NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Barile “Spot bronzi è osmosi tra vecchio e nuovo”

     

     

    Barile “Spot bronzi è osmosi tra vecchio e nuovo”

    15 giu 11 "Le polemiche scaturite dallo spot della Regione con i bronzi di Riace non mi meravigliano, né mi stupiscono. Mi meraviglia, invece, che il dibattito sia caratterizzato da una ideologia paludata e conservatrice, che considera meticcia ogni variazione sul tema e che totemizza le classicità delle bellezze anche al di fuori della loro naturale e giusta valorizzazione". Lo afferma, in una nota, il presidente di Field, Domenico Barile. "Sembra quasi - aggiunge - che in questo Paese il futurismo, l'unica corrente culturale e artistica esportabile dai tempi del barocco, non sia mai nato o esistito. Dalla premessa si capisce come io sia schierato decisamente a favore dell'idea da cui lo spot è nato. Un'idea avanguardista che rende dinamica e moderna la proiezione della storia e la movimenta verso un linguaggio non stantio e nemmeno inflazionato. Il prof. Settis contesta preliminarmente l'appropriazione in loco dei Bronzi che appartengono alla Calabria, a suo dire, per una fortunata e tragica coincidenza storica. E cosi dimentica o finge di ignorare, proprio lui, che il bacino del Mare Nostrum nel quale si specchia la Calabria è una concatenazione coerente di quanto accaduto nei millenni gloriosi dell'antica Grecia. Per cui è già curioso che si ifletta un pregiudizio inconcepibile sul rapporto tra la Calabria ed i Bronzi. Ed egli che illumina la cultura internazionale con la sua caratura si guarda bene, per esempio, dall'affermare che la Francia si sia appropriata della Gioconda in chiave postuma o che la Russia custodisca e conservi capolavori a lei avulsi, all'Hermitage di San Pietroburgo". "I bronzi - afferma Barile - sono iconoclastici e rappresentativi dell'ubicazione esatta della testimonianza greca in Calabria. E la scelta di riconsegnarli in chiave paradossale e movimentata, con un linguaggio lontano dalla tradizione, è quanto mai azzeccata. E' una strategia in grado di catturare l'attenzione internazionale proprio per la crisi vocativa che questi capolavori straordinari manifestano da alcuni anni. E' una forma di recupero retroattivo sia della loro seduzione storica, che del panorama paesaggistico sottratto alle speculazioni edilizie. E' l'osmosi tra il vecchio e il nuovo, un ossimoro proustiano che ha sempre indebolito l offerta turistica calabrese. E infine è un'azione di futurismo provocatorio che incontra l'adesione di quanti sanno uscire dalle secche di una intangibilità improduttiva e pensano che sia addirittura scandaloso sfruttare il patrimonio culturale, descrivendolo come un orpello statico e musicale indisponibile ad ogni contaminazione".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore