Pesca novellame e tonno rosso, Pirillo chiede intervento forte della UE - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pesca novellame e tonno rosso, Pirillo chiede intervento forte della UE

05 mar 11 Rivedere i quantitativi di pesca del tonno rosso consentiti ed autorizzare la pesca del novellame almeno nelle cinque circoscrizioni italiane tra cui l’area di Schiavonea. Sono queste le richieste che l’europarlamentare del gruppo S&D-PD Mario Pirillo, membro della Commissione Industria ed Ambiente, sottoporrà all’attenzione dell’Europa. In particolare nel corso nella prossima seduta del Parlamento europeo, che si svolgerà la prossima settimana a Strasburgo, Pirillo evidenzierà la grave condizione che stanno vivendo i pescatori del Mediterraneo e della Calabria in particolare. “La situazione della pesca del tonno rosso nel Mediterraneo – denuncia Pirillo - continua a creare danni economici incalcolabili a quanti vivono grazie a questa attività. Il Governo italiano, a seguito delle raccomandazioni dell'ICCAT elaborate a novembre 2010 che impongono agli Stati una riduzione delle quote di pesca del tonno rosso, ha deciso di applicare queste restrizioni solo alle imbarcazioni che si occupano della pesca del tonno. Mentre, di fatto, vengono aumentate le quantità destinate alla pesca sportiva”. Una decisione che l’europarlamentare definisce “assurda visto che penalizza solo i pescatori che già vivono un momento di grave difficoltà”. Ed a questo proposito Pirillo ricorda il dramma che stanno vivendo soprattutto i pescatori calabresi a seguito della decisione della Commissione europea di non concedere la deroga sulla pesca del bianchetto. Proprio sul blocco di questa attività Pirillo annuncia, inoltre, che si terrà a Bruxelles presso la direzione generale europea degli Affari marittimi e della pesca un incontro tra la commissaria Ue alla Pesca, Maria Damanaki e le autorità italiane. “Auspico – conclude l’esponente europeo del Partito Democratico - che la riunione programmata il prossimo 17 marzo con la commissaria Damanaki consenta la ripresa dell’attività di pesca del bianchetto almeno nei cinque comprensori individuati in Italia tra cui l’area di Schiavonea in Calabria”.