Area Pip di Scalea, interrogazione di Manco, Bergamo e De Luca - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Area Pip di Scalea, interrogazione di Manco, Bergamo e De Luca

10 gen 11 Interrogazione dei consiglieri comunali del gruppo consiliare Scalea Libera sull’area Pip Ai sensi del T.U.E.L. 267/2000, dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio Comunale di Scalea, i sottoscritti Consiglieri Comunali Palmiro Manco, Alessandro Bergamo e Luigi De Luca premesso che: - la Ns. precedente interrogazione in merito alla “zona industriale” , discussa nell’ultimo consiglio comunale del 28/12/2010, ha ricevuto scarne rassicurazioni dall’assessore al ramo “lavori pubblici” anche per l’assenza del delegato alle “attività produttive”, dal momento che non era presente durante la fase di discussione del punto all’ordine del giorno in merito alla nostra interrogazione. Considerato che il nostro gruppo consiliare ha già palesemente dichiarato in Consiglio Comunale la propria insoddisfazione per le risposte ricevute e dal momento che non sono emerse da parte della maggioranza nuove strategie progettuali per lo sviluppo dell’area produttiva, piuttosto dal dibattito sono emerse probabili “questioni inquietanti”, il Gruppo Consiliare “Scalea Libera”intende puntualizzare l’argomento e per cui intende conoscere : - ad oggi quante imprese operano nell’area P.I.P ; - di visionare i verbali delle “assegnazioni” della Commissione, come previsto dall’art. 6 del Regolamento Comunale per l’assegnazione delle Aree degli Insediamenti Produttivi (PIP); - se la Commissione , sia ancora in carica dal momento che è stata costituita dalle precedenti amministrazioni ; - poiché ogni singola impresa per l’attribuzione e l’assegnazione di un area ha fatto richiesta per iscritto, (art. 4 del Regolamento ass. Aree PIP) ed ha compilato un “modulo per l’attribuzione dell’area PIP”,, si chiede copia di tutte le richieste selezionate dalla Commissione; - visto l’art. 2 del regolamento per l’assegnazione delle Aree degli Insediamenti Produttivi si chiede, se la Commissione ha concesso aree, oppure ha avuto richiesta di attività di produzione, trasformazione e lavorazioni di rifiuti pericolosi o nocivi ; - siccome nell’art. 6 del Regolamento ass. Aree PIP è prevista una graduatoria delle “ditte assegnatarie” che resta in vigore per i primi due anni e successivamente (senza ricorso) diventa definitiva, visto che sono passati circa nove anni dall’approvazione del regolamento, si chiede di conoscere ad oggi la “graduatoria definitiva” e se ci sono ancora “lotti” disponibili; - inoltre si fa richiesta di una “verifica”da parte della Commissione delle aree già precedentemente assegnate in graduatoria, e di valutare “lotto per lotto” le convenzioni delle “ditte assegnatarie” e lo stato dei luoghi, “ in caso di mancato inizio attività” se ci sono i presupposti, si chiede, che vengono attuati da parte della Giunta Comunale gli art. 11,12,13, e 14 del regolamento comunale per l’assegnazione delle Aree degli Insediamenti Produttivi (PIP); - dopo le “verifiche” da parte della Commissione se sussisteranno nuove condizioni, cioè che l’Area PIP disporrà di nuove aree “libere” oppure di “aree revocate e riacquisite al patrimonio comunale, il nostro Gruppo Consiliare propone la ripubblicazione del bando per la successiva ri-assegnazione dei lotti “liberi” e che il costo dei lotti non dovrà essere superiore ai 14,32 euro al mq ( somma pagata al momento della convenzione dalle altre ditte, ovviamente tenendo conto della rivalutazione Istat ) ; - se l’attuale amministrazione sia convinta o meno, che l’area è altamente strategica per lo sviluppo del territorio anche dal punto di vista occupazionale, affinché si possa innescare un meccanismo virtuoso per le imprese locali, e per quale motivo l’amministrazione comunale ancora non chiede e non propone l’adesione dell’area PIP di Scalea nel circuito dell’ASI (Provincia di Cosenza); In attesa degli adempimenti di legge.