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    Perrelli e Pugliese "Chiesa impegnata a contrastare effetti crisi"

     

     

    Perrelli e Pugliese "Chiesa impegnata a contrastare effetti crisi"

    22 ott 12 - "Sei milioni di pasti all'anno, seicentomila al giorno, 450 mense di Carità sparse in tutta Italia. Chi non ha un lavoro, almeno non muore di fame. E' lo sforzo che la Caritas compie ogni giorno per contrastare gli effetti di una crisi che morde non solo immigrati e extracomunitari, ma investe ormai le famiglie italiane, fasce sempre più larghe di popolazione impoverita, colpita dai tagli a pensioni, sanità, senza lavoro, soprattutto al Sud, impaurito e sgomenta di fronte al fiume di denaro pubblico sperperato da uomini politici corrotti, che hanno aperto le istituzioni ad una criminalità che dilaga proterva e impunita, su tutto il territorio nazionale". Lo affermano, in una nota, Tonino Perrelli, segretario nazionale del Patto per il Sud e per le riforme e Aldo Pugliese, presidente nazionale del Centro orientamento emigrati calabresi e cosentini. "La Caritas, nel suo 'Rapporto sulla poverta' 2012' - proseguono - denuncia 'l'evidente incapacita" del sistema del Welfare di farsi carico delle nuove povertà e delle emergenze sociali, che ne derivano. Il ruolo della Chiesa Cattolica italiana è essenziale. Le misure anticrisi messe in campo partano dal basso e sono aumentate in parallelo con la crescita della povertà. 'E' stata avviata - si legge nel Rapporto - una vera e propria supplenza da parte delle Diocesì, in assenza di misure di sostegno al reddito delle famiglie indigenti. Le attività contro la povertà sono oltre cinquemila, diffuse al Nord (39%), nel Mezzogiorno (33,7%), al Centro (27%). Le Diocesi coinvolte sono il 93% del totale (204 su 220); ma l'ente più coinvolto rimane ancora la Parrocchia (138 mense, un terzo del totale). Va ricordato il Prestito della speranza, nato dall'accordo tra la Cei e l'associazione bancarie italiana e rivolta alle famiglie. Sono state già esperite oltre quattromila pratiche per oltre 26 milioni di euro. Sono già presenti 185 progetti, per oltre undici milioni di euro richiesti dalla Cei per famiglie in difficoltà, minori, immigrati, detenuti, anziani, vittime di violenze, malati terminale. Il micro credito è una forma di aiuto ormai consolidata. Le Diocesi, che hanno attivato progetti per singoli e famiglie sono 137; quelli per progetti di aziende sono 61. Cresce l'erogazione a fondo perduto per il pagamento di utenze, affitti, spese quotidiane. Otto Diocesi su dieci sono coinvolte, quasi il doppio rispetto al 2010. Cresce anche il servizio distribuzione generi alimentari attraverso le Carte di acquisti le botteghe solidali agli sportelli di consulenza Casa sono presento in 80 Diocesi". "Nel suo Rapporto - ha concluso Perrelli e Pugliese - la Caritas auspica un ripensamento del Welfare a misura di famiglia e l'introduzione di misure di sostegno al reddito dei nuclei familiari, che si mettano almeno alla pari con altri Paesi d'Europa".

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