Coordinatore PD Crotone "No a nuova Caposuvero, subito congressi" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Coordinatore PD Crotone "No a nuova Caposuvero, subito congressi"

26 ott 11 "Strutturare democraticamente il Pd in Calabria. Far rinascere quel Pd che nella nostra regione ha stentato a causa dei personalismi e dei tatticismi. E' questo l'obiettivo di chi, anche nella fase della gestione commissariale del nostro Partito, ha sempre lavorato per aggregare, per superare le difficoltà e per dare al Pd il consenso che merita". E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore provinciale del Pd di Crotone, Nicola Belcastro. "Per avere un Pd degno del proprio nome, oggi - prosegue Belcastro - è necessario però celebrare i congressi, unico strumento democratico per eleggere organismi legittimati e riconosciuti senza i quali non sarebbe possibile far decollare il Pd che tutti sogniamo: aperto, giovane, moderno e il più unitario possibile. Il grande senso di responsabilità e l'amore che nutro nei confronti del Pd mi impongono di chiedere con forza l'apertura della fase congressuale in Calabria. La provincia di Crotone è pronta per affrontare i congressi di circolo prima e provinciale poi, e chi ha interesse a lavorare contro i congressi lavora di fatto contro il Partito e la sua aggregazione. Dobbiamo fare in modo che il Pd abbia le sue gambe, solide, su cui camminare. Il partito deve avere la sua autonomia senza essere ostaggio di vari capicorrente che strumentalizzano posizioni per garantirsi postazioni. Dobbiamo fare in modo che non ci sia un'altra Caposuvero, dove il partito é stato vittima di ambizioni personali che hanno determinato lacerazioni e contrapposizioni interne sterili e dannose". A detta di Belcastro "il partito deve essere fatto da idee lungimiranti, coraggiose, ambiziose, e gli uomini non devono essere altro che le gambe su cui far correre quelle idee. Si deve porre fine quindi a quella fase in cui il partito si identificava con delle persone. Bisogna chiudere la porta in faccia a quel vecchio modo di intendere la politica. Ora si deve lavorare per un partito totalmente diverso, capace di fare scelte coraggiose, eliminando storture, sprechi e sovrapposizioni. Ma prima di ogni cosa dobbiamo, (e l'imperativo é assoluto), ricostruire il Pd, senza paura di aprirci al nuovo e passando obbligatoriamente dai congressi, che rappresentano la forma più democratica che esista per investire di responsabilità la classe dirigente che guiderà il Pd del futuro"