Censore "Nessuna prospettiva rosea per la Calabria" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Censore "Nessuna prospettiva rosea per la Calabria"

13 ott 12 "Se guardando all'Italia osserviamo un Paese più povero, in cui la disoccupazione e la pressione fiscale sono accresciute, le tutele ai lavoratori sono inesorabilmente in declino, le disuguaglianze sociali sono ampliate e dove il futuro, soprattutto dei più giovani, è sempre più incerto". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Bruno Censore che stamane ha partecipato alla manifestazione a Catanzaro organizzata da Cgil, Cisl e Uil per lo sviluppo della Calabria. "Se, invece, viriamo lo sguardo - aggiunge - sulla nostra Calabria, scrutiamo una realtà in cui non si intravedono prospettive rosee: il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge la punta del 60%. La percentuale di donne inoccupate rimane notevole, gli inattivi crescono a dismisura e la disoccupazione totale, rispetto allo stesso periodo del 2011, registra un preoccupante +7,8%. A ciò si aggiunga che nella nostra regione le retribuzioni di decine di migliaia di lavoratori sono al di sotto del minimo previsto dai contratti nazionale, che la Calabria è la regione che detiene anche il triste record del lavoro nero, irregolare e precario. Insomma, si tratta di numeri inoppugnabili che ci danno contezza della gravità della situazione". "Era doveroso scendere in piazza - prosegue Censore - al fianco di sindacati, studenti, precari, forestali e di altri esponenti del mondo del lavoro calabrese che a Catanzaro hanno lanciato un messaggio di speranza a favore di una Calabria in declino e per chiedere maggiori attenzioni al Governo. Dinanzi ai problemi che attanagliano la nostra regione i temi al centro della grande manifestazione di Catanzaro sono di strettissima attualità e scendere in piazza al fianco di Cgil, Cisl E Uil è stata un'occasione irrinunciabile per far sentire la voce della Calabria a Roma, la voce di chi non vuole assistere impassibile al declino della nostra regione"