Pdl Rossano “Su differenziata e’ mala fede, si chiesa scusa e si vada a casa” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Pdl Rossano “Su differenziata e’ mala fede, si chiesa scusa e si vada a casa”

13 gen 11 Bugiardi e imbroglioni! Si continua a dire il falso sulla vergognosa vicenda della differenziata mischiata col tal quale. La replica sfrontata degli amministratori viene smentita dagli atti da loro stessi prodotti. Documenti che dimostrano le colpe e la mala fede dell’Esecutivo e dalla macchina burocratica. Dovrebbero soltanto chiederci scusa e andarsene a casa per l’ennesima figura squalificante fatta fare alla Città. Altro che minacciare querele! O si chiede scusa a tutti i rossanesi, ammettendo la gravità di quanto chiaramente autorizzato, oppure si andrà avanti, senza mezzi termini nell’invocare rispetto per l’intelligenza del rossanesi, ingannati e beffati dall’arroganza di chi a parole predica la difesa dell’ambiente e la differenziata, ma che nei fatti, pratica l’esatto contrario, inquinando e vanificando gli sforzi delle famiglie. Verificheremo se quanto denunciato corrisponde oppure no a verità. Se vi sono, oppure no, documenti prodotti da una burocrazia che finge di non ricordare neppure cosa firma ed autorizza; documenti disponibili che attestano, la precisa scelta del Comune di far camuffare, a partire dagli ultimi giorni di dicembre, l’organico negli Rsu. Verificheremo se quella scelta, mai comunicata ai rossanesi se non dopo la denuncia del Pdl, è stata motivata soltanto da ragioni economiche: e cioè perché costava troppo andare a conferire a Siderno, dopo il sequestro di Bucita invocato come manna dal cielo dal Sindaco! I MOTIVI SONO QUESTI, NON ALTRI! Sta tutta qui l’ipocrisia e la doppia morale dell’Esecutivo che, sull’ambiente, ha strumentalizzato e preso in giro migliaia di famiglie rossanesi. Si risponda alle questioni poste. Si forniscano e i dati relativi ai quantitativi di Rsu conferiti quotidianamente a Bucita dal 16 dicembre, giorno successivo al sequestro. Si confrontino quei dati con i quantitativi di organico conferiti prima del sequestro dell’impianto. Come si può sostenere che per tutto questo tempo la frazione organica è rimasta nei contenitori? Chi deve rispondere, politicamente, è soltanto l’Amministrazione Comunale che, autonomamente, ha assunto una decisione poi trasferita alla società affidataria del servizio. Il giudizio, nostro e dei rossanesi, è sul comportamento tenuto, politico e non tecnico. Perché si è mentito? Perché fino ad oggi non si è avuto il coraggio di dire la verità? Perché sono stati ingannati i rossanesi prima e durante l’emergenza rifiuti, servita a questo punto soltanto per strumentalizzare? Sindaco e Amministrazione hanno mentito. Hanno dimostrato di non essere credibili, neppure su una vicenda delicata ed importante come l’emergenza rifiuti sulla quale, sia chiaro precisarlo in conclusione, il PDL ed i suoi rappresentati, come tutti sanno, hanno dimostrato equilibrio, senso di responsabilità e capacità di intervento, in silenzio, per contribuire a ridurre i disagi per la Città di Rossano. Ancora una volta, la sobrietà ed i fatti, contrapposti al populismo ed alla demagogia di un centro sinistra che per due anni ha trasformato Rossano nella pattumiera della Calabria; ancora una volta la politica dei fatti, quella del PDL, contrapposta ad un Sindaco che in 5 anni di malgoverno, ha dimostrato di conoscere soltanto la politica delle parole, dell’inganno e della doppia morale.