Scopelliti tende la mano a Fli "Non può non avere ruolo in c/destra"

18 giu 12 "Ho la speranza di contribuire al dialogo per costruire in Italia una nuova classe politica dirigente che sappia interpretare il cambiamento, e Fli, un partito fatto di uomini coerenti, non potrà non avere un ruolo nel futuro del centrodestra italiano". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria e coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Scopelliti, intervenendo stasera ad un convegno a Reggio Calabria organizzato da Fli ed al quale ha partecipato anche Italo Bocchino. "In questo senso - ha aggiunto Scopelliti - ho molto apprezzato le parole del presidente Fini dei giorni scorsi e sono certo che sulla base di quegli orientamenti possiamo insieme costruire il futuro dell'Italia". "Partecipo con grandissimo piacere a questa iniziativa - ha sostenuto Scopelliti - perché ho forti legami storici non solo con Italo Bocchino, ma con oltre il 90% di Fli. E' mio desiderio riunire le anime delle nostre radici storiche. Stasera vedo moltissimi amici con i quali condivido ogni buona intenzione per migliorare la nostra città".

Reggio cresciuta grazie anche a Bocchino. "Reggio Calabria è cresciuta tanto grazie anche all'aiuto di Italo Bocchino fino a diventare città metropolitana". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, intervenendo ad un convegno sulla mobilità sostenibile organizzato dal partito presieduto da Gianfranco Fini. "Nonostante siamo riusciti ad imprimere grandi momenti di crescita a questa città - ha aggiunto Scopelliti - di contro, riscontriamo l'atteggiamento dai modi goffi di qualche forza politica che vorrebbe ricacciarci indietro. Noi però rispondiamo con i fatti, con i programmi che Regione e Comune di Reggio stanno promuovendo per consentire una straordinaria crescita dei servizi cittadini a partire dalla realizzazione di parcheggi sotterranei e multipiano, di altri tapis roulant per meglio avvicinare la parte alta della città al mare. Ed ulteriori confronti stanno procedendo con le Ferrovie dello Stato per affrontare la questione dell'interramento della stazione centrale di Reggio consentendo così lo sviluppo naturale del lungomare fino alla periferia sud".