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    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

    24 apr 12 "Nella trasparenza morale che ne ha contraddistinto l' attività politica e professionale, Caterina Laria, giustamente e con il coraggio che le si deve riconoscere, fa bene ad onorare la domanda pressante del suo vasto elettorato, in continuo incremento oggi anche sinceramente solidaristico, mantenendo e consolidando la propria candidatura nella prestigiosa Lista del Presidente della Giunta Regionale - Giuseppe SCOPELLITI". Lo afferma il Coordinamento per Caterina Laria consigliere comunale facendo riferimento alle affermazioni del candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, dopo la condanna della Laria a due anni e dieci mesi. "Nel condividere con autorevoli giuristi, fra i quali non ultimo l'avv. Giancarlo Pittelli, che le sentenze non vanno commentate - aggiunge il Comitato - non possiamo non sottolineare la nostra consapevole certezza che, in perfetta linea con la nostra Costituzione, soltanto dopo il terzo grado di giudizio si potrà stabilire se una persona possa intendersi realmente colpevole degli addebiti ascrittile. E' però ineluttabile la necessità di respingere con forza il vero e proprio sciacallaggio del sempre perdente candidato Salvatore Scalzo, il quale, ignorando che alla città necessitano proposte e programmi per risollevarla dal triste destino tracciato dalla Giunta Olivo cui si richiama, recupera la becera metodologia giustizialista degli 'amici di merenda' annidati in formazioni complementari al Pd e preferisce meglio tentare di sfruttare tristi circostanze ancorché prive di definitività di giudizio. Scalzo cerca di nascondere che Caterina Laria è 'colpevole' di avere aiutato ragazzi indigenti verso i quali, lui che millanta radici sociali, avrebbe dovuto fermare la sua attenzione". "Salvatore Scalzo - conclude la nota - riveda il proprio bagaglio culturale, studi la Costituzione e si preoccupi della immensa trave che pesa sui suoi occhi, smettendola di cercare la pagliuzza negli occhi degli altri. Tutto ciò se un giorno, per ora assai lontano, intenderà davvero affacciarsi a quella indispensabile politica seria e di fondamentali contenuti che i cittadini di Catanzaro hanno visto ed apprezzato soltanto nelle due legislature con il Sindaco Sergio Abramo".

    "Ringrazio, con profonda commozione, il coordinamento spontaneo dei miei elettori e la gran parte della società civile che con indignazione, rabbia, incredulità mi sono vicini in questa strana vicenda. Questo clima di stima e di affetto è davvero superiore alle mie aspettative". Lo afferma, in una nota, l'ex assessore comunale di Catanzaro Caterina Laria. "Fino ad ora - aggiunge - non avevo avuto consapevolezza di quanto un lavoro svolto senza alcun interesse personale, con massima dedizione e abnegazione, fosse stato recepito nella sua pienezza. Il mio intendimento di esserci in questa competizione elettorale non è stato e non è né un atto di presunzione né di tracotanza, ma nasce proprio da queste spinte spontanee e fortissime che pulsano intorno a me". "Pur tuttavia - dice ancora Caterina Laria - essendo consapevole del rischio che il 'caso Laria' possa spostare l'attenzione della competizione elettorale dagli interessi della città, per la facile e scontata strumentalizzazione politica, se i responsabili della lista Scopelliti Presidente dovessero reputare opportuno un mio contributo esterno, io, con profondo e responsabile spirito di servizio, sarei conseguenziale".

    "Caterina Laria ha dimostrato grande sensibilità politica chiedendo al movimento di valutare la sua posizione in questa campagna elettorale". E' quanto affermano in una nostra congiunta il Coordinamento regionale e il Coordinamento provinciale di Catanzaro della Lista 'Scopelliti Presidente' circa le dichiarazioni di Caterina Laria. "Riteniamo - prosegue la nota - che, appunto perché esprimiamo massima fiducia nella magistratura, la nostra candidata nel corso del giudizio sappia dimostrare la propria totale estraneità ai fatti contestati. Appunto per questo, la invitiamo ad andare avanti nella campagna, nella certezza che gli elettori, che politicamente e in piena libertà sono quelli che valutano, non le faranno mancare il loro consenso"

    L'arcivescovo di Catanzaro, mons. Vincenzo Bertolone, ha ricevuto questa mattina il candidato a sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, "il quale, nel corso del cordiale incontro - è detto in un comunicato - non ha mancato di sottolineare il suo personale impegno in favore delle tante emergenze sociali che affliggono anche il capoluogo di Regione". In questa direzione, "decisivo per il candidato sindaco - si aggiunge nella nota - dovrà essere il confronto costante dell'amministrazione con le tante realtà cattoliche presenti sul territorio che da anni vivono la quotidianità del disagio sociale". "A Catanzaro - sostiene Scalzo - il disagio sociale è aumentato esponenzialmente negli ultimi mesi. La crisi economica, ma anche la mancanza di programmazione specifica per l'assistenza, hanno creato un vuoto che ora è necessario colmare. Inoltre molti prestatori di servizi socio-assistenziali stanno vivendo situazioni di particolare difficoltà, il che è motivo di ulteriore preoccupazione. L'incontro con sua eccellenza Bertolone è stato interessante e proficuo perché ne é emersa una visione condivisa delle problematiche sociali e sulla necessità di conferire loro priorità. Da qui, ne sono sicuro, potranno nascere importanti progetti che siano il segnale di una politica attenta al bene comune e ai bisogni emergenti causati dalla povertà, dal disagio nelle periferie e dal rischio di disgregazione sociale".

    "Buona festa della liberazione a tutti". Lo afferma, in una nota, Sergio Abramo, candidato sindaco di Catanzaro del centrodestra. "Un augurio - aggiunge - che rivolgo soprattutto ai giovani nella cui mente deve essere sempre viva la memoria e il significato che il 25 aprile 1945 ha per tutti gli italiani, al di là di ogni appartenenza politica. In questo giorno in cui si celebra la vittoria della libertà e della democrazia sulla dittatura fascista e su quell'abominio storico e disumano che fu il nazismo, mi ritornano in mente le parole di mio padre, artigiano stampatore che, proprio per il suo mestiere, più volte, come spesso raccontava, ebbe a che fare con i controlli, le censure e gli arbitri perpetrati dalla polizia fascista. 'Essere e sentirsi liberi - diceva - non ha prezzo e vale qualunque sacrificio, anche quello di non avere di che nutrirsi'". "La libertà e la democrazia, il rispetto per le idee e le opinioni altrui, il libero confronto, la discussione aperta, sincera, l'impegno disinteressato per gli altri, la correttezza e l'onesta amministrativa e politica - dice ancora Abramo - sono i valori fondamentali della convivenza civile e l'immenso patrimonio culturale che il 25 aprile di 72 anni fa ci ha trasmesso. Spero che questo giorno serva da momento di riflessione per fare sì che la campagna elettorale in corso, i con toni esagitati spinti fino all'insulto personale, non 'sporchi' i significati più veri e profondi della Festa odierna".

    Il candidato sindaco per l'Area di Centro Pino Celi ha partecipato all'incontro con gli altri candidati convocato dall'associazione "Voto Libero" per illustrare la proposta di modifica legislativa delle operazioni di scrutinio e per ricevere le loro osservazioni in merito. "La proposta di 'Voto Libero', al vaglio di illustri giuristi sull'aspetto della conformità al dettato costituzionale - è scritto in una nota - vuole sottrarre il voto del cittadino elettore da ogni possibile controllo che ne limita nei fatti la libera e convinta espressione. Secondo l'Associazione l'attuale sistema di scrutinio dei voti subito dopo la chiusura delle urne nello stesso seggio elettorale costituisce una tentazione troppo facile per chi voglia influenzarne l'esito con promesse, coercizioni e finanche minacce. Non è difficile saggiare la tracciabilità del voto soprattutto se riportato ai piccoli numeri con cui si esprimono le preferenze dei candidati. I promotori della modifica legislativa, che si affianca negli effetti alla recente legge Lazzati che impedisce la propaganda elettorale a soggetti con condanna definitiva, suggeriscono meccanismi di scrutinio leggermente posticipati e da effettuare in centri di raccolta comuni alle altre sezioni in modo da garantire a valle l'assoluta anonimia del voto". "I candidati presenti all'incontro - prosegue la nota - lo stesso Celi, Abramo, Mauro e Scalzo, hanno condiviso lo spirito e il contenuto dell'iniziativa. Pino Celi, nei suoi interventi sollecitati dal presidente della Associazione Luigi Bitonti, ha riconosciuto che il problema del controllo del voto esiste e spesso è venuto alla luce, insieme alle frequenti incongruenze di dati numerici nello scrutinio. La proposta di 'Voto Libero' é condivisibile e si inserisce nelle opzioni plausibili verso il bene comune che costituisce la stella polare della nostra impostazione politica". "Pur avendo avuto esperienze di amministrazione pubblica - ha detto Celi - non sono espressione diretta del sistema partitico e mi sento uomo del popolo. Qualunque misura che tuteli la libera espressione della volontà popolare è da appoggiare. La proposta è valida. Forse comporterà un po' di tempo in più nelle operazioni, ma ne guadagneremo tutti in serenità e sicurezza". Sulle prime cose da fare nell'immediato della elezione, Celi, prosegue la nota, darà priorità all'incontro con tutte le forze politiche e con tutti i candidati a sindaco. "Concluse le operazioni elettorali - ha sostenuto - sarà il momento della unità di intenti per risollevare le sorti della città. Nei primi cinquanta giorni occorrerà formare una giunta competente, studiare bene le soluzioni e riorganizzare la macchina burocratica comunale. Basta con le saccenterie di chi sente di essere un grande manager della cosa pubblica. I bilanci li sappiamo leggere tutti. L'importante è operare presto e bene nell'interesse della città e dei cittadini".

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