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    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

    19 dic 12 "Siamo in piena emergenza rifiuti. Guardando la città sembra rivivere le immagini di due estati fa quando, durante stagione turistica, la città ed i comuni limitrofi erano invasi dall'immondizia. Oggi la situazione è molto simile: in piene festività natalizie, ogni angolo della città è un groviglio di rifiuti, che minano la sicurezza igenico-sanitaria". E' quanto si afferma in una nota del Comitato Salvatore Scalzo sindaco. "Come abbiamo più volte sottolineato - prosegue la nota - dalla prima emergenza rifiuti di due estati fa, sino ad oggi, il Comune di Catanzaro dalla crisi non è mai uscito; si è cercato solamente di rattoppare la città, ripulendo le zone più in vista e lasciando invase dalla spazzatura le zone meno visibili e nascoste, creando delle vere zone più privilegiate ed altre non. Il Comune di Catanzaro non è mai uscito dalla crisi rifiuti, a nostro avviso, perché non ha mai posto seriamente le basi per combatterla. Non sono sufficienti task force o tavoli di concertazione. Servono programmi, progetti seri volti alla valorizzazione della raccolta differenziata e, soprattutto, al suo trattamento". "Oramai l'Europa - riporta ancora la nota - ci dice che le migliori esperienze in tema di gestione virtuosa dei rifiuti non possono prescindere dalla efficace raccolta differenziata e dal ciclo di recupero annesso. E' proprio questo quello che è mancato nella città di Catanzaro. Soprattutto è mancata l'idea di intravedere nel rifiuto una potenziale fonte di reddito. Grave in una amministrazione moderna. E' impensabile che la città di Catanzaro, città capoluogo e con un numero di abitanti tutto sommato non paragonabile alle grandi metropoli, non riesca a superare, secondo i dati Istat 2012, il 10% di raccolta differenziata, quando le norme europee imponevano il raggiungimento del 65% entro la fine dell'anno. E' una sconfitta della politica e della sana amministrazione, tanto fomentata in modo autoreferenziale da questo centrodestra. In virtù di questo, riteniamo sia stato un gravissimo errore, più volte denunciato durante i dibattiti in sede comunale dall'opposizione, l'aumento da parte dell'amministrazione Abramo della tassa sui rifiuti del 10%. Inconcepibile in relazione ad una amministrazione che ha fatto davvero poco per mettersi in carreggiata con le migliori esperienze, le cosiddette best practices, nella gestione virtuosa dei rifiuti. Una amministrazione che è stata solo capace di promuovere, troppo timidamente, svilendo in parte il suo ruolo di capoluogo di Regione, un 'tavolo' aperto ai comuni limitrofi per porre le basi di una collaborazione. Una azione pur apprezzabile, ma condotta in modo assolutamente sterile e senza la leadership che il ruolo richiedeva. Così come disastroso è stato il tentativo di creare delle zone pilota per la raccolta differenziata. Un fallimento sancito ancor prima di partire per il modo in cui è stato condotto: nessuna azione formativa ed informativa per i cittadini coinvolti".

    "Si apprende che Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) abbia intenzione di declassare una importante stazione come quella di Catanzaro Lido a una semplice stazione di fermata al pari delle stazioni dei tanti paesi serviti dalla tratta ferroviaria della costa Jonica. Sergio Abramo si opporrà a questa decisione, assolutamente inaccettabile, aprendo una vertenza con Trenitalia che comprenderà anche il destino della stazione di Catanzaro Sala". E' quanto si afferma in una nota del Comitato elettorale Sergio Abramo. "Il declassamento di Lido - prosegue la nota - è inaccettabile in quanto la stazione, dopo le chiusure di quelle di Catanzaro Sala e di Germaneto, rappresenta l'unico punto di accesso alla città capoluogo di Regione tramite l'utilizzo del trasporto ferroviario. Inoltre, la stazione ferroviaria di Catanzaro Lido è stata inserita, come importante centro di interscambio, nel progetto relativo alla realizzazione della nuova metropolitana di superficie di Catanzaro. Nello specifico in tale progetto è previsto un collegamento pedonale tra la nuova stazione della metropolitana, ubicata a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria e la stazione ferroviaria stessa. Che fine farà questo collegamento? Bisognerà stravolgere il progetto della metropolitana? Per non parlare dei soldi spesi per la ristrutturazione della stazione, ultimata solo qualche anno addietro". "La città di Catanzaro già risulta fortemente penalizzata - riporta ancora la nota - a causa dell'infelice posizione geografica e, di conseguenza, necessita di un collegamento ferroviario veloce ed efficiente con la vicina stazione e l'aeroporto di Lamezia Terme. Tale collegamento attualmente è inesistente o meglio viene garantito dalle autolinee. Questo è un provvedimento che va contro le direttive dell'Unione Europea che impone ai paesi membri di limitare il trasporto su gomma in favore di quello ferroviario. Di conseguenza è auspicabile che non solo venga ripristinato il suddetto collegamento ma addirittura che venga realizzato un collegamento veloce fra la stazione di Catanzaro Lido e quella di Lamezia Terme servendo altresì il vicino aeroporto".

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