Scopelliti e Orsomarso “Chiuse ferrovie Taurensi, chiesto incontro a Ministro” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Scopelliti e Orsomarso “Chiuse ferrovie Taurensi, chiesto incontro a Ministro”

06 giu 11 "Apprendiamo che a partire dalle ore 24 di oggi dovrebbe essere chiusa la tratta delle Taurensi". Lo affermano, in una nota, il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e Fausto Orsomarso, consigliere regionale con delega ai trasporti. "I nodi di 20 anni di cattiva gestione - proseguono - vengono al pettine. La Regione ha fatto la sua parte in questi mesi contraendo un mutuo per far fronte all'emergenza che in troppi hanno contribuito a creare. Più volte si è sollecitato un intervento presso il ministero censurando l'irresponsabilità dei vari livelli, che succedendosi nel tempo, hanno prodotto danni economici e finanziari di circa 100 milioni di euro. Nel continuare a lavorare ai tavoli tecnici per determinare una prospettiva per quest'azienda, Ferrovie della Calabria, e dei trasporti calabresi in generale terremo alto il confronto con il Governo nazionale sul tema dei trasporti, che a partire da Trenitalia ha per troppo tempo rinviato misure adeguate e investimenti". "Coscienti della crisi internazionale, che in parte interessa il nostro Paese - proseguono Scopelliti ed Orsomarso - il ministero che detiene le quote di Fdc si è trovato a gestire un situazione dovuta a responsabilità politiche ben individuabili nel tempo. Noi ci sentiamo però di rappresentare i calabresi, che fatte salve le incapacità delle gestioni precedenti, non possono più sopportare il gap infrastrutturale che costa peggiori servizi che non siamo disposti più a sopportare". "Per queste ragioni, pur continuando a lavorare in silenzio a differenza di chi in passato ha fatto proclami e prodotto pochi fatti - è scritto nella nota - Orsomarso e Scopelliti hanno richiesto un incontro urgente con il Ministro Matteoli perché la Calabria non può sempre pagare gli errori del passato continuando a perdere servizi in un'area così strategica come quella della Piana di Gioia Tauro che si aggiunge agli ennesimi scippi di un territorio la cui classe dirigente poco si è fatta sentire in altre stagioni. Nessuno sconto a nessuno. Per noi vengono prima i servizi e la qualità della vita dei nostri cittadini".