consiglio regionale per l'approvazione della legge sul precariato : è chiaro che se ciò non dovesse accadere agiremo politicamente in base allo Statuto chiedendo, con dieci consiglieri, che ci sia una convocazione ad hoc". Lo afferma il sen. Antonio Gentile, vice coordinatore regionale vicario del Pdl. "Ha fatto bene Scopelliti - prosegue Gentile - a preannunciare la stabilizzazione dei 132 precari di Crotone e penso che su questo argomento sia il Pdl che l'Udc abbiano fatto molto, ereditando uno sfasciume e una selva di norme e di provvedimenti illogici. Noi non rinunceremo alla nostra legge che, peraltro è anche firmata dall'Udc che l'ha votata con convinzione: per cui una sua approvazione sarebbe merito della maggioranza e anche di Talarico".

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