Bruno (Api) a Scopelliti “Concordare programma riforme” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bruno (Api) a Scopelliti “Concordare programma riforme”

12 giu 11 "Nella nostra Regione ravvisiamo la necessità che prima ancora di dividerci sul nostro essere più o meno moderati, liberali, democratici, sia soddisfatta l'urgenza ineludibile di adoperarci da calabresi, concordare su alcune riforme indispensabile ed adoperarci per la loro realizzazione". Lo ha sostenuto il sen. Franco Bruno, di Api, rivolgendosi, è scritto in una nota, al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, concludendo i lavori del coordinamento provinciale di Api di Reggio Calabria. "Il Nuovo Polo - ha sostenuto - non costituisce un nuovo partito ma una coalizione tra soggetti responsabili che partendo ognuna dalla propria impostazione guardano al superamento del bipolarismo e della fase emergenziale che il Paese vive. Api e i partiti del nuovo polo hanno già riscosso un buon risultato alle amministrative che può essere un ottimo viatico per le politiche dove, anche con questa legge elettorale, il nuovo polo diventerà determinante al Senato. Un ragionamento speculare vale per la Calabria. In regione si sente parlare sempre di meno di centrodestra e sempre più di area dei moderati mentre si registra una contemporanea difficoltà di linea e di leadership di altri soggetti politici". "La Calabria - ha proseguito Bruno - non è nelle condizioni di attendere oltre. Con la scomposizione dei due poli nazionali si assisterà presto non solo ad una ricollocazione delle vecchie appartenenze ma anche alla costruzioni di nuove alleanze geopolitiche condizionate fortemente dai nuovi, e per certi bersi inediti, poteri regionali. La Lega Nord, e per certi versi l'Mpa, ha già mostrato la strada e l'efficacia di una politica legata al territorio. In questo quadro c' è l'esigenza di una nuova leadership meridionale che faccia esprimere nuovi soggetti e nuove esperienze". "Per quanto riguarda la Calabria e il ruolo che dovrà avere nei prossimi equilibri nazionali - ha sostenuto Bruno - se il Presidente Scopelliti vorrà difendere le ragioni dell'autonomia della Calabria e del Sud, magari affrancandosi, pur senza slealtà, da vecchie influenze nazionali e a prescindere dalla parte rappresentata, noi non intendiamo sottrarci al confronto di merito in particolare sui temi che più ci stanno a cuore, ad iniziare da vicende come la difesa del Porto di Gioia Tauro, che necessiterebbe di una mobilitazione politico istituzionale bipartisan, oppure della gestione dei servizi idrici in Calabria, dove, comunque andranno i referendum, è auspicabile l'istituzione di una Autorità regionale indipendente e un piano, realizzabile, di rientro del debito da parte dei Comuni"