Presidente Raffa replica ad Ance Reggio "No a caccia alle streghe" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Presidente Raffa replica ad Ance Reggio "No a caccia alle streghe"

12 mar 12 -"Il comportamento infedele di alcuni dipendenti della Provincia di Reggio, arrestati nell'ambito dell'operazione di polizia giudiziaria 'Ceralacca', non può diventare il pretesto per emettere giudizi sull'operato del vertice politico della Provincia". Lo afferma il presidente Giuseppe Raffa, il quale sul caso in questione, come aveva preannunciato nel corso dell'ultimo Consiglio provinciale, è intenzionato a far costituire l'ente parte civile. "Una circostanza, questa - prosegue Raffa - che la sezione reggina dell'Associazione nazionale costruttori edili dovrebbe sapere, evitando di prestare il fianco a situazioni che, al di là di responsabilità accertate e da accertare, contribuiscono a gettare discredito sull'attività della Pubblica amministrazione, nella stragrande maggioranza composta da persone oneste e perbene. La Provincia, però, non è disposta a partecipare alla caccia alle streghe, da qualunque versante parta siffatta strategia, che non aiuta certo a fare chiarezza sui comportamenti degli infedeli e, al tempo stesso, contribuisce ad aumentare le distanze tra la politica, l'amministrazione e i cittadini". "Credevo di aver spiegato, carte alla mano, fornite anche agli organi d'informazione già nell'immediatezza degli arresti - sostiene ancora Raffa - tutti i passaggi fatti dell'Amministrazione che presiedo per garantire il corretto svolgimento delle gare espletate dalla Suap e sull'attività d'indagine, da me disposta non appena ricevuta l'informativa della dirigente Blefari, svolta da un'apposita commissione nominata dal direttore generale. Inoltre, lo stesso direttore, su precise disposizioni da me impartite, tra gli altri provvedimenti, ha predisposto una delibera, approvata dall'esecutivo, che prevede l'individuazione trimestrale dei dirigenti e dei funzionari apicali ai fini della composizioni delle commissioni di gara per l'espletamento delle funzioni sia di presidente che di componente. Oltre ad una più rigorosa regolamentazione della vigilanza attraverso strumenti di videosorveglianza". "Qualsiasi buona prassi, così come quella condivisa con l'Ance di cui sono stato in passato efervido sostenitore, avviata in collaborazione con enti o associazioni diversi dalla Provincia - dice ancora Raffa - non può diventare patrimonio di un singolo dirigente, ma essere estesa al bagaglio professionale di tutto il personale. Delle pregresse e positive esperienze faremo tesoro. Sono certo che la nuova dirigente Sua, Scolaro, proseguirà nel solco della rigorosa osservanza della legge che regola la procedura sugli appalti pubblici. C'é da sottolineare, inoltre, che la rotazione di dirigenti e funzionari, soprattutto di quelli impegnati in compiti sensibili, rappresenti un elemento fondamentale per una sana gestione della cosa pubblica. Tale iniziativa, legittimamente attuata anche dalla precedente Amministrazione, rientra nell'applicazione del D.Lgs 267/200, dello Statuto provinciale e del vigente regolamento degli uffici e dei servizi per il conferimento degli incarichi di direzione"