Interrogazione PD “Agenzia beni confiscati illegale in Calabria, plurifinanziata nel Lazio” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Interrogazione PD “Agenzia beni confiscati illegale in Calabria, plurifinanziata nel Lazio”

08 giu 11 Da una parte il governo ricorre contro l’Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali in Calabria, nel marzo 2011, ritenendo che quest’ultima presenti vari profili di illegittimità costituzionale, dall’altra permette che un mese dopo, la regione Lazio che nel 2009 aveva istituito un’analoga agenzia con le stesse competenze contestate ai calabresi, nomini un direttore della stessa agenzia e lo retribuisca con un ‘trattamento omnicomprensivo lordo di 108.705,93 euro oltre ad una retribuzione legata al risultato pari al 3’% del trattamento economico annuo’. Dello stipendio del direttore Michele Lauriola, come del finanziamento dell’Agenzia laziale costata al bilancio regionale 300.000 e 1.000.000 di euro nel 2011 si legge in un articolo apparso il 5 maggio scorso sul sito www.italiafutura.it . Lo rilevano in un’interrogazione a risposta scritta in aula al ministro dell’Interno la vicepresidente dei deputati del PD Rosa Villecco Calipari e gli onorevoli democratici Laura Garavini, capogruppo Pd in commissione Antimafia e Jean Léonard Touadi. I deputati democratici chiedono al ministro Maroni un monitoraggio delle agenzie presenti sul territorio ‘al fine di comprenderne l’effettiva necessità così come la compatibilità tra l’agenzia nazionale e le agenzie regionali’. Ma domandano anche se il responsabile dell’Interno non ritenga che ‘l’esistenza dell’Agenzia laziale, al pari di quella calabrese non sia da considerarsi un’inutile sovrapposizione dell’Agenzia nazionale. Infine chiedono conferma sulle notizie apparse su www.italiafutura.it che riguardano il compenso per il direttore dell’Abecol e quelle riguardanti il finanziamento dell’agenzia laziale.