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    Consiglio regionale sull'occupazione, opposizione diserta aula

     

     

    Consiglio regionale sull'occupazione, opposizione diserta aula

    20 set 12 Seduta del Consiglio regionale con all'ordine del giorno un unico punto: le iniziative e le misure a sostegno delle politiche occupazionali. Alla seduta l'opposizione di centrosinistra non si è presentata.

    Centrosinistra "Seduta da propaganda". I Gruppi consiliari d'opposizione, Pd, Progetto democratico, Autonomia e diritti, Idv e gruppo Misto, presenti in Consiglio regionale avevano annunciato la non partecipazione ai lavori odierni dell'Aula, "in quanto il Consiglio straordinario sul lavoro è stato convocato dal presidente Talarico su imposizione della maggioranza di centrodestra, nonostante il voto contrario e motivato dei Capigruppo di opposizione". "I colleghi di Idv - è scritto nel documento elaborato dall'opposizione a conclusione di una riunione svoltasi a Palazzo Campanella e diffuso dall'ufficio stampa del Consiglio - sono a Vasto per la festa del partito, comunque non avrebbero partecipato alla seduta del Consiglio, così come preannunciato dal presidente De Masi durante la Conferenza dei Capigruppo del 17 settembre. Il Consiglio regionale non è e non può essere considerato uno strumento di comunicazione propagandistica, né a tal fine può essere utilizzato e strumentalizzato un tema come il lavoro e l'occupazione che, soprattutto in una regione come la nostra Calabria, rappresenta una problematica diffusa e drammatica. Il Consiglio regionale è chiamato a riferire di provvedimenti legislativi capaci di essere realmente incisivi per sollevare dal disagio migliaia di persone e famiglie che vivono quotidianamente il dramma della crisi, spesso nella indigenza. Soprattutto costoro non possono essere offesi con inconcludenti azioni propagandistiche. In questo contesto, i Gruppi di opposizione promuoveranno ed organizzeranno sui temi del lavoro e dell'occupazione una riflessione pubblica, per individuare una serie di iniziative capaci di dare sollievo al settore. Giova ricordare che, nella Conferenza dei Capigruppo del 20 agosto, si era deciso di dedicare la seduta del 24 settembre ai temi dello sviluppo, del lavoro e della occupazione e le sedute del Consiglio, programmate per i giorni 8 e 28 ottobre, all'esame delle proposte di legge riguardanti l'Afor e l'Arssa. Inopinatamente, nella Conferenza dei Capigruppo di lunedì 17, l'assessore Trematerra, ben supportato dal presidente Talarico, ha inteso imporre un'accelerazione all'esame delle cosiddette riforme Afor ed Arssa, ben sapendo, che mentre sull'Arssa ci sono tutte le condizioni per una larga intesa, sul contenuto della legge riguardante l'Afor si registrano ancora significative distanze, non avendo tuttora precisato la Giunta sulla base di quale progettualità e con quali risorse si può arrivare ad una forestazione efficiente e produttiva con l'impegno anche dei Comuni montani". "Al fine di provocare strumentalmente una rottura, al solo scopo di poter poi attribuire all'opposizione la responsabilità per il mancato varo delle riforme (cosa alla quale nemmeno un cane in Calabria potrà credere) - prosegue il documento - la maggioranza ha imposto di dedicare la seduta del 24 settembre all'esame delle leggi Afor ed Arssa. Immediatamente dopo, il colpo di teatro. Talarico informa i Capigruppo che il 'Governatore vuole' che il 20 settembre (cioé oggi) si deve tenere un Consiglio straordinario per importanti comunicazioni riguardanti la questione lavoro. Risulta abbastanza evidente a chiunque sia munito di una normale onestà intellettuale che il presidente Talarico, convocando il Consiglio straordinario odierno, vuole sostenere un intento esclusivamente propagandistico del presidente Scopelliti, che vuole utilizzare il Consiglio come cassa di risonanza per pubblicizzare provvedimenti che difficilmente andranno a lenire la drammatica disoccupazione calabrese. Ed, invero, speravamo di poter dare credito alla Giunta, augurandoci di doverci pentire del voto contrario espresso sulla rimodulazione del Fse in Commissione, che ha previsto una concentrazione di risorse sulle linee di intervento delle politiche del lavoro, sottraendo di contro risorse alle politiche sociali. Avevamo, comunque, offerto la nostra collaborazione perché volevamo capire, contribuire a recuperare il tempo perso per affrontare i temi veri del precariato, delle stabilizzazioni, del recupero produttivo di chi oggi usufruisce degli ammortizzatori sociali, della nuova occupazione legata alla produttività delle imprese. Insomma, speravamo si cambiasse rotta. Nulla di tutto questo. Si ripercorre la strada seguita in questi due anni e mezzo che ha portato a dimenticare totalmente Lsu-Lpu da stabilizzare, a lasciare completamente abbandonati al proprio destino chi oggi usufruisce degli ammortizzatori sociali e che da gennaio resterà senza alcuna protezione, a lasciare i bravi borsisti del Consiglio regionale, ingannati e malamente sopportati, senza alcun sostegno, a recuperare una speranza utile a tutti, a perdere occasioni quali per esempio lo switch-off dove si è fatto ricorso al Pia senza la parte che riguarda formazione ed occupazione. In ultimo, ci preme far presente alla pubblica opinione che nessuno vuole discutere il diritto del presidente della Giunta, in base al regolamento del Consiglio, di chiedere l'inserimento di un punto all'odg; il presidente Talarico avrebbe potuto, infatti, mettere al primo punto del consiglio del 24 le comunicazioni del Presidente della Giunta sul lavoro, tenendo fede al calendario stabilito il 20 agosto che, si ripete, prevedeva per il 24 settembre una seduta del Consiglio avente ad oggetto il tema della occupazione". "I gruppi di minoranza, pertanto - conclude il documento - alla luce delle considerazioni sopra espresse e ribadendo il loro giudizio di una conduzione del Consiglio non super partes, confermano la decisione di non partecipare alla propagandistica seduta odierna. I gruppi di minoranza, infine, hanno deciso di affrontare in maniera sinergica il tema dei costi della politica; per fare ciò terranno una nuova riunione il prossimo 24 settembre, nel corso della quale avanzeranno una proposta organica"

    "Esprimo rammarico per la scelta dell'opposizione di non partecipare ai lavori del Consiglio, e mi auguro che di questo se ne dia conto da parte di chi è impegnato a informare i cittadini sui lavori dell'aula". Lo ha detto il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti concludendo i lavori del Consiglio regionale dedicato ai temi del lavoro e dell'occupazione ai quali non hanno partecipato i rappresentanti dell'opposizione. "Detto questo - ha proseguito Scopelliti - voglio rammentare che qualche mese addietro era stata dedicata una seduta consiliare per illustrare i risultati della prima azione programmata dalla Giunta per il lavoro e l'occupazione giovanile. Anche quella seduta fu definita dall'opposizione una 'passerella'. Ma da allora ad oggi non ce ne siamo stati con le mani in mano, vista l'efficacia dei primi risultati, lavorando per individuare le prossime direttive utili, che oggi l'assessore Stillitani ha rese note al Consiglio, per affrontare le crescenti difficoltà che scontano soprattutto i giovani e le famiglie, le fasce sociali più svantaggiate". "Oggi - ha detto ancora il Governatore - sarebbe stata una buona occasione affinché tutti potessero comunicare ai calabresi il loro orientamento, con il proprio contributo. Io voglio anche per questo ringraziare il presidente Talarico di avere deciso questa seduta, perché oggi possiamo annunciare che la Commissione europea ci ha autorizzato la rimodulazione dei Fondi, decisione che ci ha permesso di mettere in campo 161 milioni di euro per soddisfare le aspettative di occupazione per 15.100 lavoratori e per le loro famiglie. Quindi, non per fare demagogia, ma per indicare, punto dopo punto, le dieci azioni strutturali che riteniamo possano arginare gli effetti di una crisi economica che si protrae da troppo tempo e che può avere conseguenze negative anche per la coesione sociale. Voglio, in particolare, evidenziare l'attenzione che abbiamo voluto dare per la condizione dei nostri laureati, fino a trentacinque anni di età, predisponendo misure incentivanti per 32 milioni di euro, sia come dote occupazionale per coloro i quali saranno assunti con contratto a tempo indeterminato da aziende con unità produttiva nel territorio della nostra regione, sia come manifestazione di interesse rivolta alle imprese con unità produttive nel territorio regionale, disponibili ad assumere giovani laureati calabresi. Voglio per questo ricordare ai colleghi dell'opposizione, alcuni dei quali hanno avuto già esperienze di gestione amministrativa, che affrontare una discussione di merito era il solo obiettivo di questa odierna seduta, ribadendo che tutto quanto è stato inserito nella composizione dei bandi che andremo ad assumere sin dai prossimi giorni, è stato frutto di un'attenta concertazione con il partenariato sociale, con il mondo dell'impresa, del terziario avanzato, del sindacato". Scopelliti, inoltre, ha detto che "la maggioranza è pronta a dimostrare lunedì, nella prossima seduta consiliare, che la trasformazione di Arssa ed Afor guarda al futuro, perché siamo convinti che le cose così come vanno non possono continuare, perché di produttivo non vi è nulla e perché vogliamo dare risposte vere agli ottomila lavoratori forestali affinché i calabresi possano conoscere i fatti attraverso gli atti". Il presidente della Giunta regionale, infine, ha reso nota la decisione di avviamento delle procedure per l'individuazione di organismi terzi per controllare i bilanci del Consiglio regionale e dei gruppi consiliari.

    "Esprimo rammarico per la non partecipazione delle minoranze ad un Consiglio chiamato a discutere di lavoro e occupazione, che è la questione più drammatica ed urgente della Calabria e che riguarda, soprattutto, il futuro delle nuove generazioni". E' quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico, dopo la decisione dei gruppi Pd, Progetto Democratico, Autonomia e Diritti, Idv e Misto di disertare i lavori dell'Assemblea di Palazzo Campanella. "Sono solo argomenti pretestuosi - dice Talarico - quelli accampati dai gruppi di minoranza, per motivare un'assenza ingiustificabile e che ha il carattere dei riti che sembrano diventati cronici della vecchia politica. Non c'é stata 'imposizione' da parte del Governatore, per stabilire una data per la riunione del Consiglio anziché un'altra, ma solo una garbata, e da me condivisa, richiesta, considerata l'importanza dei temi da trattare. La decisione di accelerare i lavori del Consiglio, come è nelle prerogative previste dal regolamento, e in considerazione dei temi da discutere, come occupazione e riforme, è stata una scelta condivisa e che doveva trovare consenso e non diventare motivo di diatribe scollegate dalla realtà dei problemi e delle questioni da affrontare". "L'aula rimane, in ogni caso - conclude Talarico - la sede più opportuna per manifestare opinioni, dissensi e giudizi. L'istituzione, che rappresenta tutti i calabresi, nell'interezza, ha bisogno di rispetto e di essere tenuta al riparo da esercizi di politica che si rivelano lontani dalla oggettività e dalla concretezza che il momento richiede".

    "Le conclusioni politiche del Presidente Scopelliti, di cui condivido il contenuto, sono la chiara indicazione del programma di governo del centrodestra calabrese su temi delicati come l'occupazione giovanile ed il sostegno alle fasce sociali più in difficoltà". E' quanto afferma in una dichiarazione il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "La seduta odierna del Consiglio regionale - prosegue - aveva tutte le premesse per assumere i connotati di un proficuo confronto tra i diversi orientamenti politici, purtroppo, con rammarico, così non è stato per la scelta dell'opposizione di non partecipare ai lavori consiliari. I provvedimenti per i giovani laureati, gli incentivi alle imprese sotto forma di credito di imposta, i contributi alle aziende per la formazione degli apprendisti, l'inserimento lavorativo di persone con disabilità, solo per citare alcuni dei bandi che saranno di prossima pubblicazione sono una risposta efficace per arginare nel medio periodo il dramma della disoccupazione, soprattutto di quella giovanile. Sono stati rimodulati Fondi europei per 161 milioni di euro, che sono stati destinati a promuovere opportunità di impiego per oltre 15 mila persone". "Infine - conclude Nicolò - voglio esprimere, come Vicepresidente del Consiglio regionale, la piena condivisione con le dichiarazioni fatte in aula dal Presidente della Giunta regionale, di individuare entro l'anno organismi valutatori esterni che certifichino i bilanci del Consiglio e dei gruppi consiliari".

    "Oggi, per quel che mi riguarda, è un'occasione importante. E' purtroppo un'occasione mancata per l'assenza delle opposizioni, escluso il gruppo di Idv che aveva già preannunciato la sua assenza oggi dall'aula per impegni di partito precedenti, per costruire un'azione sinergica per gli interessi generali della Calabria". Lo ha detto il capogruppo del Pdl al Consiglio regionale Gianpaolo Chiappetta, intervenendo in aula in merito all'assenza dei consiglieri dell'opposizione. Chiappetta ha definito la scelta di non partecipare ai lavori del Consiglio di parte delle opposizioni "poco opportuna. Lo dico anche come cittadino calabrese - ha proseguito - a fronte delle difficoltà che stiamo vivendo. Questo non è il tempo delle contrapposizioni sterili né di polemiche pretestuose. Il lavoro della Giunta regionale e del presidente Scopelliti sul lavoro e sui temi sociali è assolutamente positivo, strutturato con misure efficaci che pur nella generale condizione di difficoltà è riuscito a tamponare le conseguenze della crisi occupazionale, ricavando risultati positivi, come la conferma di oltre 3000 posti di lavoro a tempo indeterminato grazie allo strumento della Borsa Lavoro. Se qualcuno domanda se si potesse fare di più, visti i bisogni la risposta non potrebbe essere che sì. Ma questo non può certamente inficiare questi primi risultati positivi che incoraggiano il percorso scelto dal presidente Scopelliti e dalla Giunta regionale sotto il profilo complessivo delle dinamiche occupazionali".

    “Il resoconto degli interventi di Stillitani e di Scopelliti in Aula ci dà ragione nell’aver ritenuto la convocazione del Consiglio straordinario una esigenza propagandistica del Presidente e della sua Giunta e, pertanto, conforta assai la decisione assunta di non partecipare”. E’ quanto ha affermato in una nota l’on.Sandro Principe, capogruppo del PD in seno al Consiglio Regionale della Calabria “Per comunicare l’adozione di bandi in materia di lavoro, in attuazione del POR adottato dal centrosinistra e l’avvio di iniziative, come master e l’apprendistato – ha proseguito Principe - era più che sufficiente una adeguata conferenza stampa. Abbiamo appreso, inoltre, che questa sera il Presidente Scopelliti sarà ospite di Porta a Porta e abbiamo compreso perché si è avuta tanta fretta di sprecare un Consiglio Straordinario, invece di tenere una semplice conferenza stampa, per come sopra abbiamo detto. “Per il centrodestra utilizzare uno spot pubblicitario nazionale- ha concluso il capogruppo del PD - nella certezza che i telespettatori italiani non conoscono la verità, rappresenta evidentemente un motivo di soddisfazione. Sono sicuro,però, che la stessa soddisfazione non manifesteranno i calabresi”.

    Interventi: "Le iniziative della Giunta regionale presentate in Aula oggi per favorire l'inserimento lavorativo dei giovani e meno giovani calabresi, nonché delle fasce deboli della nostra terra e la mobilitazione di imponenti risorse del Por, Fondo Sociale Europeo, per circa 160 milioni di euro, costituiscono un nuovo grande progetto virtuoso, originale sotto certi aspetti, messo in cantiere per combattere la piaga della disoccupazione". E' quanto ha affermato il presidente della Commissione "Bilancio, programmazione economica ed attività produttive", Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente) che è intervenuto nel corso del dibattito in Consiglio regionale. "Questi finanziamenti - ha sottolineato - rappresentano una forte 'boccata di ossigeno' per tante piccole-medie aziende e per quelle associazioni impegnate nel sociale che avranno così la possibilità di abbattere il costo del lavoro con tangibili risultati sui loro conti economici, in una fase in cui una crisi ormai troppo prolungata, ha prodotto pesanti guasti sociali. Le azioni programmate, i cui bandi sono ormai imminenti, sono coerenti con le politiche più complessive che la Giunta regionale e la maggioranza, stanno portando avanti per sostenere la fragile struttura produttiva calabrese. Le iniziative per favorire l'accesso al credito, quelle orientate ad agevolare gli investimenti in ricerca ed innovazione, nonché quelle destinate a migliorare il livello di sicurezza delle nostre Pmi, sono in linea con l'obiettivo del Governo regionale di rendere più competitive le nostre imprese, accompagnandole sui mercati nazionali e internazionali, per accrescerne la struttura. In sostanza si tratta di interventi bene articolati che agevoleranno altresì la formazione degli apprendisti, l'inserimento lavorativo di persone con disabilità, quello di tanti giovani laureati, stimolando la promozione di micro-imprese e, non ultimo, permetteranno di concedere incentivi alle imprese sotto forma di crediti di imposta. Sono tutte azioni da tanto tempo attese dai calabresi e che, per l'esperienza maturata quale assessore al lavoro al Comune di Reggio, sortiranno sicuramente quei risultati per i quali sono stati ipotizzati e messi in cantiere". "Ai colleghi dell'opposizione - ha detto nel suo intervento il capogruppo dell'Udc, Alfonso Dattolo - voglio ricordare che proprio oggi al Parlamento si discute il 'decreto Calabria', per iniziativa di tutti i parlamentari della nostra regione. Spero che la decisione di oggi di non partecipare ai lavori del Consiglio regionale non si possa ripetere proprio per i problemi enormi che ci troviamo dinanzi. Per questo rivolgo un appello affinché concorrano anche loro a definire una data per parlare dei temi dell'occupazione, questione da cui nessuno può sottrarsi dall'intervenire". "Mentre la politica tradizionale dei partiti è distratta da questioni lontane anni luce dalle reali esigenze dei cittadini, il presidente Scopelliti e la sua Giunta non restano con le mani in mano programmando interventi per l'occupazione che riguarderanno circa quindicimila lavoratori per un impiego di risorse stimato in circa 160 milioni di euro. Non si tratta di chiacchiere ma di misure concrete per fronteggiare una delle più drammatiche emergenze che affliggono la Calabria". Lo ha detto Salvatore Magarò, presidente della Commissione contro la 'ndrangheta ed esponente della lista ''Scopelliti Presidente" al termine dellA seduta del Consiglio regionale. "L'offerta di nuove opportunità occupazionali - ha aggiunto - è la risposta più adeguata che le istituzioni possano dare alle famiglie stritolate dalla crisi economica, ma rappresenta anche un formidabile strumento di contrasto al diffondersi della criminalità organizzata che proprio sul bisogno prospera e si diffonde nella società civile. La sfida adesso è quella del fare presto, imprimendo una decisa accelerazione ai tempi della burocrazia e procedendo speditamente all'espletamento dei bandi ed all'investimento dei finanziamenti che si sono resi disponibili per effetto della rimodulazione dei fondi concertata con la Comunità Europea".

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