Soldiarietà del Pdl di Aprigliano ai 5 consiglieri autosospesi - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Soldiarietà del Pdl di Aprigliano ai 5 consiglieri autosospesi

11 giu 11 Le ripetute irregolarità verificatesi nella gestione della cosa pubblica e i reiterati silenzi istituzionali, hanno indotto Franco Vigna, Cesare De Pasquale, Alberto Muto, Giulia Clausi e Francesco Nicoletti ad autosospendersi dall’incarico di consiglieri di minoranza. Attraverso questo documento tutti gli aderenti al Popolo della Libertà di Aprigliano intendono esprimere piena solidarietà ai cinque consiglieri “costretti” al clamoroso gesto da una maggioranza consiliare assolutamente superficiale, presuntuosa, irresponsabile e perciò incapace di risolvere i problemi dei cittadini. Il PdL condivide pienamente la battaglia della minoranza e i contenuti della missiva che la stessa ha inoltrato nella circostanza a Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza al quale chiediamo interventi chiari, al fine di ristabilire la piena democrazia ad Aprigliano. Se tali interventi non dovessero concretizzarsi la nostra forza politica sosterrebbe la scelta dell’intera minoranza di dimettersi dal Consiglio Comunale, in segno di forte protesta. Riteniamo gravissimi, tra gli altri, i comportamenti fin qui adottati dall’amministrazione Perri in materia di: risanamento del debito comunale, concorsi pubblici e rispetto per il ruolo istituzionale incarnato dalla minoranza. Non scopriamo certo l’acqua calda se diciamo che sotto la guida politica di Gabriele Perri e company Aprigliano sta vivendo il suo periodo peggiore in termini di sviluppo, turismo e incremento demografico. Ecco spiegato il motivo per cui l’attuale amministrazione è sempre più minoranza nel paese. Lo dimostrano in modo inconfutabile i numeri. Infatti ai voti ottenuti nel 2009 dalla lista “Rialzati Aprigliano” (692 voti) e “La Sinistra che c’è” (374 voti) si sono aggiunti i circa 130 voti presi da Francesco Nicoletti, primo degli eletti nella lista “Per il bene comune” di Gabriele Perri (815 voti). Numeri alla mano, dunque, l’attuale opposizione consiliare batte la sempre più precaria squadra del sindaco Perri 1196 consensi a 815. Si tratta di millecentonovantasei cittadini che chiedono con forza al sindaco e alla sua Giunta di rassegnare le proprie dimissioni “per il bene comune” degli apriglianesi.