Guccione "Istituto Cnr deve rimanere a Mangone" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Guccione "Istituto Cnr deve rimanere a Mangone"

08 ott 11 "L'Istituto di scienze neurologiche del Cnr di Piano Lago svolge per la Calabria una funzione insostituibile nella ricerca e nell'erogazione di servizi sanitari specialistici per cui, la decisione della Giunta regionale di revocare la delibera con cui era stabilito un rapporto di convenzione tra Regione e Istituto rischia di arrecare un danno gravissimo ai calabresi". E' quanto sostiene, in un'interrogazione al Presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione. Un danno, prosegue, perché per i calabresi "verrebbe meno la possibilità di accedere in regime di convenzione a servizi diagnostici specialistici e di indagine genetica per gravi malattie neurodegenerative, aumenterebbe inevitabilmente la migrazione sanitaria e la ricerca pubblica in Calabria subirebbe un pesantissimo colpo. Essa, pertanto deve essere immediatamente revocata". "La revoca di tale decisione è assolutamente necessaria ed urgente - sostiene Guccione - per tre fondamentali ragioni. La prima: il personale ha più volte manifestato la propria contrarietà alla decisione che l'Istituto di Mangone venga chiuso e le relative attività, personale ed attrezzature trasferite all'Università Magna Grecia in località Germaneto di Catanzaro, in quanto tale ipotesi non è supportata da alcuna ragione di carattere organizzativo ed ancor meno da esigenze relative alle attività di ricerca e sanitarie svolte. La seconda: nel caso di chiusura dell'Istituto verrebbe violato l'art. 16 del regolamento della Comunità Europea n. 1083/2006 che impone di 'prevenire ogni discriminazione nell'accesso ai fondì. In questo caso, senza nessun motivo logico, si sottrarrebbe ad un territorio una struttura di ricerca strategica anche per molti disabili e vi sarebbe una chiara discriminazione tra la provincia di Cosenza a favore di quella di Catanzaro. La terza: il paventato trasferimento della sede dell'Istituto da Mangone a Catanzaro determinerebbe l'ulteriore impoverimento socio-culturale di un territorio già fortemente provato dai continui tagli operati dalla Regione nel campo della spesa sanitaria, oltre alla creazione di un'inutile 'cattedrale nel deserto', atteso che il personale della struttura, vero motore delle attività, resterebbe in provincia di Cosenza adibito ad altre attività, in quanto dipendente di Ente statale con altre sedi in tale territorio". "Per queste ragioni - conclude Guccione - ho chiesto a Scopelliti, la revoca urgente della decisione di annullare la convenzione tra Regione e Isn di Mangone e quali iniziative si intendono assumere affinché possa continuare ad operare nel territorio cosentino".